Gli altri prequel e spin-off di Game of Thrones che vorremmo vedere
Il prequel sui Targaryen non ci basta: Game of Thrones ha tante altre storie da offrire, e questo è il nostro contributo
Game of Thrones – The prequel saga: The Puppy and the Hill
Dolcissima serie animata che racconta l’altrettanto dolcissima infanzia di due dei personaggi più amati della serie, Sandor e Gregor Clegane. Ispirata alle opere di Hayao Miyazaki (per lo stile visivo) e a quelle di Lars von Trier (per la violenza psicologica), la serie partirà dal famoso episodio della faccia grigliata per poi procedere a ritroso, in un viaggio a colpi di flashback nel complicato rapporto tra due fratelli.
Game of Thrones – The prequel saga: Contraband
Tesissimo thriller piratesco che racconta i pericolosi anni da contrabbandiere di Ser Davos Seaworth. Ehi, ora che ci pensiamo meglio questa è seriamente un’ottima idea!
La yurta nella prateria
Spin-off che immagina un mondo nel quale Daenerys Targaryen, dopo aver placcato oro il fratello frignone, urla WESTEROS? PUPPAAA e fugge nel mare verde insieme al marito e al resto del presunto esercito conquistatore, per rifarsi una fama come regina guerriera dei Dothraki prima di ritirarsi a vita privata in una piccola fattoria che il resto del khalasar incendia una volta alla settimana, per divertimento e per non perdere le buone abitudini.
You know nothing
College drama con un appena adolescente ma già affascinante e già clamorosamente tonto Jon Snow, ambientato nella scuola per Giovani Rampolli della Famiglia Stark ma Solo Quelli Naturali non i Bastardi gestita da Maester Luwin a Winterfell, scuola che il giovanissimo Snow non potrebbe frequentare, ma vaglielo a spiegare! Luwin quindi lo accoglie in gran segreto tra i suoi studenti, che comprendono gli altri fratelli e sorelle Stark, solo per il gusto di poterlo sfottere per la sua manifesta ignoranza.
Don High
Prima di diventare un patriarca religioso totalitarista con tendenze dittatoriali e un serbatoio di violenze e torture alimentato a fanatismo, il signor High Sparrow, fratello di Jack Sparrow, era un semplice curato che girava per la campagna con un libro sotto braccio, la bicicletta sotto il culo e il suo amore per i Seven nel cuore, in cerca di persone bisognose della luce divina. La serie ci racconterà proprio questo periodo della vita di Don High, mostrandoci per esempio la prima volta che strappò le unghie a un fedifrago con delle tenaglie ardenti, o il commovente episodio dell’eccidio di bambini colpevoli di aver espresso pensieri impuri durante la ricreazione.
Bran’s Psychedelic Breakfast
Una mini-docu-serie in sei episodi che racconta più nel dettaglio il periodo di transizione attraversato da Bran prima di diventare il Corvo con tre Occhi, transizione facilitata (come ottimamente illustrato nelle quarantasette ore totali di durata del documentario) da un’immensa quantità di droghe.
Il bastardo dei Bolton
Miniserie dai toni dickensiani sull’infanzia di Ramsey Bolton, scritta nel tentativo di farci provare un po’ di empatia nei confronti di quello che è senza dubbio il personaggio peggiore e più odiato di Game of Thrones. Non funziona, e la miniserie si conclude comunque con la scena di lui che viene divorato dai suoi stessi cani.
Jojen’s Bizarre Adventure
È tipo quel manga giapponese di Hirohiko Araki, ma ambientato tra rane e paludi e con protagonista un inedito Jojen Reed, una versione quasi indistinguibile dal personaggio che abbiamo conosciuto in Game of Thrones perché non è insopportabile e fastidiosissimo.
How I Met your Father
Una simpatica sit-com nella quale Cersei Lannister racconta prima al figlio Joffrey, poi alla figlia Myrcella, poi al figlio Tommen, infine a una stanza vuota, le peripezie che l’hanno portata a conoscere l’uomo che diventerà poi il padre dei suoi figli. La serie consiste di un episodio, che dura pochi secondi: c’è solo Lena Headey che dice “è mio fratello gemello”, e poi la scritta THE END.
The Westeros Wing
Più che un prequel di Game of Thrones è un sequel, visto che racconta, con lo stile logorroico e travolgente di Aaron Sorkin, tutto quello che avreste voluto sapere sull’alleanza di governo Lannister/Varys/Seaworth ma non avete mai osato chiedere.
All or Nothing: Unsullied
Sul modello delle docuserie dedicate al Tottenham e al Manchester City, eccone una che si concentra sulla squadra più vincente di Westeros, Essos e Sothoryos, imbattuta ormai da decine di stagioni e pronta ad affrontare la più grande delle sfide sportive: conquistare un continente a suon di mazzate.
It’s Always Sunny in Dorne
Una divertente commedia ambientata a Dorne prima che il governo locale si facesse coinvolgere in quelle brutte storie di stupri e decapitazioni. In pratica è uguale alle sequenze di Game of Thrones ambientate a Dorne, ma con meno morte e più gente nuda.
The Life and Times of Walder Frey
Interpretata da uno strepitoso Clint Eastwood ringiovanito digitalmente, la serie racconta gli anni ruggenti della vita di un Walder Frey ancora giovane e pieno di speranze, oltre che di ragazze minorenni da sposare per qualche minuto. Interessante anche la scelta stilistica di usare come cornice narrativa quel momento un istante prima di morire nel quale, si dice, tutta la vita ti passa davanti agli occhi.
Our Planet: Behind the Wall, con David Attenborough e Tormund Giantsbane
In collaborazione con la BBC e il Natural History Museum di King’s Landing, ecco questo incredibile documentario sulle meraviglie della natura selvaggia che si trova oltre la Barriera, e sui pericoli che minacciano la serenità di questo paradiso in terra (stiamo parlando degli zombie di ghiaccio e delle loro catene lunghe centinaia di metri).
Cucine da incubo: Westeros, con Hot Pie
Alla scoperta dei peggiori ristoranti di Westeros, in compagnia dell’unica persona nell’intero continente in grado di trasformare anche la cucina più da incubo in un luogo decente che serve cibo per lo meno commestibile.
How to Train your Dragon
... un attimo, questa esiste già.