Grandi polemiche per Giuseppe Tornatore

La mancata candidatura de La sconosciuta agli Oscar per il miglior film straniero ha scatenato le solite diatribe italiote, che dimostrano tutto il nostro provincialismo...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Su Dagospia , sono stati riportati (con un titolo un po' fuorviante, vabbeh) un articolo di Paolo Mereghetti e uno di Michele Anselmi sulla mancata nomination all'Oscar a La sconosciuta. Come spiega bene Anselmi, tutto nasce da una decisione piuttosto complessa (e in effetti poco pulita) che qualche mese fa ha portato La sconosciuta ad essere mandato avanti come candidato italiano per i premi dell'Academy, a scapito di Mio fratello è figlio unico.

Paolo Mereghetti, che faceva parte della giuria e che propendeva per il titolo di Daniele Lucchetti, si lamenta per quella che lui ritiene una scelta infelice:

"Peccato perché il tentativo di rileggere la storia di quegli anni turbolenti — i Sessanta e i Settanta — con le loro contrapposizioni politiche, le loro simpatiche pagliacciate e le loro dolorose tragedie avrebbero potuto benissimo strappare più di un voto a chi poi ha scelto per gli Oscar solo film «storici» che raccontano momenti significativi della storia nazionale, i massacri di Katyn per la Polonia, la guerra nel Libano per Israele, una «truffa» nazista per l'Austria, il sogno mongolo per il Kazakhstan e la ferita cecena per la Russia".

Insomma, Mereghetti sembra aver trovato la chiave per vincere agli Oscar: "film storici". Quindi, sarebbe bello sapere come spiega l'assenza (già in fase di preselezione, quando i candidati erano stati portati a nove, compreso Tornatore che era riuscito a spuntarla) delle due pellicole straniere meglio recensite in America: 4 mesi, 3 settimane e due giorni (che raccontava l'aborto sotto il regime di Ceausescu in Romania) e Persepolis (il regime iraniano visto dagli occhi di una bambina/ragazzina). Queste sarebbero pellicole d'evasione e non storiche? A proposito, l'ultimo vincitore italiano della categoria, La vita è bella, va considerato un film storico? Speriamo di no, altrimenti poi chi lo sente Giuliano Ferrara...

La realtà è che capire le scelte di un limitatissimo gruppo di persone è molto complesso, tanto che lo stesso responsabile della categoria agli Oscar ha detto testualmente di "aver passato giorni migliori" alla notizia dell'esclusione dei due film citati sopra. Insomma, il capo non comprende le ragioni delle scelte delle persone che lavorano con lui, Mereghetti invece sa tutto. Peraltro, ci si chiede se, in caso di candidatura per Tornatore, Mereghetti avrebbe scritto un articolo ammettendo di essersi sbagliato...

La realtà è che Tornatore era un nome forte da spendere e conosciuto in America (grazie a Nuovo cinema Paradiso, ma anche a Malena), Lucchetti no. Visto che concordo con Mereghetti sul fatto che nessuno dei due film è un capolavoro (anzi...), direi che la logica porterebbe a puntare sul cavallo di razza più che sul puledro promettente. Anche perché, quando in lizza ci sono 63 Paesi e numerosi esclusi eccellenti, anche entrare in una rosa di nove titoli è una piccola vittoria. E pensare che detesto il cinema di Tornatore e mi ritrovo a difenderlo...

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