Film da vedere su Netflix [aggiornato settembre 2024]
Chi non ha mai passato decine di minuti su Netflix alla ricerca dei film da vedere, con l’imbarazzo della scelta? Ecco la nostra guida
Si accende lo schermo, vai su Netflix, login all’account appena fatto, scegli l’immagine del profilo e… ti trovi davanti a centinaia di film, un catalogo sconfinato dove c’è veramente l’imbarazzo della scelta di film. Perché la celebre piattaforma streaming non è solo le sue serie tv (se vuoi scoprire quali sono le più belle che puoi vedere clicca qui), ma possiede anche un ricco assortimento di lungometraggi realizzati proprio da Netflix (o acquisiti come Netflix Original).
- Beasts of No Nation
- Hunger
- La ballata di Buster Scruggs
- ROMA
- High Flying Bird
- The Irishman
- Storia di un matrimonio (Marriage Story)
- Il processo ai Chicago 7
- Mank
- È stata la mano di Dio
- Apollo 10 e mezzo
- I due Papi
- Don't Look Up
- Sto pensando di finirla qui
- Tick, Tick... Boom!
- La vetta degli Dei
- Red Notice
Beasts of No Nation
Consigliato a chi ha il coraggio di affrontare una storia di guerra realistica e dolorosa.
Beasts of No Nation è scritto e diretto da Cary Fukunaga, il regista della prima stagione di True Detective e di No Time to Die. Agu vive nell’Africa occidentale, quando la guerra entra nel suo villaggio è costretto a diventare un bambino soldato e a lottare per la propria sopravvivenza. Dentro il duro romanzo di Uzodinma Iweala il film trova alcune immagine di una bellezza sconcertante che ricordano Kubrick e Coppola.
Hunger
Consigliato agli appassionati di cucina tailandese
Una donna che gestisce il ristorante di spaghettini della sua famiglia riceve un invito a unirsi all'industria della ristorazione sotto la tutela di un infame chef. La storia di Hunger è quella che ci si può aspettare, ma tutto il suo contesto e il suo desiderio di dire altro con le immagini no.
La ballata di Buster Scruggs
Consigliato a chi vuole scoprire i film a episodi.
La ballata di Buster Scruggs è un film ad episodi diretto dai fratelli Coen. È annoverato tra le opere essenziali che contribuirono a fare entrare Netflix nel circuito dei festival e fu tra i titoli che inaugurarono la produzione d’autore della piattaforma. Un western scatenato diviso in sei storie dal tono e dalla durata differente. Perfettamente in linea con il grande cinema dei due registi è tra le cose migliori che potrete trovare nella piattaforma.
ROMA
Consigliato a chi ama le storie famigliari.
Film semi autobiografico di Alfonso Cuaron, ROMA è uno splendido affresco famigliare. Utilizza uno splendido bianco e nero per delineare lo straordinario personaggio di Cleo, la domestica di una famiglia che vive a Città del Messico negli anni settanta. Tra il desiderio di scappare e le catene imposte dalla condizione sociale alla donna, ROMA è una riflessione profonda sul dolore e sulla società. Di diritto tra i migliori film da vedere su Netflix.
High Flying Bird
Consigliato a chi vuole basket, sperimentazione e Soderbergh tutti insieme.
Non è la prima volta che Soderbergh gira un film interamente con un iPhone (l’aveva già fatto con Unsane). Da vedere è però sempre un qualcosa di sconvolgente. Un’agenzia sportiva di New York in crisi, uno sciopero dei dipendenti, e i destini intrecciati delle carriere degli agenti e dei loro giocatori. Verboso e ben recitato, High Flying Bird spinge al massimo su una messa in scena così realistica da spiazzare e il risultato è vincente. Non per tutti, ma incanterà molti.
The Irishman
Consigliato a chi vuole vedere la chiusura di un importante capitolo della poetica di un maestro del cinema.
Martin Scorsese si guarda indietro e chiude i discorsi aperti con Mean Streets, Casinò, Quei bravi ragazzi. Un film fiume, generoso e malinconico, drasticamente di chiusura. L’importanza storica di The Irishman si estende anche alla collaborazione tra il regista e la piattaforma, segno di un radicale cambio dei tempi e delle nuove possibilità creative date ai registi per film ambiziosi e dall’alto budget.
Storia di un matrimonio (Marriage Story)
Consigliato a chi vuole un grande melodramma che sappia anche essere misurato.
Noah Baumbach fa il suo film migliore con Storia di un matrimonio. L’amore e la dolorosa separazione tra Charlie e Nicole Barber (Adam Driver e Scarlett Johansson) sono osservati con grande empatia. Il film è caratterizzato da un buon equilibrio tra i due punti di vista dell’uno e dell’altra, ma è quando questi si scontrano che si rimane a bocca aperta. Due straordinarie interpretazioni per un film travolgente.
Il processo ai Chicago 7
Consigliato ai rivoluzionari.
Aaron Sorkin racconta il processo ai Chicago 7, il gruppo di attivisti che si oppose alla guerra del Vietnam. Il film corre spedito con l’accumulo di dialoghi taglienti come ci ha abituato da sempre lo sceneggiatore, qui anche regista. C’è la sua solita retorica, quell’idea di poter cambiare il mondo o per lo meno motivare gli spettatori attraverso il film. Ma l’esecuzione è talmente travolgente che tutto questo passa in secondo piano. Quello che ne esce è un film intelligente e ben fatto da cui è impossibile staccarsi.
