Ghost Rider promette tante risate

Con l’uscita di un trailer e un ennesimo capitolo del videoblog, scopriamo perché il film di Mark Steven Johnson con protagonista Nicolas Cage potrebbe essere il nuovo Elektra. Preparate la frittatona di cipolle e il rutto libero, insomma…

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Nonostante qualcuno cerchi di mentire, per ogni film tutti noi abbiamo delle attese. Questo non significa essere prevenuti e/o aver già deciso prima quale sarà il nostro giudizio. Ma non dite che da una pellicola dei fratelli Vanzina vi aspettate lo stesso che pensate di vedere da un’opera di Michael Mann o di Martin Scorsese.

Con Ghost Rider, le premesse per una tavanata cosmica ci sono tutte. Un regista (e sceneggiatore, purtroppo) come Mark Steven Johnson è una garanzia. Se è riuscito a massacrare Daredevil, che aveva un ottimo materiale di partenza, che potrà fare con una storia che già su carta (una sorta di Punitore sovrannaturale) lasciava molto a desiderare?

Mettiamoci poi una serie di attori in crisi (non solo Nicolas Cage, ma anche Wes Bentley, che dopo American Beauty sembrava dovesse conquistare il mondo) o di interpreti con un passato glorioso, ma ormai interessati soltanto a guadagnarsi la pagnotta, come Sam Elliott e Peter Fonda. Senza dimenticare, ovviamente, i trailer e le immagini visti finora, che in teoria dovrebbero rappresentare il meglio che ha da offrire questa pellicola.

Nell’ultimo trailer (che potete vedere cliccando qui), assistiamo alle solite battute sceme del protagonista (che prima di un salto mostruoso ci prova con Eva Mendes), peggiorate dall’espressione da cane bastonato di Nicolas Cage. Un Peter Fonda (con capigliatura degna di Christopher Walken) mefistofelico che non fa paura a nessuno, soprattutto perché non se ne può più di contratti firmati con il diavolo (almeno, rendete più moderno il concetto, no?). E poi, il solito Cgi dei poveri (si vede che lo studio non ha voluto investire troppo e come dargli torto?), con trasformazioni che fanno rimpiangere il Michael Jackson di Black or White (quindici anni fa, mica ieri).

Per ora, il meglio è offerto dai dialoghi e dalle occhiate tra i due piccioncini (no, Katharine Hepburn and Cary Grant they are not). Ma anche la testimone strafatta che fornisce informazioni alla giornalista è da stracult. Ciliegina sulla torta, Nicolas Cage che si sente ‘il teschio in fiamme’ (che ridere, ah, ah, ah).
Almeno, il trailer precedente (di cui vi avevamo parlato qui), era più sintetico e compatto (e mostrava anche un’inquadratura del sedere di Eva Mendes).

Se poi volete farvi del male, potete vedere anche le pillole (decisamente pillole, vista la brevità) del videoblog di Ghost Rider cliccando qui. L’ultima è la trasformazione di Nicolas Cage nel supereroe fiammeggiante e l’impressione che fornisce è probabilmente quella che ci offrirà l’intero film: ridicolo ed inutile…

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