Game Developer Conference 2012 - Welcome to San Francisco

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Il primo grande evento videoludico dell'anno apre le porte, e noi lo seguiremo con attenzione: ecco cosa aspettarci...

San Francisco si arrampica sulle colline che chiudono il nord della Santa Clara Valley (oggi più nota con un altro nome, legato all’industria della tecnologia e del Silicio) con dolcezza, quasi come se non volesse disturbare. Il profilo delle case vittoriane si perde nella nebbia insieme all’inconfondibile silouette del golden gate ai due triangoli incastrati che compongono la cima del Transamerica Building.

Meno hip di Los Angeles, ma dotata di molto più cuore, Frisco non ha mai desiderato ospitare un evento complesso, mondano e disordinato come l’E3, dove schiere di giornalisti, addetti ai lavori e appassionati madidi di sudore corrono fra i corridoi dei Convention Center con l’obiettivo di vedere più cose possibile.No, San Francisco ospita un altro tipo di manifestazione, dove ai neon si sostituiscono le presentazioni in PowerPoint e alle luci della ribalta, la sobrietà delle riunioni a porte chiuse. La Game Developer Conference, nata nel 1988 come ristrettissimo meeting per coder professionisti, nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi un suo spazio privato, senza farsi schiacciare da colossi come l’E3 o la GamesCom ma, anzi, proponendosi come momento di riflessione annuale in cui publisher, sviluppatori e stampa potessero ritrovarsi e collaborare in un ambiente meno carico d’adrenalina rispetto alle altre iniziative.  Questo, naturalmente, non significa che la GDC sia solo una sequela di conferenze più o meno interessanti; da qualche tempo, infatti, i publisher si sono accorti dell’ambiente privilegiato rappresentato da questa tre giorni californiana e hanno cominciato a sfruttarla come banco di prova per il lancio dei primi grandi annunci annuali. Questo 2012, in particolare, sembra particolarmente ricco di sorprese, in quanto - con l’intera industry in febbrile attesa delle nuove console - Sony, Microsoft e Nintendo dovranno almeno cominciare a dare le prime risposte o indicare strade alternative. Il gigante di Tokio sembra aver fatto chiaramente capire che questa generazione ha ancora molto da dare, smentendo con forza ogni rumour dedicato a una fantomatica Playstation4, mentre il lancio di PSVita, seppur non ottimo, ha smosso le acque del settore mobile, anche se l’affanno globale delle piattaforme portatili resta innegabile e sempre più pronunciato. Microsoft, forse per motivi strategici, o forse per semplice dissantenzione, ha già svelato con alcuni leak i suoi prossimi progetti a partire dalle nuove iterazioni di Fable (intitolato Fable Heroes, mentre quel The Journey presentato all’E3 sembra perso nella nebbia) e Forza Motorsport (chiamato, almeno provvisoriamente Forza Horizon). Questi due titoli, insieme al già annunciato Halo 4 rappresentano la spina dorsale della line up invernale della casa di Redmond e, sicuramente, qui alla GDC vedremo le primissime demo di tutti e tre, insieme - forse - a qualche sorpresa come un eventuale nuovo Gears of War o Ryse, il progetto di Crytek per Kinect annunciato ma mai mostrato ufficialmente (se escludiamo un paio di teaser in CGI). Tornando in casa Sony, una presentazione approfondita di The Last of Us è data quasi per certa, mentre rumour sempre più insistenti segnalano Sony Santa Monica alle prese con il quarto capitolo della saga di God of War (come dimostrerebbe un trailer leak di cui vi abbiamo già dato notizia). Sul fronte Nintendo, invece, calma piatta anche se, l’azienda di Kyoto non ha mai dato troppo peso alla GDC, per cui non ci aspettiamo grandi annuci, a parte le solite demo giocabili di Kid Icarus e company.Grandi movimenti invece sul versante PC dove le dichiarazioni rilasciate settimana scorsa da Gabe Newell, padre padrone di Valve, stanno infiammando tutti i siti dedicati al gaming. Il creatore di Gordon Freeman, infatti, ha detto che “se sarà necessario sviluppare un nostro hardware per far girare i nostri giochi, lo faremo”, dando il calcio d’inizio a una serie di speculazioni riguardo una fantomatica “Steam Box”, una console (o più probabilmente un PC compatto) dedicato solo ed esclusivamente al gaming e gestito interamente tramite Steam. Come se non bastasse, su internet sono apparse alcune immagini di quello che dovrebbe essere un prototipo della console, mentre i soliti ben informati, hanno affermato che già al CES dello scorso anno, Valve avrebbe mostrato ad alcuni partner selezionati i suoi progetti futuri, tra cui - appunto - il progetto “Steam Box”. Inutile dire che una console made in Valve darebbe uno scossone non da poco a un mercato ormai in fase calante, tuttavia, conoscendo la famigerata riservatezza dello studio, siamo certi che, qualora sotto ai rumour ci fosse qualcosa di reale, non lo sapremo finché Newell non deciderà che è ora di mostrarlo al mondo.Concludendo, impossibile non citare EA che, con un evento dedicato dopodomani alle 18:00 (ora della California) svelerà buona parte della sua line up invernale. Tra i titoli più attesi segnaliamo il nuovo Medal of Honor, il probabile quinto capitolo di Sim City e almeno un teaser di quello che sarà Dead Space 3, insieme ovviamente ai “soliti” sportivi. Questa GDC sembra insomma promettere faville, e BadGames la seguirà al meglio delle sue possibilità con notizie, speciali e anteprime dei giochi più attesi. A San Francisco dunque il primo appuntamento videoludico dell’anno e, concedeteci un po’ di piaggeria, il primo evento mondiale seguito in diretta (anche se a distanza) dal nostro neonato sito.
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