Il GGG è andato male, ma esiste un flop di Steven Spielberg?
Steven Spielberg è costantemente associato all'idea di successo ma il suo ultimo film Il GGG, è andato molto peggio di quel che ci si aspettava
Come ogni altro regista anche questo incredibile uomo di cinema ha avuto alti e bassi ma mai è andato addirittura sotto il proprio budget, soglia ideale che segna il reale fallimento inappellabile dal film andato male. Se lo scriviamo ora è perché Il GGG - Grande Gigante Gentile è forse il più cocente insuccesso per Spielberg. Non è nemmeno vicino alla cifra minima incassata in carriera eppure, considerati i 140 milioni del budget è andato malissimo in patria (solo 55 milioni di dollari) e meglio nel mercato internazionale risalendo la china fino ad attestarsi a 178 milioni, più del budget ma insufficienti al pareggio. E non contiamo i costi di marketing che oggi, rispetto a una decina di anni fa, sono una voce potentissima, vicina al centinaio di milioni perchè sarebbe più un problema di Disney (che ha distribuito il film e quindi ne ha deciso il marketing) che di Spielberg, il quale è invece coproduttore con la Amblin.
In molti ricorderanno il classico 1941 - Allarme ad Hollywood, considerato un suo fiasco clamoroso. Lo fu, nel senso che era una commediona piena di star, pensata proprio per incassare e (vista oggi) dotata di toni lontani dalla forma migliore di Spielberg. Doveva insomma spaccare il botteghino e invece raggranellò solo 31 milioni di dollari in patria, poco meno dei 35 che costò. Comunque con il resto del mondo arrivò ad un totale di circa 120 milioni. Non proprio un insuccesso. Alla stessa maniera un altro film come Hook, considerato un mezzo fallimento all’epoca dell’uscita, fece 120 milioni in patria su un budget di 70 e poi 300 in tutto il mondo.
Ecco perchè l'insuccesso del GGG fa impressione, perchè mai era capitato con film così ambiziosi e commerciali. Anche Le Avventure di Tintin - Il Segreto Dell’Unicorno, film sfortunatissimo dal budget decisamente troppo alto (130 milioni di dollari) che negli Stati Uniti era arrivato a ripagare solo metà del suo costo, 70 milioni, fu subito etichettato, come sempre troppo in fretta, "un flop". In realtà la cifra finale, considerati gli incassi del resto dei paesi, fu molto diversa, ben 373 milioni di dollari. Qui invece si rischia di non superare i 200.