[Gamescom 2013] Anteprima - Destiny

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Abbiamo visto a Colonia il misterioso quanto intrigante e ambizioso progetto di Bungie...

Bungie non ama le cose semplici. Fin dai preistorici tempi di Oni, lo studio di Bellevue ha sempre portato avanti progetti complessi, a volte addirittura troppo avanti per l'epoca in cui sono usciti. Addirittura il primo Halo, oggi considerato una pietra miliare, ebbe una gestazione molto complessa, cambiando tre volte piattaforma (Mac, PC e Xbox) prima di trasformarsi nel capolavoro che tutti conosciamo.

Con Destiny pare che la storia di stia ripetendo; le presentazioni stampa si succedono, gli incontri a porte chiuse sono sempre più dettagliati, tuttavia la sensazione è che Bungie voglia tenere le sue carte migliori ancora nascoste e, magari, rivelare più a ridosso del lancio, previsto per la fine del prossimo anno. Descrivere quello che abbiamo visto non è facile, il gioco è un FPS con spiccate funzionalità online, tuttavia gli sviluppatori preferiscono non usare il termine MMO; l'esperienza di Destiny sarà qualcosa di diverso, una sorta di grande esperimento sociale in cui sarà il giocatore a decidere quanto interagire con la community e gli altri player.

Screenshot Gamescom 2013

L'operazione è di certo ambiziosa e, dal poco che abbiamo potuto vedere, pare che Bungie stia davvero cercando di creare qualcosa di mai visto prima che, come Halo anni fa, sia un game changer a più livelli.

Sappiamo per certo che l'intera struttura multigiocatore si baserà su squadre composte da tre giocatori ma, anche qui, ci è stato detto che non sarà una variabile necessaria; si potrà giocare in sette, come da soli, senza che il gioco ne risenta. Il passaggio dal single al multigiocatore avverrà attraverso specifiche aree deputate solo a quello e, in questi casi, non sarà possibile ingaggiare scontri PvP, per usare le parole di Bungie "non ci saranno ragazzini che vi fanno un headshot non appena respawnate".

La comunicazione vocale potrà avvenire solo fra i membri dello stesso party, mentre con gli altri compagni d'avventura dovremo utilizzare un sistema basato sulle gesture che, a detta degli sviluppatori, permetterà di interagire in maniera semplice ma efficace.

Insomma, nonostante i continui incontri stampa, Destiny rimane avvolto nella nebbia. Di certo abbiamo un'affascinantissima ambientazione da space opera e la maestria di Bungie, dunque dovremmo essere piuttosto tranquilli. In ogni caso non vediamo l'ora di saperne di più e, ormai, l'attesa per un hands on sta diventando davvero difficile da sopportare.

Screenshot Gamescom 2013
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