Mank
Consigliato a chi vuole saperne di più sulla storia del cinema.
David Fincher omaggia lo sceneggiatore di Quarto Potere, Herman J. Mankiewicz, partendo da una soggetto scritto da suo padre. Mank è un lavoro molto più personale di quanto ci si aspettasse. In un curato bianco e nero cerca di riprodurre lo stile di Orson Welles. Un’operazione artificiale che non scade nel manierismo grazie alle interpretazioni di Gary Oldman, Amanda Seyfried e Lily Collins. Per riassaporare un altro cinema.
È stata la mano di Dio
Consigliato a chi crede di non amare Paolo Sorrentino.
Dopo il successo, la fama, l’Oscar, Paolo Sorrentino fa un film “entry level” per capire il suo cinema. È stata la mano di Dio parte dalla reale morte dei genitori del regista per raccontare attraverso il personaggio di finzione Fabietto Schisa (alter ego di Sorrentino) le pulsioni che guidano il suo cinema. Ne esce il suo film più semplice da amare, ma anche il più emozionante e commovente. Vincitore del David.
Apollo 10 e mezzo
Consigliato a chi vuole viaggiare nei ricordi.
Richard Linklater e il rotoscopio: amore e invenzione visionaria. Dopo Waking Life e A Scanner Darkly il regista torna a usare la tecnica mista di animazione disegnata su attori ripresi dal vivo per esplorare ancora la sua poetica della meraviglia. Con sguardo di bambino coglie l’ottimismo degli anni sessanta e della corsa allo spazio. Corre a ritroso nei ricordi, come solo il grande cinema sa fare. Uno dei migliori film da vedere su Netflix che è stato anche uno delle sorprese più grandi tra le proposte all’interno del catalogo.
I due Papi
Consigliato a chi immagina dialoghi che non potrà mai ascoltare.
Fernando Meirelles immagina il dialogo tra Papa Benedetto XVI, poco dopo avere preso in privato la decisione di dimettersi, e il suo successore Jorge Mario Bergoglio. Quello che poteva limitarsi ad essere un film spirituale diventa invece un emozionante e sincero ritratto di due uomini comuni con un ruolo unico e un peso teologico schiacciante sulle proprie spalle. La sceneggiatura equilibratissima di Anthony McCarten, insieme ai magnifici Anthony Hopkins e Jonathan Pryce non solo salvano un progetto destinato al lezioso, lo portano anche a dei livelli altissimi.
Don't Look Up
Consigliato a chi non ne può più dei negazionismi.
Adam McKay dirige il film delle polemiche. Leonardo Di Caprio interpreta un astronomo che si accorge che un meteorite è in rotta di collisione con la terra. Si può ancora evitare il disastro. La politica non lo ascolterà, e nemmeno la popolazione. Una satira così smaccata dei cambiamenti climatici da sembrare quasi scontata. La realtà dei fatti continua però a rimettere Don't Look Up in una posizione quasi profetica e grottescamente realistica.
Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F
Consigliato ai fan di Beverly Hills Cop
Il detective Axel Foley (Eddie Murphy) torna a pattugliare le strade di Beverly Hills. Dopo che la vita di sua figlia è minacciata, lei (Taylour Paige) e Foley fanno squadra con un nuovo partner (Joseph Gordon-Levitt) e i vecchi amici Billy Rosewood (Judge Reinhold) e John Taggart (John Ashton) per svelare un complotto.
Sto pensando di finirla qui
Consigliato a chi ha una fantasia troppo ingombrante.
Charlie Kaufman entra nell’interiorità dei suoi personaggi come ha fatto con la sceneggiatura di Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Solo che Sto pensando di finirla qui è ancora più complesso e allucinato. Un flusso di coscienza che non sempre si riesce a seguire, ma è questo il suo bello. Un film raro e prezioso fatto di labirinti e specchi.
Tick, Tick... Boom!
Consigliato agli amanti dei musical.
Adattamento del musical omonimo di Jonathan Larson con un Andrew Garfield così in parte da meritarsi una nomination all’Oscar. Tick, Tick... Boom! È l’esordio alla regia di Lin-Manuel Miranda, ed è anche una storia malinconica e in fondo anche speranzosa. Quando la musica prende il sopravvento il film decolla in un’esperienza meravigliosa e travolgente.
La vetta degli Dei
Consigliato a chi ha provato la solitudine delle cime.
La vetta degli Dei è tratto dalla graphic novel di Jirō Taniguchi e diretto da Patrick Imbert. Il film è quasi un capolavoro equivalente alla controparte cartacea. Gli interessano le ossessioni e le rocce. Un alpinista si mette alla ricerca delle prove dell’impresa di un uomo che scomparso. È convinto che lui abbia raggiunto per primo la cima dell’Everest. Con un’animazione da mozzare il fiato ci si ritrova a tifare per i personaggi disegnati ancora più di come avremmo fatto in live action.
Red Notice
Consigliato a chi vuole vedere l'americanata perfetta.
Red Notice è il classico pop corn movie hollwyoodiano, con un cast stellare (Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot), tanta azione e divertimento. Inizialmente prodotto da Legendary Pictures per la Universal Pictures, il film di Rawson Marshall Thurber doveva uscire in sala ma è stato ceduto a Netflix: quando è arrivato sulla piattaforma ha battuto ogni record di visualizzazione, convincendo lo streamer a dare il via libera non a uno ma a due sequel.
E voi cosa ne pensate? A vostro avviso manca qualcosa di imprescindibile? Ditecelo nei commenti!