Half-Life, c'è ancora spazio per te?
Ecco come potrebbe inserirsi un ipotetico Half-Life 3 in un mercato diverso rispetto a quello che ne ospitò i predecessori
Dal progetto Half-Life sono nate tante altre produzioni collaterali, il filone narrativo principale non è tuttavia mai stato portato a termine, nonostante l’ultima espansione pubblicata si sia chiusa con un enorme cliffhanger; da allora sono trascorsi ormai quasi dieci anni ed i fan di tutto il mondo continuano a sperare nell’avvento del loro messia (Half-Life 3) nonostante non ne sia mai stata confermata l’esistenza. Dieci anni sono un’infinità di tempo nel mondo dei videogiochi ed un periodo tale sarebbe in grado di rendere stantìo e quindi non più interessante anche un titolo con il più geniale dei concept. La domanda è intuibile e inevitabile: nel mercato videoludico attuale, quello costituito dai vari Call of Duty, Battlefield, Halo ed Overwatch, c’è davvero ancora spazio per Half-Life?
I titoli appena citati si focalizzano sulla componente multiplayer, relegando il single player a mero contorno o, addirittura, eliminandolo, come in Overwatch. Che l’online sia una gallina dalle uova d’oro è infatti cosa risaputa, nella maniera in cui si iniziano ad espandere i contenuti con nuove mappe, equipaggiamenti e skin, attraverso i tanto amati/odiati DLC. Valve ha ha cercato il profitto facendo diventare core business la piattaforma di digital delivery Steam: nel 2011 veniva pubblicato il loro ultimo titolo prettamente incentrato sul single player, Portal 2, e ad oggi tutti gli sforzi sono stati dirottati sul trio DOTA 2, Counter-Strike: Global Offensive, Team Fortress 2. Il presidente di Valve, Gabe Newell, ha fatto sapere al mondo intero che sì, la sua azienda è ancora interessata a sviluppare titoli basati su esperienze individuali e che attualmente vi sarebbe almeno un progetto in cantiere per il mercato PC, ma le notizie si limitano a questi pochissimi indizi. Eppure qualcuno ha dimostrato che c'è ancora spazio per gli FPS incentrati sulla campagna, e che sì, possono essere ancora profittevoli, ovvero Bethesda.
"qualcuno ha dimostrato che c'è ancora spazio per gli FPS incentrati sulla campagna, e che sì, possono essere ancora profittevoli, ovvero Bethesda"[caption id="attachment_167550" align="aligncenter" width="600"] ...e dove conducono le attuali prospettive[/caption]
Il parziale insuccesso al botteghino di Call of Duty: Infinite Warfare è un segnale molto chiaro di come il mercato degli shooter stia attraversando un periodo di crisi a causa del sovraffollamento di esperienze tutte un po’ troppo simili tra loro. Potrebbe essere giunto il tempo per Valve di prendere in mano la situazione e seguire l’esempio della sua eterna rivale, id Software: Half-Life 3, o come diamine vogliano chiamare un ipotetico nuovo capitolo della serie, deve essere realizzato!