Harrison Ford l'attore più pagato? Un attimo...

Esce l'annuale classifica di Forbes sugli interpreti più ricchi e tutti esaltano il primo posto di Harrison Ford. Senza spiegare bene le ragioni e facendo il solito casino...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Non c'è niente da fare, a parte un po' di tette non c'è nulla che piaccia ai mass media italiani come le classifiche. Fatte bene o fatte male, non importa. Ennesima dimostrazione, quella di Forbes uscita recentemente e che riguarda gli attori più pagati di Hollywood (e quindi, ovviamente, del mondo).

Classifica già sballata di suo, perché va a guardare i guadagni semplici degli attori (insomma, una sorta di 740) senza vedere il quadro generale. Non è possibile, infatti, paragonare un interprete che riceve compensi solo per recitare con chi magari produce i suoi film. Nel secondo caso, l'attore crea anche una ricchezza che continuerà a portare soldi a lui e ai suoi eredi per i prossimi decenni. Peraltro, non è chiaro se in questa classifica gli attori possano inserire anche i film che semplicemente producono senza apparire di fronte alla macchina da presa. A occhio direi di no. 

Ma anche volendo limitarci in questo ambito, certe cifre vanno spiegate. Il primo posto di Harrison Ford (con 65 milioni di dollari) è infatti totalmente dipendente dai dati di Indiana Jones e il teschio di cristallo, su cui Spielberg, Lucas e appunto Ford prendevano, dopo che la casa di distribuzione si era ripagata le spese, ricchissime percentuali (si parla di un 87,5% complessivo per i tre). Qualche mass media lo segnala, ma alcuni che hanno scritto soltanto poche righe no.

Tuttavia, quasi nessuno spiega questo discorso delle percentuali e soprattutto il fatto che queste cifre Ford le può chiedere soltanto per un progetto come questo. Ha senso quindi mettere in testa a una classifica del genere un attore che l'anno prossimo non sarà presente neanche nella top ten? E comunque, vogliamo dirlo questo 'particolare'?

Discorso ben diverso per Adam Sandler, secondo con 55 milioni. Si parla delle sue interpretazioni in Zohan, Racconti incantati e Funny People, dimenticando però di dire che questi film li ha anche prodotti con la sua società, che peraltro si è anche occupata del successo a sorpresa Paul Blart. Di sicuro, non si può certo considerare deludente il terzo posto di Will Smith, considerando che Hancock è andato bene, mentre Sette anime è stato massacrato. Ma se un attore riesce a far guadagnare soldi anche a una pellicola come quella di Muccino, significa che è veramente potente.

Dove si sfiora il ridicolo è con il quarto posto di Eddie Murphy con quaranta milioni. Che il comico sia riuscito a 'fregare' un sacco di soldi alle major è sicuramente una buona notizia per il suo conto corrente. Ma il floppone di questo weekend negli Stati Uniti, Imagine That, fa capire come certi risultati se li possa ormai scordare e che quindi la sua posizione sia ormai 'datata'.

Insomma, molto rumore per nulla. Rimango in attesa di una classifica seria e fatta bene, con parametri decisamente diversi e che faccia capire veramente la forza di un attore e il suo impatto sul botteghino. Sui mass media, invece, ormai ho gettato la spugna e non ho speranze...

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