HBO, Game of Thrones e la pirateria
Game of Thrones è una delle serie più scaricate online. Gli autori ne sono contenti, mentre la HBO ipotizza un'offerta alternativa in streaming…
È proprio la mancanza di una trasmissione in contemporanea in tutto il mondo che spinge i fan della serie a cercare gli episodi online: in un fandom reso globale da Internet, nessuno vuole attendere più del dovuto. Da qui il risultato ottenuto da Game of Thrones nel 2012: serie più scaricata dell'anno.
Un record che non dovrebbe far piacere ai produttori e alla HBO, la rete che produce Game of Thrones. Eppure registi e autori si dicono lusingati: David Petrarca, uno dei registi della serie, ha sottolineato come la pirateria sia un segno del successo internazionale del prodotto, mentre George Martin, autore delle Cronanche del Ghiaccio e del Fuoco, la ritiene un complimento e auspica un mercato in cui le attese di mesi per vedere i nuovi episodi di una serie siano solo un ricordo.
Richard Plepler, presidente HBO, ha recentemente anticipato che HBO Go, il servizio di streaming della rete, potrebbe presto essere venduto separatamente dall'abbonamento (come già avviene in Nord Europa), rendendolo accessibile anche a chi non vuole legarsi a un pacchetto via cavo. (Vi abbiamo parlato del problema delle password rubate di HBO Go).
Questa potrebbe essere la risposta giusta al fenomeno della pirateria e potrebbe aiutare la rete nella crescente competizione con servizi come Netflix, Hulu e Amazon.
Tuttavia, al momento sono solo ipotesi e il mercato attuale (in cui le serie HBO sono blindate all'interno della rete) resta quello che garantisce il maggior guadagno. Almeno per ora.
Fonte: Wired