Final Fantasy VII: Advent Children è un’opera da rivalutare?
In seguito ai recenti annunci relativi alla saga Square Enix, ragioniamo sui pregi e sui difetti di Final Fantasy VII: Advent Children
Negli ultimi giorni Final Fantasy VII è tornato sotto la luce dei riflettori grazie a un evento trasmesso per festeggiarne i 25 anni di vita del titolo. Senza entrare nello specifico degli annunci, che trovate comodamente riassunti nel link più sotto, abbiamo però deciso di soffermarci su una pietra miliare dell’universo legato a Cloud e ai suoi amici. Stiamo ovviamente parlando di Final Fantasy VII: Advent Children, film in Computer Grafica del 2005 che è tanto amato quanto odiato dagli spettatori di tutto il mondo.
UNA TRAMA NON PER TUTTI
Advent Children è ambientato due anni dopo gli avvenimenti vissuti nel settimo capitolo della celeberrima saga di Square Enix. Dopo la distruzione di Midgar, i sopravvissuti si sono trasferiti nella nuova città di Edge. Tutto sembra andare per il meglio, quando una misteriosa malattia nota come Geostigma inizia a colpire le persone. A questo si aggiunge l’arrivo di Kadaj, Yazoo e Loz, tre guerrieri che sembrano essere la trasposizione fisica dello spirito di Sephiroth.
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UNA MESSA IN SCENA SONTUOSA
Quello che non smetteremo mai di dire è come Final Fantasy VII: Advent Children sia un gioiello dal punto di vista estetico. I modelli 3D e la messa in scena di ogni singola sequenza sono sensazionali, dimostrando a tutti come fosse possibile realizzare un prodotto in CGI di qualità ben diciassette anni fa.
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HA SENSO RECUPERARE ADVENT CHILDREN?
E veniamo al punto attorno al quale ruota l’intero articolo: ha senso guardare questo film, oggi?
La risposta, come sempre, non è semplice quanto ci si possa aspettare. Da un lato si tratta di un pezzo di storia che dimostra quanto la CGI fosse già avanzata nel 2005 e come potrebbe essere sfruttata oggigiorno per realizzare splendide sequenze action. D’altro canto, però, Final Fantasy VII: Advent Children rimane un film “di nicchia”, caldamente sconsigliato a chi cerca una trama comprensibile e fruibile senza aver giocato al videogioco. Diciamo che sarebbe come guardare Avengers Endgame senza aver visto i precedenti film del MCU. Possibile? Certamente. Sensato? Forse non così tanto.
Se vi siete avvicinati al franchise grazie al recente Final Fantasy VII Remake, infine, la risposta sta nel mezzo. Magari non ora, ma sappiate che in futuro è probabile che questo film possa risultare più importante a livello di lore di quanto possiate immaginare. Solo il tempo potrà darci tutte le risposte.
Segnaliamo inoltre che il film al momento non è più presente in nessuna piattaforma di streaming, ma può essere acquistato in DVD o Blu-Ray. Oltre alla versione originale, nel tempo è stata distribuita anche una “Complete Edition” con 26 minuti extra e numerose migliorie tecniche, che rendono il tutto ancora più gradevole da vedere.
Piccola nota a piè di pagina, giusto per correttezza: il film non è mai stato tradotto in italiano e può essere visto in giapponese o inglese, con al massimo i sottotitoli nella nostra lingua. Ennesimo motivo per cui quest’opera risulta poco appetibile per l’utente medio, che vuole guardare il film nel modo più disimpegnato possibile.