His Dark Materials, arriva la terza stagione: dove eravamo rimasti?

Con l’avvicinarsi della terza ed ultima stagione di His Dark Materials, ripercorriamo insieme le vicende dei protagonisti

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Si potrebbe pensare che dopo un autunno passato tra Westeros e la Terra di Mezzo il tempo del fantasy per questo 2022 sia finito. È invece arrivato il momento di togliere la “Polvere” dai vostri aletiometri: sta infatti per tornare con la sua terza e ultima stagione His Dark Materials (in italiano Queste Oscure Materie), la serie tv adattamento dell’omonima saga letteraria ideata da Philip Pullman.

Seguendo le avventure di Lyra Belacqua e Will Parry, lo scrittore inglese costruisce infatti un racconto fantasy ricco di profondità, dove filosofia, metafisica, scienza e religione si intrecciano con mondi paralleli abitati da streghe, animali parlanti, angeli e orsi corazzati. 

La trilogia fantasy è considerata una delle opere per ragazzi più complesse e sfaccettate mai scritte: attraverso brillanti allegorie come il dæmon, una manifestazione fisica dell’anima di una persona sotto forma di animale, la storia entra nel vivo di concetti complessi come il rapporto fra destino e libero arbitrio. È per la presenza di tematiche come queste che la saga è ancora oggi difficile da categorizzare, indirizzata ad un pubblico giovane per l’età dei suoi protagonisti, ma fruibile anche dagli adulti, che andando oltre l’ambientazione fantasy, possono ritrovarsi coinvolti da una profondità inaspettata.

Con la sua estetica steampunk la saga aveva già tentato la via della trasposizione cinematografica con il film del 2007 La Bussola D’Oro, il cui mancato successo sia di critica che di botteghino aveva però scoraggiato ogni possibile sequel. Questo fino al 2019, quando l’arrivo di un nuovo adattamento, stavolta per la tv, aveva riacceso l’entusiasmo della fanbase, fiduciosa che la struttura seriale sarebbe stata il miglior modo per sviscerare al meglio i complessi argomenti della storia. 

Da allora però, complice una scrittura non sempre coesa e la distrazione causata dalla pandemia del 2020, la serie ideata da Jack Thorne non è mai stata accolta da più di una fanfara silenziosa, raggiungendo un successo non paragonabile a quello di altri prodotti fantasy suoi contemporanei. Ciò però non ha scoraggiato i produttori, da sempre determinati a portare a termine l’epopea di questo multiverso, con un’ultima grandiosa stagione che vedrà al suo centro l’epica battaglia finale tra l’oscurantismo e il diritto alla conoscenza.

È ormai passato tanto tempo dagli eventi della seconda stagione, e potrebbero esserci molti dettagli chiave da ripassare. Considerate quindi questo articolo come la vostra “bussola d’oro”, pronta a guidarvi verso le risposte che cercate. 

Antiche profezie 

Lontana dall’essere una comune ragazzina, Lyra (Dafne Keen) è invece al centro di una misteriosa profezia in grado di rivoluzionare la natura stessa dell’esistenza, sussurrata dalle streghe da migliaia di anni e finalmente svelata nel finale della scorsa stagione: il suo vero nome altro non è che Eva, “la Madre di Tutti, destinata a porre fine al destino stesso”. Come la prima donna sulla Terra, Lyra sarà tentata dal Serpente a mangiare la mela dall’Albero della Conoscenza, e se le streghe sostengono che questa scelta rappresenterà la salvezza del mondo, il Magisterium è convinto che ciò causerà una seconda discesa del Peccato Originale (ah il caro vecchio sessismo!). Insomma, poca pressione per la nostra protagonista. 

Will e Lyra: le strade si dividono

In ogni grande storia che si rispetti, l’amore non può e non deve mai mancare. Sebbene la serie abbia scelto di introdurre il personaggio di Will (Amir Wilson) molto prima rispetto ai libri, è solo dopo il suo incontro con Lyra che i due diventano effettivamente l’uno il destino dell’altro. Nel corso degli episodi i due ragazzi trascorrono la maggior parte del tempo viaggiando da un universo all’altro, imparando a conoscersi ed a fidarsi reciprocamente. Alla fine della stagione li vediamo separati loro malgrado: basterà il forte legame che li lega a farli ritrovare? 

Mary Malone tra scienza e religione

Possiamo considerare la Dott.ssa Mary Malone (Simone Kirby) come un personaggio avatar per lo spettatore, in grado di aiutarlo soprattutto nella comprensione della “Polvere”, una sostanza cosmica invisibile che trascende la realtà e che può essere paragonata alla nostra Materia Oscura. In modo simile a come Lyra comunica col suo aletiometro, tramite una particolare tecnologia la Dott.ssa Malone riesce ad instaurare un dialogo con la Polvere, che scoprirà essere la manifestazione in particelle degli Angeli (proprio quelli della Bibbia!), i quali la esortano ad interpretare la parte del “Serpente”. Dopo aver girovagato per Cittàgazze e fatto da chaperon ad un paio di ragazzine perdute, la scienziata è ora pronta ad intraprendere un viaggio che potrebbe sconvolgere per sempre la sua visione su scienza e religione.

