Hayao Miyazaki compie 75 anni: lo celebriamo con una scena che non è di un suo film
Per il compleanno di Hayao Miyazaki non prendiamo un suo film ma un momento in cui è egli stesso protagonista, complemento al resto della sua produzione
Si è ritirato, ci ha privato dei suoi film e (per una lunga serie di ragioni che non si limitano alla sola volontà dell’autore) anche lo studio Ghibli ha chiuso a tempo indeterminato.
Per questo motivo oggi sarebbe fondamentale guardare o riguardare Il regno dei sogni e della follia, documentario che parla dello Studio Ghibli e quindi di Hayao Miyazaki ma non è realizzato dall’autore. Invece che rivedere uno dei suoi molti e bellissimi film quel documentario potrebbe essere la scelta migliore.
Non a caso è lì che si trova uno dei passaggi più puramente miyazakiani degli ultimi anni, in questo documentario, quando il disegnatore esce all’esterno e a proposito della fine dello studio, del futuro e di tutto quello che riguarda il suo lavoro a cui dà così tanta importanza, dice che in fondo Ghibli è un nome come un altro, preso da un aeroplano. Mami Sunada, che del documentario è autrice, ha incastrato questo momento alla perfezione, facendolo uscire come una sorpresa inattesa.
Perché c’è qualcosa in questa scena tra il cielo, il verde, il sorriso e la contemplazione che forse non troviamo nemmeno in tutta la filmografia di quest’autore incredibile. Un momento in cui come un attore è protagonista con il suo corpo e le sue movenze di una scena dal vero e che fa da complemento a tutto il resto della sua produzione.
Oggi che Hayao Miyazaki compie 75 anni, che non è chiaro se farà ancora film (si è ritirato già in passato e poi è tornato), che è al lavoro su un fumetto dalla data d’uscita ignota, vale dunque la pena ricordare che in fondo tutto ciò su cui crediamo si reggano le nostre convinzioni è solo una convenzione, che in fondo quel che i film di Miyazaki dicono, tutti insieme, visti nel loro complesso, è proprio quanto nonostante spesso i loro protagonisti si battano per cause incredibili, problemi fondamentali o destini del mondo, la cosa più bella rimangono i voli in silenzio, i paesaggi verdi e la contemplazione di qualcosa che fa appello alla parte migliore di noi e non dipende dai problemi che viviamo. Il succo della visione di mondo di Hayao Miyazaki.