Game of Thrones: la serie ha avuto effetti positivi sull'economia del Nord Irlanda

Grazie a Game of Thrones, la serie della HBO tratta dai romanzi di George R.R. Martin, l'economia e l'immagine del Nord Irlanda sono migliorate

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Il successo di Game of Thrones si riflette sempre di più anche su molti degli elementi che contribuiscono in modo essenziale alla creazione degli episodi.

Dal 2009, anche grazie ai fondi statali versati a favore della produzione, il Nord Irlanda ha potuto sfruttare economicamente la scelta della HBO di girare ben il 75% della serie tratta dei romanzi di George R.R. Martin sul territorio, tra paesaggi meravigliosi e i Titanic Studios di Belfast.

L'effetto sul turismo è stato immediato: migliaia di persone da tutto il mondo hanno fatto visita alle location scelte negli ultimi anni, e anche la Regina Elisabetta II proprio oggi ha fatto un breve tour negli studi dove vengono effettuate le riprese.

Gli elevati dati di ascolto, con ben 7.09 milioni di spettatori sintonizzati negli Stati Uniti sul finale della quarta stagione, hanno permesso allo show di essere il più visto della tv via cavo dai tempi de I Soprano. Vanno poi aggiunti i fan che preferiscono vedere le puntate in dvd o in streaming.

Il Nord Irlanda spera che questa attenzione nei confronti della serie continui a far aumentare il numero di visitatori che ha raggiunto nel 2013 quota 1.8 milioni, superiore alla popolazione locale. Nel 2016 si dovrebbe invece sfiorare 2 milioni di visite grazie anche alla creazione di tour specifici che comprendono tutti i luoghi più iconici per i fan di Game of Thrones.

Oltre al turismo, però, lo show permette di sfruttare un altro tipo di entrate: la produzione della HBO ha speso circa 87.6 milioni di sterline (pari a 149.1 milioni di dollari) sul territorio per realizzare la serie. Intorno alle aree adibite a set  hanno poi iniziato a formarsi attività e personale qualificato che potrà essere in futuro messo a servizio di altre case di produzione.

Nella piccola cittadina di mare chiamata Holywood, che si trova vicino a Belfast, le attività in campo cinematografico si stanno sviluppando velocemente. La HBO ha, infatti, permesso di dimostrare le competenze nel settore che opera in Nord Irlanda. Tra queste c'è la Yellow Moon il cui giro di affari si è raddoppiato da quando sono iniziate le riprese di Game of Thrones e ha potuto passare dall'80% dei lavori commissionati a livello locale all'attuale 70% di impegni richiesti da produzioni con sede all'esterno dei confini del Nord Irlanda. L'80% dei nuovi assunti è dovuto proprio all'impegno richiesto dalla realizzazione dello show.
Tra chi ha trovato lavoro c'è anche Scott Ferguson: dopo aver provato a mantenersi con alcuni lavori di montaggio, il giovane aveva rinunciato e aveva accettato un posto di lavoro in banca. Cinque anni fa un progetto di formazione gli ha permesso di entrare nella Yellow Moon dove ora si occupa di postproduzione.

L'area ora mette a disposizione delle produzione internazionali le strutture e gli esperti in ogni fase della realizzazione di un progetto: dai tecnici necessari alle riprese a chi si occupa di montaggio ed effetti in post produzione.

Graham Brownlow, esperto in economia della Queens University Belfast, ha sottolineato che per anni l'immagine della nazione oltre i propri confini era associata a problemi politici e un'economia stagnante, ora la situazione si è modificata radicalmente e questo ha dato vita a ripercussioni economiche, ma non solo.

Tra le produzioni che hanno sfruttato quanto offerto dal Nord Irlanda ci sono quelle del film Dracula Untold e il nuovo progetto legato a Halo sviluppato da Ridley Scott.

Fonte: The Hollywood Reporter

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