GLOW: abbiamo visto in anteprima i primi quattro episodi!
Alison Brie interpreta una giovane che partecipa alla nascita della lega femminile di wrestling negli States: è GLOW, la nuova dramedy di Netflix
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La protagonista è Ruth, interpretata da Alison Brie. Si tratta di una giovane che vorrebbe sfondare come attrice, una persona non priva di talento, ma incapace di esprimersi in un mondo dalla forte impronta maschilista. Questo sarà già palese nella primissima scena, peraltro già anticipata nel trailer. A quel punto per Ruth si presenta una strana occasione, quella di entrare in uno sgangherato gruppo di donne provenienti dagli ambienti più disparati, ognuna di loro in cerca di un’attività, che vengono raccolte per creare uno spettacolo di wrestling tutto al femminile. Si tratta di costruire i classici personaggi da ring, lavorare sulle acrobazie e cercare di non farsi troppo male.
Il paragone con Orange is the New Black regge fino a un certo punto. GLOW è più vicino all’idea di dramedy, come confermato anche dalla durata più ridotta degli episodi. La dimensione drammatica è quasi assente, e si gioca molto sull’inadeguatezza dei personaggi. Colpisce allora la messa in scena, abbastanza fredda, ma anche la caratterizzazione un po’ sofferta della protagonista. GLOW vince allora nella ricostruzione d’epoca, che dovrebbe convincere soprattutto il pubblico oltreoceano. GLOW è una serie che si muove tra Flashdance e gli scaldamuscoli, tra i Duran Duran e le capigliature voluminose. In questi elementi potrebbe trovare la tattica vincente, a patto di lasciarsi un po’ andare.