[GamesCom 2012] Hutchinson: "La stampa è troppo indulgente con i giochi giapponesi"

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Il direttore di Assassin's Creed accusa la stampa di essere troppo buona con gli sviluppatori provenienti dal Giappone...

Durante un'intervista con cvg, Alex Hutchinson (direttore di Assassin's Creed III) si è lasciato sfuggire delle osservazioni al vetriolo sull'industria giapponese e sull'indulgenza che la stampa estera avrebbe nei suoi confronti.

Secondo lo sviluppatore, i giornalisti occidentali perdonerebbero agli sviluppatori nipponici qualsiasi scivolone narrativo, qualsiasi bizzarria nella trama, adducendo come scusa le enormi differenze culturali tra l'est e l'ovest del mondo.
Di converso, i siti specializzati sarebbero troppo aggressivi nei confronti delle produzioni occidentali, con critiche eccessive sulla storia e sui contenuti dei giochi:

Penso che ci sia un razzismo sibillino nel mercato, specialmente dal punto di vista dei giornalisti, per cui gli sviluppatori giapponesi sono perdonati per ogni cosa che fanno.

Pensa soltanto a quanti giochi giapponesi vengono rilasciati con storie letteralmente incomprensibili. Letteralmente incomprensibili. In alcun modo [uno sviluppatore occidentale] potrebbe scriverle mantenendo una faccia seria, e i giornalisti dicono "oh, è brillante".

Poi esce Gears of War e a quanto pare è il gioco peggio scritto di sempre. Rispetto a Bayionetta, Gears of War tutta la vita.

Alex Hutchinson non fa di tutta l'erba un fascio, e non ha difficoltà nell'elogiare sviluppatori giapponesi come Nintendo:

Nintendo è stata grandiosa nel dare nuovo vigore ai suoi franchise, insieme ad altre compagnie giapponesi.

 

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Il direttore di Assassin's Creed III non è l'unico a pensarla così sul mercato giapponese. Molti ricorderanno, a tal proposito, le parole dello stesso Hideo Kojima sull'argomento.

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