[GDC 2012] Anteprima - Halo 4
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343 Industries prende in mano il brand più iconico di Xbox 360 e sceglie la GDC per il primo unveil ufficiale.
Halo e Xbox sono sinonimi. La console Microsoft, nell’ormai lontano 2001, cercava disperatamente un’icona, un simbolo e Bungie, all’epoca misconosciuto sviluppatore, con all’attivo Oni e un paio di altri titoli, rispose alla chiamata, creando quello che, dieci anni dopo, viene ancora ricordato come il vero punto di svolta per lo sbarco degli FPS su console.
Sarà ripetitivo dirlo, ma senza Halo non avremmo avuto né Call of Duty, né Battlefield e, probabilmente, neppure l’interpretazione di Metroid ragalatici dai Retro Studios. Dopo l’abbandono degli sviluppatori storici (peraltro, missed in action da ormai due anni buoni, con questo fantomatico nuovo progetto per Activision ancora lontanissimo), la saga sembrava destinata a spegnersi, chiudendo in bellezza le due generazioni che hanno visto Microsoft entrare e scalare il mondo delle console. Ma si sa, le icone non muoiono mai.Microsoft, in deciso affanno sia come brand che come console (dopo quasi otto anni di vita, Xbox 360 comincia a mostrare dei limiti tecnici abbastanza palesi), all’E3 dello scorso anno ha tirato fuori dal cilindro un nuovo capitolo di Halo, ricollegandolo direttamente alla triologia originale, e riportandoci finalmente - dopo due escursioni creative nei panni di un marine in ODST e del primo Spartan in Reach - a vestire i panni del nostro amatissimo Master Chief.I ragazzi di 343 Industries, dopo una gavetta con la riedizione HD del primo, storico, gioco della serie, hanno accettato di sobbarcarsi un impegno non da poco, raccogliere l’eredità di Bungie e, al tempo stesso, fornire abbastanza spunti per poter dare a Master Chief una seconda giovinezza e, soprattutto, una seconda trilogia che abbia successo tanto quanto la prima. Durante lo Spring Showcase, la stampa ha potuto ammirare per la prima volta una parte abbastanza sostanziosa del gioco, molto al di là dello striminzito teaser dell’E3 e gli sviluppatori non si sono lesinati nel mostrare il processo creativo che sta dietro al gioco, spiegando come il gioco non sarà un semplice “recupero” delle atmosfere passate, ma diventerà una vera e propria reinterpretazione del brand, in qualche modo superando la visione originale di Bungie.Halo 4 ci mostrerà un Master Chief molto più umano di quello passato, il nuovo John non sarà più un mezzo automa capace solo di muoversi e comportarsi in modo stereotipato, ma sarà una persona reale, con emozioni, sentimenti e, perché no, ambizioni proprie che non si esauriranno necessariamente nel salvare (per l’ennesima volta) la razza umana dalla minaccia dei Covenant. Il primo rapporto a cambiare, prima ancora di quello quasi romantico con Cortana, è quello che avremo con la nostra armatura da battaglia. Se nei giochi precedenti la corazza era poco più di un tratto distintivo meramente estetico, in Halo 4 gli sviluppatori vogliono farci sentire tutta la sua potenza e il suo peso. Per questo motivo il motore fisico e di gestione del personaggio è stato totalmente riscritto, per permettere movimenti più fluidi ma la tempo stesso più realistici e impegnativi. Master Chief non sarà mai agile e scattante e il nostro stile di gioco dovrà adattarsi di conseguenza. Proseguendo la dimostrazione gli sviluppatori hanno mostrato molto brevemente anche il comparto multiplayer che, come sempre, rivestirà un ruolo di primo piano nell’esperienza ludica. Pur non scendendo nei particolari è stato presentato un nuovo personaggio, lo Spartan IV, più sottile ed agile di Master Chief, che sarà il nostro alter ego nelle partite online, e due mappe, una sorta di base fra le nuvole (reminescente molto alla lontana della Bespin di lucasiana memoria) e un’enorme fabbrica robotizzata al cui centro stanno venendo dati gli ultimi ritocchi a quello che sembra essere un enorme droide da battaglia. Per quanto riguarda modalità di gioco, opzioni e quant’altro non si sa ancora nulla, ma siamo certi che il prossimo E3 sarà il posto giusto per poter toccare con mano il lavoro di 343 Industries.Tecnicamente Halo 4 mostra i muscoli, gli sviluppatori hanno portato l’engine di Reach alle estreme conseguenze, creando un mondo (almeno il poco che s’è potuto vedere) realistico e credibile, molto più dettagliato e affascinante di quello di Halo 3 o Reach; il modello poligonale del protagonista è stato totalmente riscritto - e si vede - così come le performance capture di tutti i vari comprimari, dai Covenant, fino ai nostri alleati umani. Questo è quello che si sa per ora, molto poco, dato che non è stato neppure fatto il più piccolo cenno alla trama, tuttavia Halo 4 rimane uno dei titoli più importanti della prossima stagione e su BadGames lo seguiremo con la costanza e l’interesse che merita.