Heath Ledger cattivo esempio?
Un giornalista del Los Angeles Times ritiene che il compianto attore de Il cavaliere oscuro non dovrebbe essere premiato con l'Oscar per via della sua morte. Della serie, come mettere insieme stupidamente cose diverse tra loro...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
E' arrivato il momento di bloccare la canonizzazione di Heath Ledger. Non è un eroe tragico, non è un martire glorioso, ma soltanto un buon attore che si è ucciso e ha spezzato il cuore della sua famiglia e degli amici, quindi non dovrebbe ottenere un Academy Award per commemorare la sua morte.
L'errore enorme di Lucas, oltre ovviamente a toni un po' troppo didascalici e decisi (sarebbe sempre meglio non giudicare chi non si conosce) è mettere assieme discorsi che non hanno nulla in comune tra loro nell'ambito di uno stesso concetto. La cosa è chiara quando Lucas pubblica un elenco di morti 'maledette', quelle di Dylan Thomas, Hank Williams, Jackson Pollock, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, John Belushi e Janis Joplin. Non ci vuole uno storico per capire come queste vicende siano decisamente diverse, considerando che si mettono insieme suicidi accertati con persone che avevano delle dipendenze (ma magari nessuna voglia esplicita di morire).
Il discorso è ovviamente assurdo. Da quando in qua l'Oscar premia i migliori boyscout e non i migliori professionisti del cinema? Qualcuno si è mai preoccupato se i vincitori erano delle brave persone da prendere come modelli o dei farabutti (ma di talento)? No, vero? Quindi, perché dobbiamo iniziare oggi? Da quello che scrive, sembra chiaro che Lucas ha avuto in passato delle dipendenze gravi da cui si è ripreso. Forse, anche per questo, dovrebbe essere un po' meno integralista. E non condurre battaglie (in parte apprezzabili) con metodi così ingannevoli...