Ghostbusters: Il videogioco è il titolo di Terminal Reality che i fan degli Acchiappafantasmi non devono dimenticare

In occasione dei quarant'anni dall'uscita del primo Ghostbusters, scopriamo insieme il videogioco del 2009 sviluppato da Terminal Reality

Condividi

Quando si pensa alle opere più importanti degli anni Ottanta, è impossibile non citare Ghostbusters - Acchiappafantasmi, film diretto da Ivan Reitman diventando nel tempo un vero cult. Si tratta di uno di quei rari casi nei quali ci si trova di fronte a un’opera pressoché perfetta, in grado non solo di avere un target trasversale, ma anche di risultare senza tempo. Un’opera appassionante tanto nel 1984, quanto nel 2024, a ormai quarant’anni di distanza.

Come spesso accade quando una pellicola raggiunge un successo di questo calibro, la singola opera è diventata la capostipite di un vero e proprio franchise. Un franchise che ha visto sequel, reboot, spin-off animati, videogiochi e una miriade di gadget per tutte le età. Non tutti questi prodotti sono poi piaciuti a ogni singolo fan dei Ghostbusters, ma hanno sempre contribuito in un modo o nell’altro a puntare nuovamente i riflettori verso una proprietà intellettuale che, proprio come i suoi fantasmi, sembra rifiutarsi di morire.

In occasione dei quarant’anni abbiamo pensato di soffermarci in particolare su uno di questi progetti pensati per rinfrescare il brand. Su quel “Ghostbusters: Il videogioco” sviluppato da Terminal Reality nel 2009 e che funge da vero e proprio terzo capitolo di quella che possiamo definire come “la trilogia principale”. Volete scoprire perché si tratta di un’opera che non deve essere dimenticata? Allora afferrate il vostro zaino protonico e seguiteci in questa nuova avventura. Ma ricordatevi di non incrociare mai i flussi!

UNA PRODUZIONE FATTA CON AMORE

Ghostbusters: Il videogioco è ambientato nel novembre del 1991, due anni dopo la sconfitta di Vigo il Carpatico. Gli Acchiappafantasmi hanno deciso di espandere la loro attività, assumendo nuove reclute per affrontare il costante aumento di spettri a New York. Nell’ombra, infatti, qualcosa si sta muovendo. Gozer il Gozeriano sta tramando per poter tornare in vita e sembra intenzionato a fare qualsiasi cosa pur di ottenere la propria vendetta su coloro che lo esiliarono pochi anni prima.

Pensate che la trama sia più accattivante di molte ultime produzioni legate ai Ghostbusters e vi chiedete come sia possibile? Semplice: la sceneggiatura è scritta proprio da Dan Aykroyd e Harold Ramis, interpreti rispettivamente di Ray Stantz ed Egon Spengler, oltre che scrittori e ideatori dei film originali.

Ghostbusters: Il videogioco è un concentrato di amore nei confronti del franchise. Un titolo che non solo omaggia continuamente le prime due pellicole, ma che approfondisce anche alcuni elementi narrativi in modo estremamente intelligente. Ne è un esempio il lavoro fatto sulla Signora in Grigio, il primo spettro incontrato dagli Acchiappantasmi nella Biblioteca Pubblica di New York. Nel gioco viene infatti rivelato il vero nome della donna e le cause della sua morte, rendendo il fantasma più di una semplice comparsa nel primo film della saga. Insomma: la trama del titolo uscito nel 2009 è uno dei principali motivi per cui tutti i fan dovrebbero avvicinarsi a questa piccola perla. Una perla da recuperare indipendentemente dal fatto che si amino o meno i videogiochi.

UN CAST ECCEZIONALE

Pensate che una buona trama non basti a donare un tono cinematografico al videogioco? Ottimo. Sappiate che Ghostbusters: Il videogioco vede il ritorno di Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis ed Ernie Hudson nei panni dei vari Acchiappantasmi, contribuendo ulteriormente alla sensazione di avere di fronte il terzo capitolo della saga. A dimostrazione di questa totale continuità tra un’opera e l’altra, troviamo anche dei dettagli incredibili come la presenza di Max von Sydow come voce del quadro di Vigo il Carpatico, ruolo già ricoperto anche nella seconda pellicola del 1989. Tornano infine anche Annie Potts (Janine Melnitz) e William Atherton (Walter Peck), con grande gioia da parte dei fan sparsi per tutto il mondo.

Se amate il doppiaggio italiano e difficilmente giocherete a Ghostbusters: Il videogioco in lingua originale non preoccupatevi: Terminal Reality ha pensato anche a voi. Il gioco è infatti doppiato in italiano, con il ritorno della maggior parte delle storiche voci nostrane (quantomeno per quanto riguarda i protagonisti). Sergio Di Giulio, Mario Cordova e Massimo Foschi tornano rispettivamente a interpretare Ray Stantz, Egon Spengler e Winston Zeddemore, mentre il compianto Oreste Rizzini, scomparso l’anno prima dell’uscita del gioco, è stato sostituito da Michele Gammino. Michele Gammino che, in ogni caso, rimane l’attore maggiormente legato a Bill Murray, avendolo già doppiato in film come “Ricomincio da capo”, “Rushmore” e “Il prezzo della libertà”.

OCCHIO ALL’EDIZIONE

Prima che vi tuffiate a recuperare questa gemma, vi invitiamo però a prestare particolare attenzione all’edizione del gioco. Tutto ciò che abbiamo scritto qui sopra vale per le versioni Xbox 360, PlayStation 3 e PC uscite nel 2009, mentre il discorso cambia sensibilmente per i porting PlayStation 2, PSP, Wii e Nintendo DS. Lo stesso vale per la versione rimasterizzata realizzata nel 2019 per celebrare i dieci anni dall’uscita del gioco originale. In quest’ultimo caso il gameplay è rimasto lo stesso, ma si è perso il doppiaggio italiano, probabilmente a causa della scadenza di specifici diritti di utilizzo.

Nonostante qualche differenza per quanto riguarda l’interfaccia e alcuni minigiochi da svolgere durante l’avventura, Ghostbusters: Il videogioco rimane comunque uno sparatutto in terza persona su quasi tutte le piattaforme. Le versioni PlayStation 2 e Wii presentano una grafica più cartoon e un gameplay semplificato, mentre la versione DS sposta la visuale in alto dando vita a una sorta di gioco in isometrica. Sebbene il nome del gioco sia lo stesso, queste edizioni sono state realizzate da Red Fly Studios (Wii e PlayStation 2) e da Zen Studios (Nintendo DS), presentando quindi dei valori produttivi nettamente differenti.

GHOSTBUSTERS: IL VIDEOGIOCO, UN VERO MUST PER I FAN

Ormai lo avrete capito: se siete appassionati degli Acchiappantasmi, Ghostbusters: Il videogioco è un’opera che non può mancare nella vostra libreria. Un titolo non solo divertente da giocare, ma un vero e proprio tassello della saga cinematografica, forte di un carisma eccezionale e di tutti quegli elementi che hanno reso i film degli anni Ottanta tanto iconici e indimenticabili. Spesso i tie-in videoludici finiscono per essere dimenticabili e/o un semplice accessorio. In questo caso, però, ci troviamo di fronte a un’opera del tutto diversa. Un’opera meritevole di attenzione e che vi invitiamo a recuperare quanto prima nel caso non ne abbiate ancora avuto l’occasione.

E voi che cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).

Continua a leggere su BadTaste