Fortnite, la testardaggine di Sony contro il cross-play tra Nintendo Switch e PlayStation 4 è deprimente

Ancora una volta, si gioca meglio su Nintendo Switch. Anche nel caso di Fortnite, anche nonostante il blocco posto da Sony

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Nel corso dell’E3 2018 Fortnite è riuscito a raccogliere tre milioni di dollari da devolvere in beneficienza. Mentre nei padiglioni del Convention Center di Los Angeles si è svolta la fiera più importante dell’anno per l’industria dei videogiochi, il Bank of California Stadium ha ospitato Celebrity Pro Am, un torneo seguito da più di un milione e mezzo di persone (tra streaming e presenti allo stadio), in cui cento giocatori divisi tra vip e non si sono contesi l’ambito premio che, lo ripetiamo, è stato devoluto per intero in beneficienza. Un evento che non fa altro che rimarcare l’importanza mediatica e culturale che, piaccia o no, il battle royale di Epic Games sta accumulando settimana dopo settimana.

Al momento il battle royale conta 125 milioni di giocatori e, come annunciato non molto tempo fa, Epic Games ha annunciato di voler investire 100 milioni di dollari come montepremi per tuti i tornei ufficiali della prossima stagione. Il percorso di Fortnite ve lo abbiamo raccontato in alcune delle sue parti come l’esordio, l’incredibile crossover con Avengers: Infinity War, e la diatriba legale che sta disputando con Bluehole e PlayerUnkown’s Battlegrounds. Articoli che, letti oggi, sembrano molto più vecchi di quanto non siano realmente, vista la velocità con la quale Fortnite sta crescendo.

Poteva, escluso il Celebrity Pro Am, Fortnite rimanersene in disparte per qualche ora? Ovviamente no. In primis, confermando i rumor di cui vi avevamo parlato qualche ora prima dell’inizio delle danze, è arrivato anche su Nintendo Switch, e l’ha fatto a qualche ora dalla fine del Nintendo Direct, peraltro. Dopo qualche altra ora, era già stato scaricato da oltre due milioni di persone su altrettante console. Un successo conclamato, prevedibile e poco inaspettato in ogni caso.

Ma alcuni giocatori Nintendo hanno avuto una bruttissima sorpresa, ovvero l’impossibilità di portare il proprio account Epic Games usato su PlayStation 4 su Nintendo Switch, e di fatto ritrovarselo bloccato. Progressi, ore di gioco ed oggetti acquistati: niente di tutto questo può essere trasferito all’interno della versione per la console ibrida.

[caption id="attachment_186616" align="aligncenter" width="1920"]Fortnite evento E3 2018 L'evento tenutosi durante l'E3 2018[/caption]

Sappiamo che Sony è inspiegabilmente iperprotettiva nei confronti della sua piattaforma. Mentre Rocket League e Fortnite stesso possono essere giocati da utenti PC, Xbox One e Nintendo Switch (nel caso del battle royale anche iOS e a breve Android) senza soluzione di continuità, la compagnia continua imperterrita ad impedire che gli utenti su PlayStation 4 possano fare la stessa cosa.

Il primo ad esprimersi è stato Reggie Fils-Aime che, allo stesso tempo, si è trovato molto soddisfatto del risultato ottenuto da questa versione del gioco: “Lavoriamo duramente per perseguire questi obiettivi, ma ciò che fanno i nostri competitor è una loro scelta. Crediamo che essere disponibili nei confronti degli sviluppatori e dei fan sia qualcosa che faccia davvero l’interesse del gioco”.

Paradossale, e francamente poco illuminante, è stata invece la risposta di Sony al riguardo, interrogata dalla stampa specializzata. La risposta, tradotta per intero:

“Siamo sempre disponibili ad ascoltare la community PlayStation per migliorare la loro esperienza di gioco. Fortnite è già un grande successo su PS4, in grado di offrire una vera esperienza free-to-play che consente agli utenti di accedere e giocare online. Con 79 milioni di PlayStation 4 vendute in tutto il mondo e oltre 80 milioni di utenti attivi mensilmente sul PlayStation Network, abbiamo costruito un'enorme community di persone che possono giocare insieme con Fortnite e tutti gli altri titoli online. Offriamo inoltre il supporto cross-play per giocare con Fortnite insieme agli utenti PC, Mac, iOS e Android, espandendo le possibilità per i fan del gioco su PS4 con ancora più giocatori su altre piattaforme.”

