Fortnite, il lancio del razzo ha conquistato il mondo in cinque minuti

Fortnite continua a produrre eventi a tema per ravvivare il clima. La storia (e le storie) del razzo

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La fortuna dei giochi online, o meglio ancora la fonte dell’eterna giovinezza, è la capacità di non starsene mai fermi, di offrire sempre un motivo ai giocatori per tornare, pur futile che sia. Il modo più facile, adottato con successo da produzioni come Overwatch e prima ancora i MOBA, sono gli eventi a tempo. Partite da giocare in condizioni particolari, eventi tematici che aggiungono ricompense a tema, o semplicemente delle occasioni limitate, o ancora meglio uniche, come il lancio del razzo all’interno di Fortnite, il battle royale di Epic Games.

Dopo la solita campagna di teasing, lo scorso 30 giugno c’è stato il tanto atteso evento del lancio del razzo. A differenza dei soliti eventi, anche quelli già apparsi in Fortnite, questo è stato un’occasione del tutto unica. Questo significa che era necessario collegarsi ad un orario preciso per godere dello spettacolo, che altrimenti è stato perso per sempre.

A livello di messa in scena, l’evento non è stato affatto raffazzonato. Un’ora prima dell’inizio, l’isola di Fortnite ha iniziato a mostrare già i primi segni visibili, con una stazione pronta a lanciare il razzo in orbita. Per tutto il tempo, i giocatori collegati hanno potuto vedere l’intera sequenza di lancio che ha portato il missile a schiantarsi contro la cupola, causando una crepa che ancora oggi e visibile, e proiettando alcuni residui del missile stesso sul terreno.

Un evento che, nel complesso, è durato cinque minuti ma è già qualcosa di unico. Fortnite non è cambiato in niente a livello pratico dopo questa cosa, ma già il fatto che sia successa una cosa del genere è particolare. Molti giocatori infatti hanno contribuito a rendere piacevole l’evento per tutti, evitando di spararsi l’un l’altro per la durata del lancio, mentre altri hanno ovviamente cercato di approfittare subdolamente dell’occasione per portarsi a casa qualche uccisione facile.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=15&v=W1yENcCjlZg

Elemental_Ray, questo il nickname del genocida, ha approfittato dell’occasione per segnare il record mondiale di uccisioni in solitaria.

Un nutrito gruppi di giocatori, quarantotto per la precisione, ha costruito una gigantesca ed altissima scalinata di legno per poter godere meglio dell’evento dall’alto. Il nostro ha colto il momento per distruggere la struttura, facendo crollare tutti i giocatori che sono andati incontro ad una morte certa. Questa esibizione di violenza, di Elemental_Ray e di molti altri che si sono limitati a numeri ben minori di uccisioni, ha scatenato un’ondata di odio su Twitter da parte dei giocatori sconfitti.

"un momento durato cinque minuti che ha catalizzato l’attenzione della stampa e dei giocatori"L’idea è: perché voler rovinare un momento così particolare con delle uccisioni che potresti fare in qualsiasi altra partita? Una considerazione ragionevole tutto sommato, ma che dall’altra parte non coincide con una scorrettezza reale. In fondo i giocatori che sono entrati nei server per ammirare il lancio del razzo lo hanno fatto tramite una partita normale, che quindi si è svolta con le solite regole.

Questo ci fa capire l’importanza di Fortnite, che ormai è più che nota, ma più che altro di un evento del genere, un momento durato cinque minuti che ha catalizzato l’attenzione della stampa e dei giocatori. Il teasing, il lancio, la furia di Elemental_Ray e le reazioni su Twitter hanno contribuito a creare un evento abbastanza singolare e sicuramente unico.

[caption id="attachment_187185" align="aligncenter" width="1200"]Fortnite crepa La crepa è visibile ancora oggi[/caption]

Che gradiate o meno il battle royale di Epic Games, Fortnite sta contribuendo a stabilire nuovi record, ad alzare l’asticella in termini di prodotto di intrattenimento puro e crudo, gioco come servizio, direbbero i più maliziosi. Vogliamo scommettere che altre esperienze online proveranno a replicare una cosa del genere? Penso ad un nuovo eroe di Overwatch, che non verrà presentato con il solito cortometraggio ma facendolo apparire su una precisa mappa in un dato momento, per poi essere aggiunto regolarmente al roster.

Più che eventi condivisi, questi somigliano a dei tentativi reali di creare una sorta di storia all’interno di videogiochi in cui il contenuto narrativo non avrebbe posto. Quella volta che cadde la cometa, quella volta che il razzo venne lanciato, e chissà quale altra acrobazia mediatica e narrativa si inventerà Epic Games a breve.

Inoltre crea ulteriore attesa ed interesse intorno al gioco. Il 12 luglio prossimo finirà la stagione corrente, e cosa accadrà alla crepa nella cupola? Con delle menti lungimiranti, questo è un meccanismo che può trasformare completamente il gioco, dandogli una longevità clamorosa. La stessa crepa potrebbe introdurre una nuova stagione in cui il gas si espande più in fretta, cambiando completamente le regole della partita, e l’evento di fine stagione potrebbe essere qualcosa legato alla sua riparazione magari.

Lo spazio per i detrattori è sempre meno. Ogni cosa che Epic Games sta facendo riguardo Fortnite è un successo senza obiezioni, lo dimostra il fatto che un evento della durata di qualche minuto ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo. Prima o poi, come ogni tendenza, anche quella dei battle royale giungerà al suo apice per poi crollare inevitabilmente, ma al momento è difficile capire tra quanto tempo potrà succedere.

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