Halloween: la classifica di tutti i film del franchise, dal peggiore al migliore

Il franchise di Halloween conta 13 film per il cinema, e noi qui li mettiamo in ordine dal peggiore al migliore

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Con i suoi 13 film spalmati su quasi cinquant’anni di cinema, quella di Halloween è una delle saghe non solo di maggior successo, ma anche più longeve e popolate della storia del genere, battuta solo da un cult come Puppet Master (14 film) e dalla serie direct-to-video Witchcraft, originariamente prodotta dalla Troma. Questo per dire che quella che nasceva come semplicissima ma molto efficace idea di John Carpenter – un’idea che si rivelerà tra le più influenti della storia del cinema,  peraltro – è diventato con gli anni un universo cinematografico gigantesco e multiforme, che si è reinventato più e più volte non sempre con lo stesso grado di successo.

Questa varietà estrema, più ancora della pura quantità di film targati Halloween, rende molto complicato stilare una classifica precisa. Ogni capitolo va infatti visto non solo come opera a sé stante, ma anche nel contesto dei film che lo circondano: la saga si può dividere in fasi, ciascuna delle quali con una sua certa coerenza interna o produttiva (o entrambe le cose). E quindi, invece di mettere a confronto film che non andrebbero paragonati direttamente, abbiamo deciso di stilare la classifica delle Fasi di Halloween, dalla fase-Carpenter ai numerosi tentativi di reboot.

La trovate sotto la foto del peggior capitolo della saga.

HALLOWEEN: IL REMAKE FALLITO MALE

I film: Halloween – 20 anni dopo, Halloween – La resurrezione. Il giudizio: c’è chi già potrebbe non essere d’accordo perché i famosi tre sequel numerati con numeri romani sono particolarmente brutti. Ma arriveremo dopo all’immediato post-Carpenter. Per ora concentriamoci su questo tentativo fallito di rivitalizzare il franchise basato quasi esclusivamente sull’idea di riportare in scena Jamie Lee Curtis – che durò il tempo i 20 anni dopo, sostituita nel capitolo successivo da Busta Rhymes. Questo dovrebbe bastare per catalogare i due Halloween a cavallo del 2000 come i peggiori del lotto, privi come sono anche delle assurdità anni Ottanta dei film di cui ora andiamo a parlare.

L'IMMEDIATO POST-CARPENTER

I film: Halloween III – Il signore della notte (forse!), Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers, Halloween 5 – La vendetta di Michael Myers, Halloween 6 – La maledizione di Michael Myers. Il giudizio: dipende tutto da come volete collocare Il signore della notte, nel quale per la prima volta Carpenter e Debra Hill non compaiono neanche come sceneggiatori, rimanendo a bordo solo come produttori. Il punto è che, come vi avevamo raccontato qui, Halloween III è un esperimento affascinante per quanto non del tutto riuscito (e che non ebbe mai un vero seguito), ed è sicuramente il capitolo migliore tra quelli non scritti o diretti da Carpenter. Volendo, Il signore della notte potrebbe finire invece insieme ai primi due capitoli in assoluto: questo lascerebbe la categoria post-Carpenter in balìa di 4, 5 e 6, che sono pessimi film horror fatti solo per spremere all’inverosimile una mucca che stava però cominciando a perdere colpi.

HALLOWEEN OGGI

I film: Halloween, Halloween Kills, Halloween Ends. Il giudizio: la trilogia di David Gordon Green è altalenante soprattutto all’inizio, indecisa se essere un rispettoso omaggio all’originale o tentare una strada propria. La imbocca con i due successivi, e i risultati sono senza dubbio discutibili, ma quantomeno danno al franchise una scossa che gli mancava da un po’. Resta il problema che molte delle soluzioni narrative di DGD possono essere facilmente lette come tradimenti del canone originale e dello spirito del personaggio, una macchia che il nostro difficilmente riuscirà a cancellare.

LA VERSIONE DI ROB ZOMBIE

I film: Halloween – The Beginning, Halloween II. Il giudizio: non si può dire che Rob Zombie non avesse un’idea forte, quando gli misero in mano la saga di Halloween. Che nelle sue mani diventa un’esplorazione della psiche del killer, un ribaltamento di prospettiva che va in cerca di quelle motivazioni la cui mancanza era proprio ciò che rendeva così terrificante l’originale. Zombie compensa questo apparente paradosso con una gran dose di violenza e disagio che non fanno rimpiangere gli originali, in un raro ma apprezzabile caso di pessima idea sviluppata bene. Peccato che il secondo capitolo non sia all’altezza del primo, e abbia ammazzato anche questo tentativo di remake.

L’ORIGINALE

I film: Halloween – La notte delle streghe, Halloween II – Il signore della morte. Il giudizio: la posizione più scontata di questa classifica. Sul primo capitolo non abbiamo granché di nuovo da dire, scegliamo quindi di concentrarci sul secondo, che al tempo venne un po’ criticato e derubricato a versione più splatter e meno d’atmosfera dell’originale. Per fortuna il tempo è stato generoso con il film di Rick Rosenthal, talmente sequel diretto di La notte delle streghe da esserne di fatto una sorta di secondo tempo. Peccato solo che David Gordon Green l’abbia definitivamente eliminato dal canone con il suo recente reboot.

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