[Gamescom 2013] Anteprima - The Witcher 3: Wild Hunt

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Abbiamo visto a Colonia la stessa demo dell'E3 di The Witcher 3: Wild Hunt, ecco una nuova opinione

Le avventure del witcher Geralt di Rivia sono entrate nel cuore dei giocatori quasi senza fare nessuno sforzo. Dopo un primo capitolo bello ma troppo severo per piacere a tutti e un sequel finalmente in equilibrio fra complessità ruolistica ed immediatezza nel gameplay, i ragazzi polacchi di CD Project RED stanno lavorando all'episodio conclusivo delle avventure di Geralt, The Witcher 3: Wild Hunt.

Qui a Colonia, a causa dei pochi mesi trascorsi dall'E3, abbiamo potuto vedere la stessa demo della fiera losangelina, tuttavia chi scrive, non avendo attraversato l'oceano, l'ha vista per la prima volta. In ogni caso, potete comparare le opinioni del sottoscritto con quelle di Andrea Porta andando a leggere anche il suo commento.

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Dopo una breve presentazione riguardo l'ambientazione e le precedenti avventure di Geralt, gli sviluppatori ci hanno accompagnati subito nel vivo dell'azione, mostrandoci le potenzialità del nuovo motore grafico proprietario che muove The Witcher 3 (e che farà da base anche per il furor Cyberpunk 2077). Il regno di Nilfgaardian è il sogno di ogni amante del fantasy "alto", quello fatto di guglie, montagne fumanti, armature splendenti e natura incontaminata, mai come in questo episodio della serie il mondo di gioco appare così vivo e plausibile, attraversando a cavallo i vari villaggi vedremo i cittadini impegnati nelle loro attività quotidiane mentre, lontano fra i boschi, animali e strane creature si muovono nell'ombra. Wild Hunt sarà il primo episodio della serie a vantare un mondo aperto interamente esplorabile che, un po' come avveniva in Red Dead Redemption, sarà popolato da una serie di side quest procedurali che potremo affrontare in maniera del tutto libera. Esplorando un bosco, per esempio, ci potremo imbattere in una baita isolata in cui alcuni briganti stanno tentando di entrare. Potremo ucciderli tutti, aiutarli oppure ignorare la cosa, starà solo a noi prendere una decisione. Come nei giochi precedenti, ogni singola scelta avrà delle conseguenze e, lo sviluppo della trama, potrebbe prendere pieghe che non ci aspetteremmo.

Procedendo nella demo, gli sviluppatori ci hanno mostrato una delle tante quest che incontreremo nel corso dell'avventura. In questa in particolare gli abitanti di un villaggio posto proprio all'orlo di un cupissimo bosco ci chiedono di aiutarli a sconfiggere lo "spirito maligno" che abita l'antico mare d'alberi. Dopo aver accettato l'incarico dovremo metterci sulle tracce della bestia sfruttando il nostro witcher sense, ovvero una sorta di modalità detective grazie alla quale potremo notare con più facilità tracce boschive, impronte o altri indizi lasciati dalla creatura. Dopo aver raggiunto la tana del mostro, che scopriremo essere un lechen, ovvero uno spirito dei boschi capace di controllare e corrompere gli alberi, inizierà lo scontro vero e proprio basato sulle classiche dinamiche action cui la serie ci ha abituati.

The Witcher 3: Wild Hunt arriverà nei negozi l'anno prossimo e, conoscendo il perfezionismo di CD Project RED, siamo pronti a scommettere che il lancio avverrà dopo l'estate, dunque tutte le piccole imperfezioni che abbiamo notato nella demo (qualche compenetrazione poligonale e un'intelligenza artificiale non proprio brillantissima) verranno certamente corrette. In ogni caso The Witcher 3: Wild Hunt desidera superare ancora una volta i limiti stessi dei gdr occidentali, portando l'asticella ancora un po' più in alto. Nei prossimi mesi scopriremo se gli sviluppatori di Cracovia riusciranno ancora una volta ad imporsi nella serratissima competizione globale.

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