Il sacrificio di Lee Scoresby

Lo spavaldo aeronauta texano è senza dubbio uno dei personaggi più amati della serie, anche grazie al carisma del suo interprete, l’attore Lin-Manuel Miranda. La sua tragica morte, anticipata dai lettori dei libri, è stata invece uno shock per il resto degli spettatori: sacrificandosi per salvare John Perry (Andrew Scott), viene ucciso dalle pallottole del Magisterium, e neanche l’aver invocato l’aiuto della strega Serafina Pekkala (Ruta Gedmintas) riesce a salvarlo. Prima di morire però lo vediamo scambiarsi un ultimo commovente saluto con la lepre Hester, il suo fedele dæmon, che si dissolve col suo ultimo respiro. Una morte eroica arrivata forse troppo presto per un personaggio che tanto ancora avrebbe potuto regalare al pubblico. Dobbiamo però rassegnarci a salutarlo per sempre…o forse no?

Un nuovo volto per Mrs. Coulter

Nel vasto universo creato da Pullman, il personaggio di Marisa Coulper è uno dei più difficili da decifrare: ambiziosa, senza scrupoli, determinata e dal fascino manipolatore, ma anche fragile e capace di gesti di altruismo, la madre di Lyra, interpretata magistralmente da Ruth Wilson, è il classico personaggio che si ama odiare. Negli ultimi momenti della seconda stagione, dopo aver imparato a controllare gli Spettri (creature nere e senza forma che attaccano gli adulti lasciandoli come gusci senza vita) grazie alla sua capacità di dissociarsi dalla sua stessa anima e dominare le sue emozioni, la vediamo rapire sua figlia e rinchiuderla in un baule per riportarla a casa. Ora che anche lei conosce la profezia di Eva, farà di tutto per impedire a Lyra di “cadere” e compiere il proprio destino per via delle sue convinzioni religiose o semplicemente per proteggerla?

Will Parry: il nuovo Portatore della Lama Sottile

Da premuroso e timido ragazzino con una storia familiare complicata a possessore di un coltello magico capace di aprire varchi tra i mondi. Questo il viaggio di Will, la cui conquista del formidabile pugnale (noto anche col nome di Æsahættr) avviene non senza sacrifici: non solo perde due dita, ma soprattutto ritrova il padre a lungo creduto morto solo per vederlo morire poco dopo. Nei suoi ultimi istanti di vita Jopari dice addio al figlio che non ha mai conosciuto, preparandolo anche per il futuro che lo attende: la Lama Sottile è infatti uno strumento fondamentale nella guerra che sta per abbattersi e va consegnato al più presto a Lord Asriel. Will manterrà la promessa fatta al padre o la sua scelta sarà diversa? 

La guerra di Lord Asriel

Nell’ultima scena del finale di stagione vediamo Lord Asriel (un pazzesco James McAvoy) chiamare a raccolta gli Angeli per dichiarare guerra al Regno dei Cieli, nel tentativo di distruggere l’Autorità, che altro non è che Dio stesso. Nonostante si tratti della sua unica apparizione nell’intera stagione, il suo monologo sulla libertà di pensiero non è solo memorabile, ma sarà anche cruciale per gli eventi a venire. Il prima zio poi padre di Lyra è da sempre una figura terribilmente affascinante e misteriosa: assente per la maggior parte del tempo, sono però spesso le sue azioni a portare avanti la narrazione, come se la sua presenza fosse un’ombra costante che incombe sui personaggi. Una scelta coerente coi libri che però ci ha privato del talento di McAvoy: ad un certo punto si era infatti pensato ad un episodio stand-alone da inserire all’inizio della seconda stagione, ma le restrizioni dovute alla pandemia non ne hanno reso possibile la realizzazione. Ma con l’arrivo degli ultimi otto episodi, Lord Asriel è ora pronto ad avere un ruolo più centrale nella storia, per la gioia di tutti i fan dell’attore scozzese.   

Vecchi amici che ritornano

La seconda stagione di His Dark Materials si conclude infine con un ultimo scioccante twist di Marveliana natura: durante un’inaspettata scena post-credit (che chi scrive ammette di aver scoperto solo recentemente), vediamo Roger (Lewin Lloyd), il miglior amico di Lyra brutalmente ucciso da Lord Asriel (che si accaparra così il premio Miglior Genitore dell’Anno), vagare spaventato nell’oscurità urlando il nome dell’amica. Una scena onirica che ci mostra un accenno della misteriosissima Terra dei Morti, un luogo che dal nome promette non poche sorprese. Forse Roger non sarà l’unico personaggio che rivedremo in questa terra desolata…

I creatori di His Dark Materials hanno lasciato intendere che la terza stagione sarà la più stupefacente sia per worldbuilding che per complessità dei temi affrontati, e viste le premesse non si fa fatica a crederlo. Con tanti mondi inediti da attraversare, nuove strane creature da scoprire (come i Mulefa e i Gallivespiani) e nuovi intriganti personaggi da conoscere (inclusi due Angeli ribelli di nome Balthamos e Baruch), questa stagione finale sembra promettere un’emozionante e degna conclusione per il capolavoro di Philip Pullman. 

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La terza e ultima stagione di His Dark Materials – Queste Oscure Materie arriva in Italia in esclusiva su Sky e in streaming su NOW il 21 dicembre. Trovate tutte le notizie su His Dark Materials nella nostra scheda!

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