For All Mankind: 5 videogiochi a tema spaziale da giocare dopo aver visto la serie
In occasione dell'uscita della quarta stagione di For All Mankind, eccovi i cinque videogiochi a tema spaziale da giocare assolutamente
Stagione dopo stagione, For All Mankind si è rivelata una serie sempre più focalizzata sull’animo umano, piuttosto che sulla scoperta dello spazio. Con questo non vogliamo dire, ovviamente, che la scienza e l’evoluzione tecnologica dell’umanità siano passate in secondo piano. Anzi. Possiamo dire, piuttosto, che lo show ideato da Ronald D. Moore, Matt Wolpert e Ben Nedivi ha preso la scienza e la succitata evoluzione per mostrarci come esse possano influire sulla psicologia delle persone. Persone che, nonostante le loro peculiari capacità e innate attitudini, non si allontanano troppo da noi, spettatori intenti a guardare la serie seduti sul divano di casa.
In occasione della conclusione della quarta stagione dello show, abbiamo quindi deciso di esplorare l’approccio allo spazio attraverso media differenti. Uno di questi, tanto caro alla redazione di BadTaste, è ovviamente quello videoludico, che da diversi anni permette ai giocatori non solo di assistere ad avventure di ogni tipo, ma anche di viverle in prima persona. Quali sono, allora, i migliori giochi in grado di trasmettere il vuoto dello spazio? In quali titoli possiamo immergerci, se abbiamo sempre sognato di pilotare enormi astronavi tra le stelle? A dare la risposta a queste domande ci pensiamo noi. Ecco a voi i cinque videogiochi da non perdere se avete amato For All Mankind e se avete sempre desiderato esplorare il cosmo.
STARFIELD
Potevamo parlare di spazio, senza parlare di Starfield? Il titolo sviluppato da Bethesda Game Studios è stato senza dubbio uno dei più apprezzati, e allo stesso tempo controversi, videogiochi del 2023. Questo perché sono evidenti alcune meccaniche e idee provenienti da un’epoca passata. Un’epoca dalla quale gli open world si sono evoluti, abbandonando la tipica struttura a missioni, caratterizzata da azioni da reiterare sino allo sfinimento. Starfield nasce per creare una sorta di “Skyrim in space”, venendo però limitato proprio da questo approccio al gameplay.
LEGGI ANCHE - Starfield, la recensione
NO MAN’S SKY
Ciò di cui molti giocatori si sono lamentati su Starfield, lo si può invece trovare su No Man’s Sky. Nonostante un lancio a dir poco disastroso, i ragazzi di Hello Games sono riusciti nell’intento di riportare in vita la propria opera, rendendola una delle più apprezzate in assoluto dagli amanti del genere sandbox. In No Man’s Sky, infatti, potrete partire per un viaggio spaziale alla scoperta di ben 18.446.744.073.709.551.616 pianeti generati proceduralmente. Pianeti che vantano una propria flora e fauna, spingendo così gli esploratori a tenere traccia di tutte le forme di vita incontrate nel corso della propria avventura.
LEGGI ANCHE - No Man’s Sky, con Beyond l’esplorazione spaziale raggiunge un nuovo grado di coinvolgimento
Una chicca aggiuntiva, ma che noi riteniamo sia a dir poco fondamentale, è la possibilità di godere di tutti questi contenuti in VR. No Man’s Sky può essere giocato, infatti, anche tramite i vari visori per la realtà virtuale. Una possibilità che ci ha resi protagonisti di alcuni tra i momenti più emozionanti mai vissuti all’interno di un videogioco. Sedersi a bordo della propria astronave, partire verso lo spazio e atterrare su mondi sempre diversi ci ha donato una sensazione di scoperta così immersiva da rasentare in alcuni momenti la realtà. Se siete in possesso di un visore VR non abbiate alcun dubbio: No Man’s Sky è il titolo che dovete recuperare senza pensarci due volte.
