Bullet Train: 5 film da vedere per entrare nell'atmosfera del film con Brad Pitt!

Cinque proposte di visione per entrare nell'atmosfera di Bullet Train ed arrivare al cinema preparati per due ore di rapidissima azione

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Sta per arrivare Bullet Train, l’atteso film diretto da David Leitch con un incredibile cast di star (tra cui Brad Pitt, Brian Tyree Henry e Aaron Taylor-Johnson). Un gruppo di assassini diversi tra loro, tutti con obiettivi collegati, ma contrastanti sullo sfondo di una corsa senza sosta attraverso il Giappone. Con dialoghi fulminanti e azione eccentrica e divertente Bullet Train, tratto dal libro di Kōtarō Isaka, riporta indietro nel tempo. 

Il suo tono è infatti quello del cinema action che si faceva una quindicina di anni fa. Dove tutto era rapidissimo, parole, pensieri, botte, montaggio, per dare un effetto cool che non superò di molto il primo decennio del duemila. 

Supportato da grandi mezzi produttivi David Leitch si diverte moltissimo insieme alle sue star nel fare un film consapevole ed esagerato. Come un treno fuori dai binari Bullet Train traballa, deraglia, rischia di finire fuori dal percorso. Se chi guarda non ne viene travolto, si può godere uno spettacolo estivo di puro intrattenimento che, chi lo sa, potrebbe diventare anche un piccolo film di culto.

Per goderselo al meglio ed entrare nel mood del film occorre andare preparati. Vi abbiamo pertanto selezionato cinque opere da vedere o rivedere nell'attesa. Qualcuna è affine nel tono, qualcuna nella trama, altre nelle intenzioni produttive. Sono un ottimo antipasto oppure, dopo aver visto il film, un modo per provare di nuovo emozioni simili.

Kill Bill (volume 1 e 2)

Nei due volumi di Kill Bill Quentin Tarantino fa una compilation della storia di due cinematografie: quella orientale e quella americana. È una fusione perfetta, suggestiva, che scorre in continuità e si scambia di posto con una fluidità tale che quasi non ci si crede. In molti hanno provato a fare lo stesso, senza riuscire mai a raggiungere questo risultato. Bullet Train parte da qui: da un mix di generi e di stili ognuno rappresentato dal suo assassino. In ogni carrozza c'è un modo di combattere diverso. E non si contano le gli omaggi fatti a questa imprescindibile opera (si vedano i capelli del "boss finale").

Slevin - Patto criminale 

Emulo del cinema criminale brillante e verboso alla Tarantino, Slevin è un film di storie che si intrecciano, si incastrano e si annientano. Proprio come in Bullet Train il gioco è quello di scoprire chi dice la verità e soprattutto perché accade tutto quello che vediamo. C’è sempre la sensazione di essere un passo indietro rispetto alla trama, che si svela nella sua prospettiva migliore a un passo dalla fine. Quando la sceneggiatura porta per mano in un mondo violento e fuori di testa. Ci si diverte proprio per l'assurdità dei continui ribaltamenti.

7 psicopatici

Il titolo del libro da cui è tratto Bullet Train è I sette killer dello Shinkansen. Mentre i 7 psicopatici di Martin McDonagh sono i protagonisti di una commedia nera violenta e piena di star. Uno sceneggiatore in cerca di ispirazione, un cane rapito e un finimondo di personaggi sopra le righe che dimostrano il dissidio interiore di chi crea una storia. Più ricercato e meno d'azione, condivide però tanta atmosfera e quella passione per il dialogo fulminante e le ammucchiate di personaggi indimenticabili.

Snowpiercer

A proposito di treni: in Snowpiercer di Bong Joon-ho il mezzo, post apocalittico, che si sposta continuamente lungo la terra in una nuova era glaciale è simbolo dell’intero globo. I più poveri sono nelle ultime carrozze. I ricchi in testa. Nessuno sa chi ci sia a capo della locomotiva. Ad ogni porta del treno c’è una sorpresa, la regia lavora sullo spazio (reale e metaforico) e sui personaggi dalle sfumature di colore. Qualcuno è brillante e cartoonesco, altri sporchi e dai toni smorti e (neo)realistici. Un film che David Leitch non può non avere visto.

Deadpool 2

Il supereroe chiacchierone della Marvel ha lasciato il segno anche in Bullet Train. David Leitch mantiene lo stesso tono dissacrante. È rigoroso nell’intreccio, e vuole esserlo anche nell’azione, ma non si prende mai sul serio. Flirta con il "meta". Entrambi i film sono (fin troppo) consapevoli di quello che sono e di quello che il pubblico si aspetta. L’esito finale è però un felice e purissimo intrattenimento scanzonato. E poi, in entrambi, c’è Brad Pitt!

Quanto attendete Bullet Train? Fatecelo sapere nei commenti!

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