[Gamescom 2013] Anteprima - Mad Max

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Il titolo dedicato al personaggio cinematografico si mostra a Colonia

No si può dire che a Warner Interactive manchi il coraggio: dopo aver scommesso (quando ancora non ci credeva nessuno) nella rinascita del Batman videoludico, con la nuova generazione di console, il publisher ha deciso di accompagnarci nel polveroso mondo di un altro idolo assoluto degli anni ´80, ovvero Mad Max, il coriaceo rinnegato portato sullo schermo da un giovanissimo Mel Gibson.

L’Australia postapocalittica che fa da sfondo alle corse in auto di Max e soci non è un setting semplice da trasportare in un videogioco e, non a caso, i ragazzi di Avalanche Studios hanno pazientemente atteso la forza bruta di Xbox One e Playstation 4 per lanciare il loro progetto. Mad Max, infatti, propone un mondo open world interamente esplorabile, completo di alcuni trademark della serie come le tempeste di sabbia e le varie strutture di rottami che i pochi sopravvissuti all’inverno nucleare usano per proteggere le loro povere cose.

La demo che abbiamo potuto vedere si colloca più o meno a un terzo del gioco e vede Max insieme a un suo sodale impegnato nel recupero di una vettura rubata dalla classica gang di delinquenti. Avvicinandoci all’accampamento dobbiamo, prima di tutto far fuori le sentinelle di guardia e, dopo averne uccisa una con un classico fucile da cecchino, gli sviluppatori hanno deciso di fare qualcosa di più creativo: per togliere di mezzo un fuciliere abbarbicato in cima a una torretta Max ha prima legato l’arpione della sua auto a un palo e poi, a tutta forza, ha sradicato la struttura, facendola crollare e uccidendo il malcapitato nemico. Ovviamente il tutto non poteva passare inosservato e, la fase successiva si è trasformata in una cruenta battaglia in cui Max, a mani nude e usando il suo fedele fucile a canne mozze, si è occupato dei nemici rimanenti. Il sistema di combattimento si ispira in maniera abbastanza palese a quello della serie Arkham, con la solita sequela di prese, contrattacchi e combo. Il tutto, in ogni caso, ci è sembrato piuttosto integrato, con una buona interattività ambientale (Max può usare varie suppellettili per fare molto male a chi gli si oppone) e una gestione piuttosto divertente delle lotte. Naturalmente, però, per valutare meglio questo aspetto dovremo attendere di poter provare il titolo di persona.

La seconda fase della demo, invece, si è concentrata sulla personalizzazione dei veicoli, mostrando come, raccogliendo rottami e benzina, potremo modificare il motore, la struttura, la carozzeria e le ruote della nostra auto. La scelta sarà totalmente personale, in base alle nostre preferenze, ci sarà chi userà un mezzo lento ma solido, mentre altri preferiranno rinunciare a un po’ di sicurezza in favore della velocità. Dopo aver preparato la nostra auto, gli sviluppatori ci hanno mostrato la fase finale della demo, dedicata agli scontri sui veicoli. Anche qui il sistema sembra funzionare abbastanza bene e la struttura open world del titolo garantisce una buona varietà nei combattimenti. Anche qui, però dobbiamo attendere una prova su strada (perdonate la facile battuta) per capire quanto il tutto sia scriptato e quanto, invece, sia lasciato alle libere scelte dei giocatori.

Nel complesso Mad Max ci pare un prodotto molto interessante, gli sviluppatori sembrano riusciti a catturare lo spirito dell’opera originale senza tradire l’estetica grezza che rese così affascinante la saga dell’eroe australiano. Il gioco arriverà nei negozi nel corso del prossimo anno, dunque aspettatevi nuovi aggiornamenti nei mesi a venire.

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