[caption id="attachment_186617" align="aligncenter" width="1000"]Fortnite E3 2018 torneo Alcune delle celebrità e dei pro player che hanno partecipato al Celebrity Pro Am.[/caption]

Una risposta che non significa niente, in buona sostanza. Inoltre, l’aver specificato che alcuni utenti possono giocare tranquillamente con altrettanti su PlayStation 4 (tranne giocatori Nintendo SwitchXbox One), non fa altro che mettere Sony in una posizione molto ridicola.

"Tale è l’importanza di quanto è successo (a tratti sorprendente anche per chi vi scrive), che anche la stampa generalista di tutto il mondo si è interessata alla questione"È grave, molto più grave di una console war, o della volontà di proteggere (chissà poi da cosa) la propria utenza. Per Epic Games, così come per Psyonix con Rocket League, il cross-play è una feature fondamentale. Permette al gioco di avere sempre una base di utenza, e quindi di non morire mai. Come giocatori, come analisti e critici, troviamo la testardaggine di Sony è deprimente. Non credo di essere il solo a pensarlo, perché a causa di questa crisi il valore in borsa di Sony ha perso istantaneamente il 2%.

Tale è l’importanza di quanto è successo (a tratti sorprendente anche per chi vi scrive), che anche la stampa generalista di tutto il mondo si è interessata alla questione. Lo ripetiamo, un po’ per noi e un po’ per voi che ci leggete, che stiamo parlando del fatto che Sony impedisce anche ai giocatori Nintendo Switch (oltre che Xbox One) di utilizzare una feature fondamentale per gli sviluppatori di Fortnite, questione importante nel nostro mondo, ma evidentemente anche al suo di fuori. USA Today, BBC, CNBC, Sky News, e tanti altri ancora hanno dedicato approfondimenti e speciali, chiamando in causa Sony stessa con la richiesta di spiegare esaustivamente le proprie ragioni di fronte al pubblico dei giocatori (e non solo).

https://www.youtube.com/watch?v=4myzQJFFTvQ

Tutto questo è molto importante. Finche è la stampa videoludica - una nicchia nella nicchia - ad occuparsene è un conto, ma quando si muovono i maggiori network di informazione di tutto il mondo le cose diventano serie, e molto più pericolose a livello di immagine del 2% in meno nel valore azionario.

Nel frattempo, la versione di Fortnite per Nintendo Switch è, a conti fatti, la migliore per la somma delle parti tra quelle su console. Graficamente cede qualcosa, ovviamente, ma gira stabile a 30fps (e qualcosa di più) senza mai un’incertezza, con un netcode solido. Questo significa che si trovano giocatori in fretta, le partite si susseguono una dietro l’altra (e questo senza aprire la ricerca alle altre piattaforme) e per tutti quei soliti motivi per cui certi videogiochi su Switch sono più godibili, alla fine dei conti Fortnite sulla console Nintendo è preferibile rispetto alle altre versioni console.

La considerazione finale da fare in merito alla vicenda, infatti, è che in questo modo i suoi utenti rischiano solo di innervosirsi. Per come vanno le cose da qualche generazione a questa parte, le console Nintendo casalinghe sono diventate un accompagnamento ad un PC da gaming o una console. Questo significa che, visto il successo della console ibrida su molte fasce di pubblico e soprattutto nuovi fan, l’accoppiata PlayStation 4/Nintendo Switch è molto diffusa. Per questo motivo, e per la reazione della stampa e dei mercati, Sony dovrebbe reagire concretamente alle critiche che gli vengono mosse, perché non sarà certo l’ultimo gioco multiplayer con cui dovrà tornare sulla questione del cross-play, ed anche i fan più sfegatati ad un certo punto potrebbero farsi due domande.

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