Focus On - Nintendo, ultimo tratto?
Stretta fra attese e rischi, il destino dell'azienda di Kyoto si fa piuttosto nebuloso...
Le notizie di questi giorni, unite alla pubblicazione dei risultati fiscali di Nintendo hanno fatto sobbalzare sotto l'ombrellone anche il più pigro dei gamer vacanzieri, mentre a Kyoto, ci scommettiamo, in molti eviteranno proprio di andare in vacanza.
Con Wii U la situazione è pressoché capovolta: la console non ha "colpito" il mercato, mentre i consumatori faticano a capire il valore aggiunto di una macchina che, oltre a non essere potente come le future Xbox One e Playstation 4, non implementa neppure tecnologie facilmente vendibili come i sensori di movimento del predecessore. Il touch pad di Wii U, oltre ad avere un costo di produzione non indifferente, ha dovuto attraversare una serie di difficoltà tecniche non da poco e, pur in assenza di dati ufficiali, è facile immaginare che il bilancio di ricerca e sviluppo dell'azienda di Kyoto, ad oggi, sia in pesante passivo, dal punto di vista finanziario ma pure, e soprattutto, da quello umano. Ad oggi, infatti, Wii U non solo vende pochissimo ma piazza addirittura meno unità rispetto a Wii, fermandosi a sole 390.000 console piazzate a livello mondiale nell'ultimo mese.
Nintendo, arrivata a questo punto, può perseguire una sola strada: proporre giochi che, da soli, siano in grado di riaccendere gli entusiasmi di un pubblico ormai attento e smaliziato. Da questo punto di vista il nuovo Mario, Donkey Kong e Smash Bros. hanno una responsabilità enorme, prima di tutto dovranno far perdonare Nintendo per otto mesi di traversata nel deserto e, secondariamente, combatteranno con i pesi massimi di inizio generazione, su tutti Call of Duty e il nuovo FIFA (che, ricordiamo, arriverà su Wii U in versione ridotta, con engine e opzioni riprese da FIFA 13). La sfida sarà senza esclusione di colpi e, il prossimo Natale, sarà l'ultima chiamata per Wii U. Nintendo, dopo un primo anno fatto di difficoltà e imprevisti dovrà dimostrare di avere una visione chiara e una strategia credibile per il suo futuro nei salotti delle nostre case, altrimenti alcuni spettri per ora lontani rischiano di trasformarsi in realtà.