Film sui cani: i film più iconici a tematica canina

Da Cane bianco ad Hachiko, tutte le sfumature dei film sui cani più iconici di sempre, dalle lacrime alle storie che azzannano

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Con Dogman Luc Besson ha raccontato la storia di origini di un supereroe (o super villain?) tutto suo. Folle, estremo, durissimo, ma anche pieno di sentimenti. Doug è un personaggio inquieto che ha trovato nei cani che lo circondano una ragione di vita e l'unica amicizia. Il loro rapporto va oltre l’affetto tra padrone e animale, sono complici, lavorano insieme e collaborano quasi tra pari. I cani hanno un’intelligenza sopraffina, sembrano capire quasi tutto il linguaggio umano. Dogman ha una grande interpretazione di Caleb Landry Jones che spicca su tutti gli altri. Ci sono poi gli attori a quattro zampe che, grazie a un ottimo lavoro di addestramento, riescono a recitare in scena con grande personalità. Dogman è così uno studio di personaggio, un’opera di genere, ma anche un film sui cani piuttosto atipico.

Quando si pensa al genere "film sui cani” si ricordano infatti commedie sdolcinate o drammi da lacrime. I cani, generalmente eroi, sono spesso simboli di altro, il rapporto tra i protagonisti serve a raccontare i bisogni delle persone o addirittura della società tutta. Come in Io & Marley, dove il cucciolo di labrador retriver accompagna la famiglia nell’idea di avere figli. O come in Heart of a Dog, dove Laurie Anderson parte dalla morte del suo rat terrier per aprirci uno spiraglio cinematografico sulla propria interiorità.

Vi abbiamo raccolto qui di seguito alcuni dei film più iconici a tematica canina, per accompagnare la visione di Dogman, e per scoprire di più di questo genere cinematografico che ha attraversato tutta la storia del cinema anche nelle maniere più inaspettate.

Rescued by Rover

È stato un cane ad inventare il montaggio d'azione. Beh, non proprio così, però l’opera di Cecil Hepworth del 1905, Rescued by Rover, in soli 7 minuti, fa diventare un collie un eroe ben prima di Lassie e perfeziona il principio di continuità del montaggio. Una zingara rapisce una bambina. Rover parte alla ricerca. Corre di inquadratura in inquadratura. Grazie agli accordi di direzione (un ingresso e un’uscita coerente dall’immagine) lo spettatore riesce a capire la dinamica dell'inseguimento. Avanti e indietro. La bimba è salva, il torto è riparato. Oltre alle innovazioni di linguaggio, con questo film si è capito che gli eroi al cinema non sono solo umani.

The Man from Hell's River (Rin Tin Tin)

Quando si parla di film sui cani non si può esimersi dal citare la più grande star canina di sempre: Rin Tin Tin. Il suo esordio avvenne nel film del 1922 di e con Irving Cummings. In The Man from Hell's River il pastore tedesco doveva essere in origine un lupo canadese. Per fortuna c'è stato un recasting. La storia è quella di uomini che si contendono una donna, Rin Tin Tin salverà la situazione - violenta - regalando un lieto fine. Il cane divenne presto una star del cinema muto. Salvato da un campo di battaglia e poi addestrato, partecipò a 27 film e interpretò anche alcune serie radiofoniche. Dopo la sua morte nel ’32 il personaggio di Rinty continuò ad essere interpretato da altri performer a quattro zampe e diventò leggendario. Sempre a proposito di leggende: si dice che negli Academy Award del 1929, Rin Tin Tin riuscì a battere Emil Jannings come miglior attore. La votazione fu rifatta in favore dell’umano.

Torna a casa, Lassie!

Il film, e la saga, che segnarono per sempre il genere di film sui cani. Si parla di legami, come quello tra Joe e la femmina di pastore scozzese Lassie. Perfetto per le famiglie e una garanzia per i palinsesti tv, il film tratto dal romanzo di Eric Knight fa il pieno di buoni sentimenti e lacrime facili. Nel bene e nel male è stato il modello su cui sviluppare infiniti emuli, variazioni della stessa atmosfera. Oggi è molto invecchiato, ma a suo tempo fu un importante pezzo nella narrazione della Grande depressione. 

Lilli e il vagabondo + La carica dei 101

Nel 1955 e poi nel 1961 l’animazione iniziò il suo rapporto con il mondo canino, creando alcuni dei personaggi più iconici di sempre. Lilli e il vagabondo e La carica dei 101 hanno dimostrato che inserire personaggi a quattro zampe nella storia, magari rendendoli anche protagonisti, è quasi sempre una grande idea per conquistare i bambini. Red e Toby, Balto, Bolt, Doug di Up e Sparky il cane resuscitato di Frankenweenie sono solo alcuni esempi del successo che avranno successivamente i personaggi scodinzolanti nell’animazione. I due classici Disney sono però insuperabili per come lavorano sui movimenti e sul singolare carattere che emerge da ciascuna razza. È un cinema dei gesti e delle immagini, dove basta uno spaghetto condiviso per creare uno dei momenti più celebri di sempre.

Cane bianco

Basta buoni sentimenti, prove di fedeltà e lacrime. I film sui cani possono essere anche spietate analisi della società. Samuel Fuller parla di razzismo in maniera così diretta da essere considerato razzista lui stesso. Non è così, anzi, all’opposto Cane bianco è una delle più lucide analisi sulla brutalità del fanatismo. Il film sui cani con meno sentimentalismo e meno retorica. È anche il migliore. Diretto, pessimista, con una gran voglia di cambiare il mondo. Cinema allo stato puro. Parla di un cane addestrato da un padrone razzista per attaccare i neri. Sarà possibile rieducare l’animale o la soppressione è l’unica via possibile? Kornél Mundruczó userà uno stratagemma simile per parlare di intolleranza verso il diverso in White God - Sinfonia per Hagen.

Hachiko - Il tuo migliore amico

Facciamo un salto in avanti nel tempo e ritorniamo nel cinema lacrimevole. Dopo svariati film sui cani un po’ tutti uguali, è arrivato Hachiko. Il film di Lasse Hallström (specialista del genere grazie a La mia vita a quattro zampe e Qua la zampa!) è esattamente quello che ci si aspetta, solo che più devastante di quanto si possa immaginare anche per i cuori di pietra. La storia vera all’insegna della fedeltà è l’esempio perfetto di un cinema che fa di tutto per spezzare qualcosa dentro. Perfetto per le sfide “prova a vederlo senza piangere” è oggi uno dei più noti film sull’amicizia tra uomo e animale.

L’isola dei cani

Abbiamo già parlato di come il cinema di animazione abbia usato fino allo sfinimento i personaggi a quattro zampe. Wes Anderson aveva già lavorato con le volpi in stop-motion. Ora lo fa con una variegata popolazione di cani. Il film non è tra i suoi migliori, ma rispetto al genere è un’opera che riesce a rinnovare molto il modo in cui gli animali vengono usati come personaggi, come vengono filmati e ciò che gli viene fatto fare. L'ultimo grande film sui cani.

Cosa ne pensate dei nostri consigli? Quale film sui cani amate particolarmente? Fatecelo sapere nei commenti!

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Articolo in collaborazione con Lucky Red

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