Hit Man: Glen Powell e Adria Arjona come John Cleese e Jamie Lee Curtis? | Bad Movie

Dopo aver visto Hit Man al Festival di Venezia speriamo che Adria Arjona e Glen Powell lavorino ancora insieme in futuro...

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Il Bad Movie della settimana è Hit Man - Killer per caso, il film di Richard Linklater con Glen Powell e Adria Arjona e Austin Amelio, al cinema dal 27 giugno.

Premessa

A New Orleans sono stati recentemente filmati due film piuttosto bizzarri e interessanti: Hit Man di Richard Linklater e Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos (si è girato da ottobre a dicembre 2022 in entrambi i casi). Kinds of Kindness è un film a episodi dove in una Louisiana che pare bellissima, calma e pure pulita si svolgono tre storielle assurde che hanno a che fare sostanzialmente con il Potere. Hitman riguarda invece il Piacere. Sia come godimento, sia come attività concentrata a raccogliere consenso attorno a noi. Lo hanno scritto insieme Richard Linklater (regista eclettico capace di passare da chiacchiere autoriali come Boyhood a hit commerciali come School of Rock) e un attore bisognoso di mostrare a tutti il suo trasformismo come Peter Sellers ai tempi de Il Dottor Stranamore (1964) in cui interpretava 3 personaggi. Costui si chiama Glen Powell, ha 38 anni, si è fatto notare con Il diritto di contare (2016), ha fatto da spalla quasi villain in Top Gun: Maverick (2022) e ha ottenuto buoni risultati mondiali nella rom-com degli equivoci Tutti tranne te (2022) che dentro il deprimente box office italiano del 2024 ha portato a casa la quasi stupefacente cifra di 6,5 milioni di euro. Quindi Powell è una star in the making sia oltreoceano sia di fatto anche da noi (lo rivedremo a metà luglio con Twisters). Kinds of Kindness è un trittico surrealista dove in un mondo bello si svolgono anche cose molto brutte. Hit Man è una commedia poliziesca edonista con venature romantiche più malandrine di Tutti tranne te.

Il protagonista narratore (la vicenda è ricordata come fosse un flashback) è un implausibile professorino di Filosofia palestrato che lavora part-time per la polizia come infiltrato per sgamare coloro che provano ad assoldare dei sicari. Lui si finge un killer, quelli gli propongono platealmente di far fuori qualcuno e lui così poi li manda a processo. Si chiama Gary Johnson ed è ispirato a un reale signore che ha vissuto dal 1947 al 2022. Hit Man è una fantasia facilona dove lo sfigato perdente si trasforma, in due secondi netti e senza alcuna fatica (pigrizia in sceneggiatura), in una volpe cool avendo poi una storia d'amore con donna sensuale e pericolosa. È un film adorabile quanto improbabile. Ma c'è una cosa che oggi colpisce molto: la malizia. Ricorda, ovviamente in peggio, quel capolavoro intitolato Un pesce di nome Wanda (1988) di Charles Crichton scritto dall'ex Monty Python John Cleese (ultimamente potreste averlo visto morire in piena erezione dentro il quasi orribile The Palace di Roman Polanski).

Hit Man, che di Un pesce di nome Wanda riprende un'inquadratura licenziosa con amante maschio a due centimetri dai piedi della donna con cui sta per fare l'amore dominandola dall'alto, è una rarissima opera di oggi in cui due personaggi possono iniziare a voler fare l'amore mentre a due passi da loro c'è uno che sta spettacolarmente schiattando per soffocamento. Voi lo fareste? Siamo ai limiti della necrofilia. Ma torniamo a New Orleans e al suo utilizzo da parte di questi due interessanti, e quasi opposti, film della contemporaneità.

Metropoli vs Paese

Anche nel film di Linklater la città della Louisiana pare un posto rilassato, addirittura un po' hippie (il texano l'ha trasformata forse nella sua adorata, fricchettona, Austin?) con una differenza però esilarante rispetto a Lanthimos. New Orleans per il regista greco pare la Parigi di Buñuel sia de Il fascino discreto della borghesia (1972) che de Il fantasma della libertà (1974) ovvero una metropoli bella grossa, popolata da gente eccentrica dove questa media & alta borghesia è ben radicata e conduce tutto sommato esistenze colme di comodità quando non proprio lussuose. Per Linklater invece la New Orleans di Hit Man pare un paesino melodrammatico pieno di pulsioni omicide e cattivo umore dove tutti si conoscono, i cattivi paiono al massimo pittoreschi e in piazza puoi trovare tutti i luoghi del racconto: la Polizia, il Tribunale, la Scuola, la Gelateria e le Case dove fare l'amore o stare da soli a vedere la tv in compagnia di due gatti. Nessun abitante pare particolarmente povero ma a differenza dei forbiti di Lanthimos, qui la gente è parecchio rozza quando non proprio white trash anche se in un modo tutto sommato simpatico. È un film bonario come il suo protagonista Gary.

