[GamesCom 2012] Provato: Crysis 3
Abbiamo provato alla Gamescom il comparto multigiocatore di Crysis 3: Hunter e Crash Site...
La prima giornata di Gamescom ha portato con sè un completo tour della business area di Electronic Arts, e molte prove dirette dei titoli della line up 2012/13. Tra questi, Crysis 3 è senza dubbio uno dei più attesi dagli appassionati di sparatutto a libera esploraizione, e di tecnologia in generale, dato che alcune delle caratteristiche del motore di gioco rappresentano un piccolo assaggio di ciò che la prossima generazione potrà offrire.
Siamo riusciti a giocare sin da subito nei panni di uno dei due cacciatori, probabilmente il modo migliore di iniziare una partita a questa modalità: la necessità di mantenersi occultati e studiare i movimenti degli avversari riesce a regalare quel brivido in più, ancor più intenso quando si trova il bersaglio con l’arco, unica arma a disposizione. Nella successiva sessione ci siamo invece trovati nei panni dei Cell, con una situazione completamente ribaltata. Necessità di lavorare in squadra e non rimanere mai isolati, sempre che non si gradisca una frecciata nel collo. Nel complesso, la modalità Hunter ci è piaciuta, riportando alla memoria addirittura i fasti del comparto multigiocatore di Alien vs. Predator, con l’estremo sbilanciamento delle forze delle fazioni compensato con i numeri, nettamente a favore dei più deboli.
Crash Site è invece una modalità molto più classica e nota ai fan del brand, sebbene un piccolo twist non le manchi. Si tratta sostanzialmente di una di quelle classiche partite in cui le due squadre si trovano incaricate di difendere dal nemico un certo numero di punti sensibili, semplicemente mantenendo le rispettive posizioni segnate sulla mappa. In questa variante firmata Crytek tuttavia, i suddetti punti sulla mappa cambiano di continuo, in quanto rappresentati da capsule orbitali lanciate sulla superficie terrestre. Sebbene tutto ciò rappresenti acqua passata per tutti i fan del predecessore, l’assoluta novità è rappresentata dalla possibilità di guidare i Pinger, ossia giganteschi mech alieni presenti sulla mappa. Non cambierà più di tanto l’esperienza di gioco, ma dicerto rappresenta un diversivo divertente, adatto spezzare la routine.
Di certo, il comparto multigiocatore di Crysis 3 non rivoluzionerà l’ambito degli sparatutto online in prima persona ma, forte di 12 mappe e 8 differenti modalità, rappresenterà di sicuro un valore aggiunto non trascurabile al gioco. L’appuntamento è per febbraio del prossimo anno, dunque rimanete con noi per i futuri aggiornamenti.