Film di Halloween da vedere su Netflix

La spooky season, la stagione di Halloween, è cominciata: i nostri consigli sui film da vedere in streaming su Netflix per l'occasione

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Fuoco brucia, bolli paiolo..
Occhio di tritone, dito di rana,
Pelo di nottola, lingua di cane,
Forca di vipera e punta d’orbetto,
Zampa di ramarro, ala di gufetto,
Per una fattura che faccia male,
Bolli e ribolli brodo infernale.

Macbeth, Shakespeare

Ottobre è cominciato da un po' e, con lui, la spooky season, la stagione di Halloween.

Giorni che, per molti di noi, coincidono anche con i preparativi per il Lucca Comics & Games che vengono portati avanti a suon di amletici dubbi: “Cosa metto in valigia? Sarà caldo? Sarà freddo?”. Il tutto mentre anche le case italiane cominciano a essere addobbate con decorazioni lugubri, spettrali e le zucche ghignanti cominciano ad affacciarsi dalle finestre, dai balconi e a popolare i vialetti delle abitazioni. Pronte a proiettare, di notte, il loro beffardo sorriso capace di tenere gli spiriti maligni lontani dal focolare domestico.

Ma nulla ci vieta di farne entrare qualcuno, di questi spiriti maligni, dentro le quattro mura domestiche, su “base volontaria”, magari sotto forma di film dell'orrore da vedere in streaming su Netflix.

Qua sotto trovate i nostri consigli.

IT Capitolo 1 e 2

Consigliato a chi ama il circo.

I due film che Andy Muschietti ha diretto sulla base del celeberrimo romanzo di Stephen King uscito, per la prima volta, nel 1986.

Il primo capitolo (LEGGI LA RECENSIONE) narra la vicenda di sette giovani emarginati di Derry, Maine, che si autodefiniscono il Club dei Perdenti. Ognuno di loro è stato escluso dalla società per un motivo o per l’altro; ognuno di loro è bersaglio di un branco di bulli del posto… e tutti quanti hanno visto materializzarsi le proprie paure inconsce sotto forma di un antico predatore muta forma, che non possono fare altro che chiamare It. Da quando esiste la loro città, Derry è terreno di caccia di questa entità, che emerge dalle fognature ogni 27 anni per cibarsi del terrore che scatena nelle prede che ha scelto: i bambini di Derry. Facendo gruppo durante un’estate orribile ma esaltante, i Perdenti si compattano per riuscire a sconfiggere le proprie paure e fermare la serie di omicidi iniziata durante una giornata di pioggia, quando un bambino, nel tentativo di recuperare la sua barchetta di carta, viene risucchiato all’interno di un tombino… finendo dritto tra le braccia di Pennywise il Clown.

Storia che prosegue poi con il Capitolo 2 (LEGGI LA RECENSIONE) in cui i membri del Club dei Perdenti, diventati ormai adulti e con percorsi di vita profondamente differenti l'uno dall'altro, si ritrovano di nuovo a Derry a dover affrontare le loro più angoscianti paure perché il Male si è nuovamente risvegliato.

Scream 5

Per chi ama giocare a Trivial Pursuit ma risponde bene solo alle domande sul cinema

Il primo film di Scream (LEGGI LA RECENSIONE) uscito dopo la morte di Wes Craven avvenuta nel 2015. Un quinto capitolo che, against all odds come canterebbe Phil Collins, ha raccolto consensi di critica e di pubblico. Un legacyquel intelligente che riporta in scena volti storici della saga e facce inedite per portare avanti un racconto che ha già visto l'uscita di un sesto capitolo con un settimo annunciato ufficialmente. Perché un diamante è per sempre, e Ghostface pure.

Fear Street – la Trilogia

Per chi ama la storia del nordamerica.

R. L. Stine non significa solo Piccolo brividi.

R. L. Stine significa anche La strada della paura, Fear Street appunto, la collana di storie horror per ragazzi che conta ben 36 titoli (non tutti disponibili nello stivale). Questa trilogia segue l'incubo plurisecolare nella sinistra storia di Shadyside piagata da un'antica entità malvagia responsabile di una serie di omicidi brutali che colpiscono la città da più di 300 anni. Le tre pellicole sono ambientate, in ordine di visione, nel 1994 (LEGGI LA RECENSIONE), nel 1978 (LEGGI LA RECENSIONE) e nel 1666 (LEGGI LA RECENSIONE).

Dark Shadows

Per chi non ama particolarmente i fast food, specie quelli di Mefistofele.

L'ultima collaborazione, ad oggi, fra Tim Burton e Johnny Depp. Tratto dall'omonima serie TV degli anni sessanta è una dark comedy vampiresca dal sapore gotico.

