[Gamescom 2013] Anteprima - The Order: 1886

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Abbiamo visto in anteprima la nuova IP di Ready at Dawn in arrivo in esclusiva su PlayStation 4...

The Order: 1886 è una delle nuove Ip più interessanti presentate alla scorsa E3 di Los Angeles.

Il nuovo lavoro di Ready at Dawn, da più di dieci anni partner PlayStation, arriverà  in esclusiva Playstation 4 entro la fine del 2014, e ha già attirato molte attenzioni grazie a uno stile visivo molto accattivante. Sebbene, perlomeno sulla carta, il concept potrebbe ricordare quello di Dishonored, in realtà The Order è una produzione ben diversa, come mostrato anche durante le brevi tech demo visionate durante un appuntamento dedicato presso la Gamescom in corso in questi giorni.

Tutto parte da Londra, o meglio una Londra alternativa, vittoriana, post industriale e molto steampunk. Non si può certo parlare di un concept originale, e proprio qui si trovano i punti di congiunzione con Dishonored, che vedeva la città di Dunwall chiaramente modellata sulla capitale inglese in una sorta di ucronia distopica.

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The Order: 1886 è tuttavia un progetto che parte con altre ambizioni, scegliendo un design forse meno visionario di quello firmato da Viktor Antonov, ma intenzionato a fare un deciso passo avanti dal punto di vista tecnologico, sfruttando tutto il nuovo hardware a disposizione. Gli sviluppatori sono evidentemente molto interessati al lato tecnico della componente grafica, al punto da aver dedicato l'intera presentazione a porte chiuse ad aspetti squisitamente tecnologici. La modellazione della Londra ottocentesca alternativa è  cominciata con un breve sopralluogo, cinque frenetici giorni in cui una ventina di membri chiave del team di sviluppo hanno invaso la capitale londinese armati di macchine fotografiche, realizzando quasi 40.000 scatti e video. Da questa notevole mole di materiale sono poi partiti con la fase di concept vera e propria, accorgendosi subito di come, per coronare le notevoli ambizioni, fosse necessario prendersi qualche rischio e osare di più.

Anche grazie al supporto di Sony, oggi al lavoro su The Order: 1886 ci sono 95 persone, e il team ancora non è  al completo. Una tale forza lavoro e la notevole visione d'insieme di Ru Weerasuriya, fondatore e CEO, stanno permettendo a Ready at Dawn di sperimentare con nuove tecnologie legate alla riproduzione dei materiali. Grazie a dei piccoli livelli di prova appositamente creati, ci è  stato mostrato come il motore grafico proprietario sia in grado di riprodurre con notevole realismo il comportamento di diversi materiali quando sottoposti a particolari stress. Un pratico esempio era costituito da un secchio di metallo, il quale colpito da diversi proiettili non solo si è  bucato e spostato sulla superficie piana, ma anche deformato.

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Un altro pratico esempio è giunto sotto forma di una serie di casse di legno, che se colpite da un singolo proiettile si scheggiavano adeguatamente, ma, quando investite da una raffica, andavano letteralmente in frantumi. I pezzi, peraltro, non sparivano, ma rimanevano parte dell'ambiente, e si univano alle sue dinamiche. A detta degli sviluppatori, una rigorosa simulazione della fisica sarà attiva non solo sugli oggetti, ma anche sulle singole parti degli stessi (come coperchi, maniglie e qualunque altra parte mobile). Addirittura, la medesima tipologia di materiale potrà avere densità diverse, come dimostrato aprendo il fuoco su tre lastre di metallo a densità crescente, con effetti di foratura e deformazione consoni.

Si tratta di dettagli apparentemente molto piccoli e trascurabili, soprattutto per un gioco il cui proposito è trasportare i partecipanti in un mondo remoto e fantastico, ma gli sviluppatori assicurano che tutto troverà il giusto spazio nel gameplay, che evidentemente verrà studiato anche attorno a questa rivoluzionaria gestione della fisica.

La presentazione, purtroppo, si è limitata esclusivamente a questi dettagli, lasciando del tutto da parte ulteriori dettagli su cosa effettivamente offrirà The Order: 1886 al suo rilascio. Per quanto ci è stato possibile vedere durante la presentazione, la terza persona si accompagna a componenti da sparatutto, dato che sono stati condotti studi molto precisi sulla modellazione delle armi da fuoco, alcune tradizionali, altre ben più  esotiche e steampunk.

Tutto il resto, per il momento, è oggetto di pura speculazione, dato che il video mostrato durante l'E3 2013 non era sicuramente ricco di effettivi dettagli quanto al gameplay. Rimane, in ogni caso, una produzione da tenere d'occhio, a maggior ragione date le grandissime ambizioni dal punto di vista tecnologico, che, se ben implementate, potrebbero portare ad una piccola rivoluzione nell'ambito della simulazione della fisica nei videogame.

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