[Gamescom 2013] Anteprima - LEGO Marvel Super Heroes

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Abbiamo visto in anteprima alla Gamescom di Colonia la nuova avventura di TT Games...

I giochi LEGO sono sempre una garanzia. Dai tempi dei tie in di Harry Potter, Traveller’s Tale ha continuamente rifinito una struttura di base estremamente semplice ma di indubbia efficacia.

Oggi, con la collaborazione sempre più stretta fra gli sviluppatori e l’azienda danese, i titoli della serie hanno davvero una marcia in più e si sono trasformati da piccoli passatempo in veri e propri cult game per gli appassionati del mondo dei mattoncini.

LEGO: Marvel Super Heroes rappresenta un po’ la summa di tutte le suggestioni raccolte in questi anni, declinata nell’universo creato da Stan Lee. Il gameplay è rimasto simile, se non identico a tutti gli episodi precedenti: a semplici fasi platform si alternano piccoli enigmi ambientali e boss fight mai troppo impegnative o frustranti. Il gioco però, una volta grattata via la semplice componente ludica, si rivela per quello che è in realtà, un vero e proprio scrigno pieno di memorabilia dedicati alla storia della Casa delle Idee.

I personaggi giocabili sono centinaia, provenienti da tutti i periodi della storia dei supereroi con superproblemi, da Hulk Rosso, ad Arcangelo, passando per il Super Skrull, la Donna Ragno, ogni singolo eroe o cattivo apparso sugli albi, nei cartoon o nei film a marchio Marvel è stato ricostruito a base di mattoncini ed incastri. Anche per quanto riguarda le ambientazioni, ovviamente, Traveller`s Tale ha lavorato d’ingegno, e ha ricostruito fedelmente alcuni scenari iconici, come l’elivelivolo S.H.I.E.L.D, il Baxter Building, la Stark Tower e, addirittura, alcune ambientazioni galattiche.

Se dal punto di vista del design ci troviamo davanti a un progetto appassionato, rimangono alcuni dubbi riguardo l’effettivo appeal che LEGO: Marvel  Super Heroes può avere sui giocatori più esperti. La componente ludica, infatti, è fin troppo sottile (per non dire inestitente) mentre la varietà delle situazioni, da sola, non può compensare un’eccessiva mancanza di sfida.

Vedremo nei prossimi mesi se gli sviluppatori riusciranno a bilanciare al meglio accessibilità e competizione, proponendo un gioco che sappia accontentare sia gli amanti dei mattoncini “reali” che i gamer più attenti.

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