Freaks 2x02, "4GET": l'episodio e la nostra intervista a Claudio Di Biagio

E' online il secondo episodio della seconda stagione di Freaks, intitolato 4GET, accompagnato dalla nostra intervista a Claudio Di Biagio...

Critico e giornalista cinematografico


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Dopo l’intervista a Giampaolo Speziale pubblicata settimana scorsa, continuiamo a pubblicare gli estratti dalla visita sul set di Freaks di quest’estate con l’intervista a Claudio Di Biagio che quest’anno della serie è regista assieme a Matteo Bruno. Ma mentre il secondo si occupa più degli aspetti tecnici e della fotografia, Claudio Di Biagio era responsabile degli attori, quindi la recitazione, le battute, i movimenti in campo ecc. ecc.

Iniziamo dall'episodio:

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Avete cercato a lungo i fondi ma alla fine ce l’avete fatta a partire!
Pareva facile fare Freaks 2, perchè Freaks 1 ci ha portato una buona riuscita ma non è stato così. Perchè l’Italia non è un paese pronto per progetti web di un certo impegno (non solo il nostro ma anche quelli di tutti gli altri).
La cosa fica però è che tante persone hanno avuto il coraggio di fare webserie anche in parte grazie a noi, che non abbiamo iniziato nulla, ma abbiamo reso il fenomeno un po’ visibile in Italia.
Il paese non è pronto e chi dovrebbe dare una mano economicamente o non gli regge la pompa di rischiare o non è pronto e non capisce la potenzialità di una fetta grossa di pubblico che si è rotto il cazzo della merda che ci propinano. Vediamo se dando una botta noi e altre molto fiche come Lost in google o Stuck (o altre ancora che stanno nascendo) succede qualcosa.

claudio di biagioPerò vedo che avete anche un camper e un gruppo di continuità!
Il camper è di un amico nostro che ci scarrozza i costumi, il gruppo di continuità è la prima volta che lo vedo, credo ci facciano il caffè. Il camper ci serve a risolvere il problema dell’anno scorso, cioè che ci scordavamo i costumi. Il punto è che serve ordine per poter dare vita a 12 puntate di un prodotto più raffinato e decisamente migliorato sotto ogni punto di vista. Per i cestini invece abbiamo una vaschetta che prepara Edoardo uno youtuber che si occupa di cucina, amico di Matteo.

Pagate tutti come avevate detto avreste fatto?
Si anche se con piccoli stipendi e noi 4 creatori abbiamo deciso di rimanere fuori da questi pagamenti per permettere a tutti quelli che collaborano, anche poco, di avere una retribuzione. Stavolta è tutto legale e tutto quel che spendiamo anche solo per girare per strada è fatto a regola d’arte (ENPALS compreso). Siamo nella legalità!
Freaks 1 non avendo nessun tipo di mira era fatto da ragazzi sprovveduti che non sapevano nemmeno quel che facevano. Era molto più guerrilla. Ora credo che, per quanto ne so, siamo più regolari di tante produzioni cinematografiche. La cosa non è per nulla conveniente ma lo facciamo perchè è giusto. Io per come sono fatto prima di iniziare Freaks ho fatto un corto scritto e girato da me e ho pagato tutti un minimo ma con ritenuta d’acconto. E’ una cazzata ma ti fa capire che magari non ti posso pagare poco ma se hai una professionalità e ti impegni sul set devi essere ripagato.

Un anno fa dicevi di non aver mai visto una webserie, ora?
Si, prima non le conoscevo proprio, adesso invece ne ho viste tante. Perchè dopo che è uscita la nostra mi sono detto: “Ok voglio vedere cosa mi succede intorno”. In più la gente ci ha cominciato a scrivere che stavano facendo o stavano per partire con una webserie e questo ha aiutato.
Alcune poi mi piacciono e le seguo proprio.

In quest’anno che è passato da Freaks, si è stabilita l’usanza di fare cammei gli uni nelle webserie degli altri, voi in primis ne avete fatti molti. Freaks 2 ne avrà?
No. Io personalmente non amo troppo le guest star. Perchè prima di mettercele devo finire tutti gli attori bravi che ci sono in Italia poi ci metto la guest star.

Com’è arrivata l’idea di andare anche in tv?
L’abbiamo fatto perchè così non è più un gioco come Freaks 1 e se mai ci sarà (e io lo spero) Freaks 3 bisognerà avere ancora un altro tipo di mira. Il punto è che in generale io c’ho 24 anni e quando faccio una cosa non vedo l’ora di farne un’altra. Cioè mentre faccio questo ho girato un corto in inglese per vedere quanto vale fuori da qui. Perchè ogni volta devi aggiungere un pezzettino di più e andare un pezzo più avanti.

Avete pensato a far girare Freaks anche fuori dall’Italia?
Credo che la sottotitoleremo ma non faremo molto di più. Il massimo a cui ci siamo spinti è stata la sorpresa dell’inizio della prima puntata in inglese.

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