Dopo essere stato trasformato in vampiro da un’amante piantata in asso, Barnabas Collins rimane sigillato in una tomba per due secoli, uscendo dalla sua bara solo nel 1972, in un mondo completamente cambiato. Tornato alla sua dimora un tempo maestosa, vi trova solo alcuni discendenti un po’ svitati della famiglia Collins. Deciso a riportare agli antichi lustri il nome della famiglia, Barnabas viene ostacolato ad ogni tentativo dalla sua ex-amante – la seducente strega Angelique.

The Purge – La notte del giudizio

Per chi sospettava che quel motto di Donald Trump non fosse propriamente intelligentissimo

Il primo film di una saga che, col passare del tempo, più che una distopia è diventata un commento sul presente.

Una, purtroppo verrebbe da dire, geniale o quantomeno premonitrice intuizione del creatore James de Monaco e dei produttori Jason Blum e Michael Bay.

In questo primo di cinque film – ma c'è anche una serie TV – si segue le vicende di una famiglia lungo il corso di una singola notte. Quattro persone che dovranno confrontarsi per capire cosa sono disposte a fare per proteggere i propri cari quando la violenza entrerà nella loro casa. Questo perché in un America distrutta dalla criminalità e con le prigioni stracolme di malviventi, il governo ha deciso di instaurare un giorno all'anno in cui, per 12 ore ogni tipo di crimine, incluso l'omicidio, diventa legale (solo alcune categorie di persone come i politici restano intoccabili). Non è possibile chiamare la polizia. Gli ospedali sono chiusi. E' una notte nella quale i cittadini si autogestiscono senza il pericolo di essere puniti per le loro azioni. In questa notte invasa da una criminalità la famiglia di cui sopra si trova alle prese con un interrogativo logorante: che succederà quando uno sconosciuto busserà alla loro porta?

Il gioco di Gerald

Per chi non si fida troppo delle sagome che s'intravedono nelle stanze in penombra

Anche se Mike Flanagan pare trovarsi più a suo agio con l'horror seriale di Hill House, Bly Manor e Midnight Mass, questo suo primo adattamento di un romanzo di Stephen King ha delle buone suggestioni.

Anche tenendo conto del fatto che l'opera alla base gioca sulla base delle paure – reali? Immaginarie? - di una donna che si ritrova ammanettata a un letto in una baita per via di un gioco erotico finito male in cui il suo partner muore per colpa di un infarto.

Non è il classico horror “spensierato” anche perché il passato della protagonista, efficacemente interpretata da Carla Gugino, è fatto di orrori anche più agghiaccianti di quelli – ancora: reali? Immaginari? - che deve fronteggiare mentre si trova in quella che, con termini riduttivi, potremmo definire come una scomoda situazione.

Resident Evil - Welcome to Raccoon City

Per chi vuole mettere in stand-by la Play per un paio d'ore

Dopo i sei film di successo partoriti dalla premiata ditta a conduzione familiare “Paul W.S.Anderson e Milla Jovovich”, la saga di Resident Evil è tornata in sala nel 2021 con un reboot (LEGGI LA RECENSIONE) in cui le ristrettezze di budget si fanno sentire – la Raccoon City dei videogiochi era una sorta di “alias” di Chicago, quella di questo film sembra avere le dimensioni di Ladispoli – ma che comunque intrattiene grazie ad alcune soluzioni di regia, delle buone suggestioni da film che si svolge “tutto in una notte” e delle gradevolissime citazioni ai primi due capitoli videoludici della IP Capcom (remake compresi) che divertono chi ha già combattuto, joypad alla mano, le nefandezze della Umbrella Corporation.

Midsommar

Per tutti i tesserati e tesserate Ikea Family

È un classico. Quando le coppie americane decidono di regalarsi delle vacanze in Europa, le cose non possono che andar male per un motivo o per l'altro. E le cose, che già non andavano benissimo per Dani e Christian, prendono una piega anche più sinistra quando decidono di partecipare, insieme ad altri amici, a un festival folkloristico che celebra il solstizio d'estate in un villaggio svedese. Il midsommar appunto (LEGGI LA RECENSIONE).

Zodiac

Per chi non è Paul Avery

Magari non un horror in senso stretto, siamo più nei paraggi del thriller con indagini di stampo giornalistico. Ma quando di mezzo c'è David Fincher anche il racconto della caccia all'uomo noto come Killer dello Zodiaco, forse il più celebre serial killer mai identificato nella storia d'America, può regalare un paio di momenti carichi di una tensione così elevata che può essere solo immaginata da tanti film dell'orrore strettamente intesi.

A classic horror story

Per chi pensa che gli italiani non sanno più girare gli horror

La grande tradizione dei film horror italiani pare persa per sempre. Pigrizia degli autori? Disinteresse dei produttori? Propendiamo più per questa seconda ipotesi.

Grazie a Netflix, Roberto de Feo e Paolo Strippoli ci regalano un folkhorror (LEGGI LA RECENSIONE) che prende tutti i classici stilemi, tropi narrativi dei film horror – gli amici in viaggio, la casa nel bosco – e li usa giocare con gusto con le aspettative degli spettatori.

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