HARDSPACE: SHIPBREAKER
È vero: i due giochi appena citati offrono grandi emozioni se si vuole esplorare lo spazio, ma entrambi antepongono la fantascienza alla scienza. Stiamo parlando, infatti, di titoli all’interno dei quali troviamo alieni, mondi fantastici e sistemi stellari mai visti prima dall’uomo. Per questo, il prossimo titolo è pensato invece per chi ha amato For All Mankind per la sua natura realistica. Stiamo parlando di Hardspace: Shipbreaker, opera sviluppata da Blackbird Interactive e distribuita nel 2022 da Focus Entertainment.
LEGGI ANCHE - For All Mankind (quarta stagione): la recensione
Hardspace: Shipbreaker è un simulatore in prima persona che ci fa vestire i panni di un riparatore spaziale al servizio della Lynx Corporation. Armati di diversi gadget, toccherà a noi mettere mano a numerose astronavi abbandonate per raccoglierne i pezzi e poterli poi rivendere, in modo da abbassare il debito che il nostro protagonista ha nei confronti dell’azienda. Tra la varietà di navi (anche in questo caso generate proceduralmente) e i diversi pericoli che costringono il giocatore a rimanere sempre vigile, Hardspace: Shipbreaker è uno dei simulatori più avvincenti degli ultimi anni. Un titolo che rischia di passare in sordina, ma che ne siamo certi farà la gioia degli amanti dello spazio.
STELLARIS
Se esplorare il cosmo e immergervi tra i relitti di navi abbandonate non vi basta e preferite fare le cose in grande, Stellaris potrebbe essere quello che fa per voi. Il titolo targato Paradox Development Studio è infatti un RTS (strategico in tempo reale) che permette al giocatore di esplorare lo spazio insieme alla propria civiltà, umana o aliena che sia. Il titolo parte da un singolo pianeta, dal quale poter estrarre le risorse necessarie per alimentare il proprio impero basato su stazioni minerarie e astronavi. Le nostre azioni avranno inoltre una ripercussione sull’evolversi della campagna, alterando gli avvenimenti e dando vita a situazioni imprevedibili dal grande impatto scenico.
Come ci ha abituati da tempo il team svedese, anche Stellaris vanta diversi contenuti aggiuntivi pubblicati nei mesi successivi al lancio. Contenuti che che possono essere vere e proprie espansioni, delle nuove specie o degli elementi di trama extra, che contribuiscono a incrementare la già sostanziosa longevità generale dell’opera. Se amate i titoli di strategia e avete sempre sognato guidare una flotta spaziale, allora Stellaris è il titolo che fa per voi.
OUTER WILDS
Tutti i titoli citati nella nostra lista sono opere di grande valore. Opere in grado di regalare decine (se non centinaia) di ore di emozioni e divertimento. Ma cosa succede quando si cambiano le regole? Cosa accade se un titolo sovverte ogni aspettativa, stupendo e meravigliando proprio per la sua natura unica e bizzarra? La risposta potrebbero averla i ragazzi di Mobius Digital, come ci hanno dimostrato con il loro Outer Wilds.
LEGGI ANCHE - For All Mankind 4, Joel Kinnaman ci racconta il suo Edward Boldwin: “Reinventiamo il personaggio per ogni stagione”
Outer Wilds è un titolo che ci vede nei panni di un esploratore spaziale in una situazione disperata. Durante un suo viaggio, infatti, il nostro eroe si imbatte di un sole che, collassando, dà vita a una supernova, riavviando il sistema solare, ma mantenendo misteriosamente intatti i ricordi del nostro protagonista. Costretto a ricominciare l’esplorazione, il viaggiatore si rende conto che la stella si riavvia ogni 22 minuti, dandogli poco tempo per poter scoprire nuove informazioni sul sistema solare. In un costante loop temporale, Outer Wilds regala sorprese, colpi di scena, momenti emozionanti e situazioni assurde. Un titolo imperdibile, in grado di trasmettere la sensazione di “avventura” come pochi altri.
E voi quali di questi titoli avete già recuperato? Avete visto l’ultima stagione di For All Mankind? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).