Negli USA gli abbonati alle tv via cavo in diminuizione a causa di Netflix e Hulu

Negli Stati Uniti la tv via cavo sembra sia attualmente entrata in crisi a causa della concorrenza con le piattaforme online che offrono servizi in streaming, come Netflix o Hulu.

Un recente studio realizzato da Experian Marketing Services dimostra infatti come il numero di persone che possiedono una connessione internet ad alta velocità che negli ultimi tre anni non hanno mai sottoscritto un abbonamento alle emittenti via cavo, o lo hanno cancellato, sia salito da 5.1 milioni di case a 7.6 milioni, con una percentuale del +44%.

Nel 2013, il 6.5% dei proprietari di una casa ha rinunciato ai servizi via cavo, rispetto al 4.5% del 2010.

La cifra diventa più elevata se nelle case sono attivi i servizi offerti da Netflix o Hulu: un quinto dei cittadini americani abbonati alle piattaforme, infatti, non lo sono a una tv via cavo.

Le percentuali sono inoltre più alte se si considera il segmento più giovane della popolazione: quasi un quarto delle persone di età compresa tra i 18 e i 34 anni che hanno un account attivo su Netflix e Hulu non pagano per poter utilizzare la tv tradizionale.

I prezzi medi delle tv via cavo, negli ultimi 14 anni, sono saliti del 97% fino a rischiare di raggiungere nel 2020 la cifra di 200 dollari al mese.

I giovani che lasceranno la propria famiglia per poter abitare da soli potrebbero quindi decidere di non pagare mai la televisione tradizionale.
Le compagnie via cavo stanno, per questo motivo, cercando di trovare un modo alternativo per coprire i propri costi di produzione e limitare i danni. Avendo la possibilità di gestire i servizi internet, molte stanno mettendo un limite alla quantità di dati che una persona può scaricare ogni mese prima di dover pagare una cifra aggiuntiva, come accade già in più del 60% delle case. Il costo degli abbonamenti potrebbe anche diventare maggiormente elevato, inoltre, per chi utilizza più spesso lo streaming.

Fonte: HuffingtonPost