Game of Thrones: il perfetto - e nascosto - uso delle musiche nella serie

Il compositore Ramin Djawadi gioca con i temi musicali storici di Game of Thrones, li fonde e li adatta al momento: tre esempi tratti dal finale

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Spoiler Alert
Vale sempre la pena di rimarcare il grandioso lavoro svolto da Ramin Djawadi nella composizione della soundtrack di Game of Thrones. Sarebbe francamente troppo banale accostare alle musiche dello show, anche alla luce di ciò che abbiamo visto nel finale di stagione, un aggettivo abusato e un po' svuotato di significato come epico. Quindi usiamone un altro: creativo. In una narrazione a lunghissimo termine come quella della serie HBO, Djawadi – che curerà anche le musiche dell'attesissimo Westworld – rilegge di volta in volta i temi storici, li fonde, gioca con le note.

Il risultato in Game of Thrones lo andiamo a vedere immediatamente con alcuni esempi pratici, raccontando da un altro punto di vista le tre grandi scene che chiudono la stagione, quella di Daenerys, quella di Cersei e quella di Jon.

Partiamo dalla fine, da quel The Winds of Winter che racconta la partenza della flotta:

https://www.youtube.com/watch?v=tkUU3roBHYs

Djawadi deve raccontare nel finale della stagione di Game of Thrones la partenza dei Greyjoy e dei Targaryen, e lo fa mischiando il classico tema dei primi, What is dead may never die, che avvertiamo come riconoscibile nelle prime scene, con il classico tema di Daenerys, che entra prepotente come sottofondo nel momento in cui appare il rostro a forma di drago. Di lì la variazione musicale, stavolta davvero "epica" che allarga a tutta la flotta e poi ai draghi, sostenendo con forza la scena, costruendo il classico cliffhanger sulla Madre dei Draghi. Nel finale anche un accenno a Love in the eyes.

Altro grande esempio, sempre preso dal finale di stagione, è Hear Me Roar, tema che scandisce la proclamazione di Cersei come regina dei Sette Regni.

https://www.youtube.com/watch?v=xHnFhooKHk0

Il motto di Casa Lannister si appoggia sulla riconoscibile Rains of Castamere fino a diventare qualcosa di inedito. Dalla vendetta, che è il tema cardine del famoso lamento di morte suonato durante le Nozze Rosse, una profezia di tempi ancora più oscuri, che precipitano velocemente nel caos. Inizia il dominio della regina.

Chiudiamo quindi con il King in the North urlato dalle casate che acclamano Jon come loro re. Il tema è Winter Has Come.

https://www.youtube.com/watch?v=U7FOAib5WF8

Anche qui la composizione della musica è posta al servizio del momento specifico e di ciò che vuole raccontare. Se nel primo caso bisognava suggellare un'alleanza, e nel secondo il trionfo individuale che anticipa tempi bui, a rialzarsi in questo caso è una Casata distrutta e mortificata in tutti i modi possibili. Non è un caso che nella stessa scena riecheggi quel The North Remembers e che l'acclamazione di Jon riprenda, come una seconda occasione, quella di Robb.

Torna quindi il tema degli Stark, che ha sempre rappresentato la base su cui è costruita la bellissima musica della opening. E vale la pena sottolineare il contatto che esiste, a livello non solo di montaggio, ma anche di musica, tra la scena dell'acclamazione e quella immediatamente precedente alla Torre della Gioia, in cui abbiamo la conferma dei genitori di Jon Snow. E molto ci dice già la sola traccia di quella scena, The Tower, in cui proprio in coda avvertiamo la ripresa del classico King of the North già suonata nel momento in cui Jon riappare in scena.

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