Gomorra, l'oscar e i siti Usa

Dopo l'annuncio che Gomorra di Matteo Garrone non è entrato nei nove titoli in lizza per l'Oscar, tanti giornalisti statunitensi hanno mostrato il loro disappunto. E cercato di capire le ragioni di questa scelta...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Per una volta, i riferimenti dei giornalisti italiani ai loro colleghi americani e le forti critiche fatte oltreoceano alla scelta di escludere Gomorra dalla corsa all'Oscar non sono un'invenzione, magari creata ad arte da qualche bravo ufficio stampa e rilanciata da scribacchini pigri. In effetti, i critici americani che si occupano di Oscar sono rimasti molto perplessi, per non dire scandalizzati. il blogger più attivo è stato Jeffrey Wells, che ha iniziato con un articolo intitolato Unbelievable! ('Incredibile!') e che diceva:

Il comitato dell'Academy specializzato nei film stranieri lo ha rifatto! Lo scorso anno non hanno inserito il magnifico 4 mesi, 3 settimane e due giorni nella short list, mentre quest'anno hanno fatto fuori Gomorra di Matteo Garrone, premiato ovunque dai gruppi della critica e che lo scorso mese si è aggiudicato l'European Film Award come miglior pellicola del 2008. Responsabile del comitato Mark Johnson, che è successo fratello? Queste stronzate non dovevano ripetersi, invece siamo ancora qui. Un altro imbarazzo!

Poi, Wells ha citato le parole di un membro dell'Academy che si occupa di film stranieri e che ha sostenuto, oltre al fatto che a suo avviso le esclusioni dell'anno scorso siano state peggiori di quelle di due giorni fa (in effetti, è vero), che:

si mormora che il comitato d'elite (quello che doveva selezionare autonomamente tre titoli dopo che gli altri sei erano stati scelti dai giurati, NdR) del ramo dedicato ai film stranieri abbia ritenuto che Gomorra non "funzionasse nel modo in cui poteva o doveva fare. Non è una questione di non essere confortante. Il problema è che abbiamo rispettato il film, ma senza ritenere che avesse raggiunto i suoi obiettivi.

LA Weekly spiega bene alcune cose, lamentandosi comunque dell'assenza di Gomorra. Intanto, il regolamento, che vedeva una prima fase in cui il comitato completo sceglieva sei titoli, a cui poi un comitato ristretto ne aggiungeva altri tre dopo aver saputo le scelte del primo. In questo modo, si sarebbe dovuto evitare delle esclusioni eccellenti. Si può forse pensare, quindi, che il comitato ristretto che doveva selezionare tre film si possa essere trovato a dover difendere pellicole acclamate come Valzer con Bashir e La classe, magari perché il primo le aveva scartate. O, come sosteneva la fonte di Wells, semplicemente Gomorra non ha convinto nessuno dei due comitati a tal punto da conquistare l'ingresso nella short list.

Interpellato a proposito, il responsabile del comitato incaricato di scegliere i film stranieri, Mark Johnson, ha sostenuto che quest'anno c'è "senza dubbio una lista forte", facendo notare di aver abbracciato titoli difficili e complessi come Le tre scimmie e Revanche, che in passato magari sarebbero stati trascurati. Johnson fa anche notare che il vero scandalo è avvenuto l'anno scorso, perché non era soltanto la pellicola rumena ad essere stata scartata, ma anche altri titoli importanti come Persepolis e Ai confini del paradiso.

Anche David Poland è rimasto sorpreso, considerando che ha intitolato il suo post "gomorra fatto fuori" e ha detto che:

E' uscita la short list dei film stranieri e l'unica vera sorpresa è l'assenza di Gomorra. La nuova formula ha un comitato responsabile che sceglie 3 titoli che si vanno ad aggiungere agli altri sei candidati del comitato di giurati completo. Il film italiano sulla criminalità sembrava dover essere una scelta sicura per il comitato di responsabili. Non è stato così.

Anche quello che può essere giudicato il maggior sito dedicato alla corsa all'Oscar, Awards Daily, ha parlato, in un post intitolato "L'Academy sbaglia, i giornalisti scioccati ancora una volta", sostenendo che "almeno, Gomorra o Captain Abu Raed avrebbero dovuto essere segnalati". 

Di Captain Abu Raid parla anche il Los Angeles Times per mezzo del blog di Scott Feinberg, che ha avuto modo di discutere con Jonathan Sehring, presidente della IFC Entertainment, che ha distribuito sia 4 mesi, 3 settimane e due giorni che Gomorra e che ha detto:

"Speravo che lo scegliessero, ma ero preoccupato. Abbiamo saputo che la prima proiezione non era andata bene, quindi puntavamo a uno dei tre posti del comitato di reponsabili. Credo che questo dimostri l'avversione del comitato che si occupa dei film stranieri verso la violenza esplicita. Penso a City of God che non ha avuto la nomination o alla nostra esperienza con il film rumeno. E ora questo?"

Critiche assolutamente legittime, ma forse prendersi anche qualche responsabilità per aver deciso di distribuire Gomorra così in ritardo rispetto ad altri concorrenti, come se si avesse già la nomination in tasca, non sarebbe stato male.

Anne Thompson, giornalista di Variety, non si scandalizza eccessivamente, ma parla di una "mancanza lampante: il candidato italiano Gomorra".
Decisamente arrabbiati invece i due blogger di In Contention, che hanno parlato di "una pellicola che meritava di essere inserito nella cinquina dei migliori film in assoluto" e di come "il comitato dimostri ancora una volta un disprezzo per il grande cinema".

La cosa interessante è che, leggendo questi articoli, escono fuori quasi un'altra decina di film che i giornalisti ritenevano meritori di andare avanti. Certo, nessuno di questi ha ottenuto il sostegno di Gomorra, ma forse è utile per ricordarci che anche gli altri Paesi possono fare film interessanti e che sceglierne 9 su 67 (che peraltro provengono spesso da selezioni molto dure nelle loro nazioni di origine) non è un compito facile. Inoltre, andando a guardare in molti commenti dei post segnalati, si può notare come l'entusiasmo generale dei giornalisti/blogger su Gomorra non sia sempre condiviso dai loro lettori, che talvolta parlano di "pellicola sopravvalutata" o di film in cui è impossibile interessarsi ai personaggi. Al di là dei gusti personali, forse potrebbe essere questa una buona chiave di lettura per capire la scelta dell'Academy. Magari, se i critici adorano un certo tipo di pellicole, gli appassionati di cinema semplici (che forse sono più vicini ai gusti dei selezionatori agli Oscar) vogliono storie più semplici e accattivanti. E Gomorra, piaccia o meno, di accattivante ha poco...

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