[Gamescom 2013] Anteprima - The Witcher 3: Wild Hunt
Abbiamo visto a Colonia la stessa demo dell'E3 di The Witcher 3: Wild Hunt, ecco una nuova opinione
Le avventure del witcher Geralt di Rivia sono entrate nel cuore dei giocatori quasi senza fare nessuno sforzo. Dopo un primo capitolo bello ma troppo severo per piacere a tutti e un sequel finalmente in equilibrio fra complessità ruolistica ed immediatezza nel gameplay, i ragazzi polacchi di CD Project RED stanno lavorando all'episodio conclusivo delle avventure di Geralt, The Witcher 3: Wild Hunt.
Dopo una breve presentazione riguardo l'ambientazione e le precedenti avventure di Geralt, gli sviluppatori ci hanno accompagnati subito nel vivo dell'azione, mostrandoci le potenzialità del nuovo motore grafico proprietario che muove The Witcher 3 (e che farà da base anche per il furor Cyberpunk 2077). Il regno di Nilfgaardian è il sogno di ogni amante del fantasy "alto", quello fatto di guglie, montagne fumanti, armature splendenti e natura incontaminata, mai come in questo episodio della serie il mondo di gioco appare così vivo e plausibile, attraversando a cavallo i vari villaggi vedremo i cittadini impegnati nelle loro attività quotidiane mentre, lontano fra i boschi, animali e strane creature si muovono nell'ombra. Wild Hunt sarà il primo episodio della serie a vantare un mondo aperto interamente esplorabile che, un po' come avveniva in Red Dead Redemption, sarà popolato da una serie di side quest procedurali che potremo affrontare in maniera del tutto libera. Esplorando un bosco, per esempio, ci potremo imbattere in una baita isolata in cui alcuni briganti stanno tentando di entrare. Potremo ucciderli tutti, aiutarli oppure ignorare la cosa, starà solo a noi prendere una decisione. Come nei giochi precedenti, ogni singola scelta avrà delle conseguenze e, lo sviluppo della trama, potrebbe prendere pieghe che non ci aspetteremmo.
The Witcher 3: Wild Hunt arriverà nei negozi l'anno prossimo e, conoscendo il perfezionismo di CD Project RED, siamo pronti a scommettere che il lancio avverrà dopo l'estate, dunque tutte le piccole imperfezioni che abbiamo notato nella demo (qualche compenetrazione poligonale e un'intelligenza artificiale non proprio brillantissima) verranno certamente corrette. In ogni caso The Witcher 3: Wild Hunt desidera superare ancora una volta i limiti stessi dei gdr occidentali, portando l'asticella ancora un po' più in alto. Nei prossimi mesi scopriremo se gli sviluppatori di Cracovia riusciranno ancora una volta ad imporsi nella serratissima competizione globale.