In Hit Man New Orleans è una metropoli così a misura d'uomo che pare l'immaginaria Sagliena di Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi Comencini. E dalla formidabile commedia all'italiana, Linklater prende il melodramma complottista tanto caro anche al Pietro Germi di Divorzio all'italiana (1961) e quindi ecco mariti che vogliono uccidere mogli ricorrendo però a killer professionisti. Ci si vuole “fare fuori” eppure tutto non è mai mortalmente serioso o angosciante e da queste emozioni forti possono anche rinascere addirittura degli amori (una coppia riesplode di passione dopo che lui ha perdonato lei che voleva terminarlo). Il tutto davanti agli occhi del divorziato Gary Johnson il quale ha un gatto che si chiama Es e uno che si chiama Io. Tutto il film è un passaggio dall'essere introverso al diventare un super alpha man con Gary che non subisce la trasformazione attraverso l'assunzione di una formula alchemica come ne Le folli notti del dottor Jerryll (1963). Più simile al Cleese di Un pesce di nome Wanda, la sua goffaggine subirà un drastico declassamento a favore di testosterone e rapacità per via dell'ambiente criminale frequentato compresa una signora dalle parti della femme fatale.

“Una storia quasi vera”

È il messaggio che i due autori del film Linklater e Powell scherzosamente scrivono all'inizio in omaggio al vero Gary Johnson. Uno dei maggiori punti deboli del film è la sceneggiatura. Se Gary partecipa a quasi tutti i processi in cui la sua attività di infiltrato della Polizia ha avuto un peso e se tutti i personaggi tendono a incrociarsi e incontrarsi perché questa New Orleans pare proprio un paesino… come è possibile che quelli finiti in gattabuia, che se lo ritrovano seduto pure al processo, non raccontino a tutto il mondo criminale di New Orleans di questo buffo individuo che vive per incastrarli? Come è possibile che Gary possa ancora andare in giro come niente fosse? Ci si chiedeva anche negli anni '80 come a Miami tutti gli spacciatori della città non avessero capito che da anni due poliziotti della narcotici piuttosto riconoscibili perché vestiti Versace… facessero gli infiltrati nel loro ambiente. E Gary come fa a passare inosservato? Bella domanda a cui effettivamente non abbiamo una risposta esattamente come non è mai chiaro come lo sfigato diventi nel giro di due secondi bravissimo a improvvisare, camuffarsi, cambiare parlata, fare doppi e tripli giochi senza mai un minimo sforzo. Diciamo che l'avvocato di John Cleese in Un pesce di nome Wanda ce ne metteva parecchio prima di incarognirsi un pochino e diventare un latin lover. Gary anche a trasformarsi in casanova, non ci impiega molto. Cleese lì veniva sconvolto moralmente e sessualmente da una criminale interpretata meravigliosamente dall'arzilla Jamie Lee Curtis. Qui c'è…

Adria Arjona

Portoricana, 32 anni, già con qualche esperienza anche dentro film grossi come Pacific Rim Uprising (2018), 6 Underground (2019) e Morbius (2022). Eppure è grazie a due progetti tv del 2022 come Irma Vep e Andor che la signora ci fa andare letteralmente fuori di testa per la capacità di essere imprevedibile, bugiarda, doppiogiochista, dolce, infingarda, individualista e sorprendentemente altruista. Arjona è una delle attrici più versatili e complesse attualmente in circolazione. È grazie alla sua chimica con Glenn Powell che Hit Man riesce a superare le sue non poche imprecisioni drammaturgiche. Che ruolo ricopre? Quello di una moglie maltrattata e abusata da un marito wasp stronzetto così fuori di testa (lei) da cominciare immediatamente a flirtare con il killer (avete indovinato: è Gary sotto mentite spoglie) che la signora sta pagando per far fuori il coniuge. Che attrice. Che artista sopraffina. È capace, con un'occhiata, di passare da vittima a carnefice, da preda a predatrice, da innocente schiava del patriarcato a strafottente virago. È come se il bravo, ma pompato e pulitino, Powell avesse incontrato una spezia magica capace di far sembrare anche lui meno scolastico e perfettino. Hit Man sarà pure il film di Glenn Powell ma è solo grazie ai suoi scambi con Adria Arjona che si fa veramente gustoso, sexy e imprevedibile.

Conclusioni

Un altro difetto del film? Anche la splendida scena madre con uno degli utilizzi più brillanti del cellulare mai visti recentemente al cinema… si apre malino. Quando Gary dovrebbe essere abbastanza distrutto da un nuovo imprevisto coordinato dal suo rivale in polizia Jasper… eccolo come al solito superare l'ostacolo con immensa calma camminando con nonchalance, arrivando alla casa dove vive Adria Arjona, digitando qualcosa sul cellulare, bussando alla porta per poi cominciare con lei quella divertentissima scena che ha fatto andare letteralmente in visibilio tutti noi a Venezia quando vedemmo il film Fuori Concorso il 5 settembre 2023.

Glenn Powell diventerà una grande star. Forse lo è già. Ma si ha la sensazione che la compagnia di Adria Arjona lo potrebbe trasformare in un attore ancora più bravo. Con Hit Man, di fatto, è successo. Speriamo che questo duo si possa riformare presto.

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