Fear the Walking Dead: ecco le recensioni della stampa americana

Questa sera negli Stati Uniti debutterà Fear the Walking Dead: ecco cosa pensa la stampa USA della serie spin-off/prequel The Walking Dead

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Andrà in onda questa sera negli Stati Uniti sul canale via cavo AMC il primo episodio di Fear the Walking Dead, la serie companion di The Walking Dead prodotta da Robert Kirkman. In attesa che si sappia qualcosa della messa in onda italiana (doveva trasmetterla in contemporanea Horror Channel, ma dai primi di luglio il canale di proprietà di AMC International è stato tolto dal bouquet di Sky e da allora non si è saputo più nulla), vi proponiamo le impressioni della stampa americana sui primi episodi, promossi sebbene con qualche riserva:
  • IO9 - Per chiunque si stesse chiedendo perché avevamo bisogno di un'altra serie tv su The Walking Dead, abbiamo visto i primi due episodi di Fear the Walking Dead e questa è la nostra risposta senza spoiler: sì, ci sono somiglianze (ehm, zombie), ma Fear è una bestia tutta sua carica di tensione e di spargimenti di sangue, e non vediamo l'ora che arrivino i prossimi episodi.
    [...] Una volta che iniziamo a conoscere i protagonisti, l'ambientazione e la posta in gioco, Fear diventa meno splatter e ci dà uno sguardo realistico su come potrebbero essere i primi giorni di una apocalisse zombie, non appena il virus inizia a dilagare.

  • TheWrap - Dopo cinque stagioni nelle quali abbiamo visto il cast di The Walking Dead aggirarsi in lande e paesaggi urbani e suburbani desolati creati dopo una apocalisse zombie alla quali non abbiamo assistito, è davvero interessante vedere come il disastro è stato accolto dal mondo come lo conosciamo, e come persone qualunque si sono trasformate in sopravvissuti attraverso avversità terrificanti. Vediamo come va avanti.

  • HitFix - Se anche Fear è un progetto con alcune nobili intenzioni, è l'esecuzione a deludere, a causa della natura da prequel che danneggia più che aiutare la serie. [...]

  • TVInsider - La suspense che permea i due episodi d'apertura della serie, che bruciano lentamente, ha una natura molto diversa da quella di The Walking Dead. Siamo a conoscenza di cose che i protagonisti non sanno, e i produttori si lasciano sfuggire qualche ammiccamento ogni tanto, facendoci ghignare mentre gli eroi innocentemente si avvicinano a qualcuno che potrebbe essere o non essere stato contagiato. Noi non lo sappiamo, ma loro non lo sospettano nemmeno. Ancora.

  • EW - Alla fine, le serie tv sugli zombie si comportano come gli zombie stessi. Quando ne hai vista una, puoi scommettere che ce ne saranno altre. E al momento la AMC si aspetta che i fan si comportino come zombie e consumino qualsiasi cosa venga loro gettata davanti. [...] Data l'impostazione pre-attacco, Fear avrebbe potuto impiegare più tempo nello sviluppo dei personaggi, facendoci tenere di più a queste persone prima che vengano divorate. Ma i dialoghi ci dicono meno su queste famiglie di ciò che accade loro. [...] Il problema più grave di Fear è che al momento non racconta una metafora più ampia. Le migliori storie sugli zombie sono in realtà incentrate su ansie culturali, e il secondo episodio accenna a esse meglio, con una sottotrama sulla brutalità della polizia che potrebbe condurre a qualcosa di interessante.

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  • THR - C'è un problema di timeline tra The Walking Dead e Fear the Walking Dead. Non sarà passato molto tempo nella prima stagione di Fear, ma è logico immaginare che la serie non potrà andare avanti molto prima che lo shock del nuovo se ne vada, e il tempo passi, creando uno scenario di zombie marcescenti, carenza di cibo e assenza di altri esseri umani, portando allo stesso tipo di paranoia della serie originale. La cosa difficile per Fear sarà tenere la vera portata dell'insorgenza degli zombie da parte il più possibile, incentrandosi sui primi giorni della diffusione del virus per mantenersi originale e interessante.

  • IndieWire - I creatori della serie hanno costruito lo scenario della diffusione del virus a Los Angeles nei primi due episodi senza progettare realisticamente la storia o addirittura senza spingere verso l'horror. Invece, Fear the Walking Dead sembra concentrato solo sul premere sull'acceleratore per far cadere l'umanità, in modo da essere il prima possibile simile a The Walking Dead.

  • TVLine - Il pilot inizia in maniera molto splatter [...] Poi sfortunatamente frena. [...] Ma considerato quanto sono epiche le due scene principali della premiére - senza parlare di quanto coinvolgente è l'interpretazione di Dillane -  possiamo scommettere che la serie riuscirà a emergere tra le sue concorrenti.

  • Variety - Durante il pilot, Fear sembra più incentrato sul "micro" (una famiglia) che sul "macro", come un episodio di Parenthood con gli zombie. Il secondo episodio, fortunatamente, migliora le cose raccontando come l'incertezza di ciò che sta accadendo inizia a farsi strada nella società.

  • Los Angeles Times - La Città degli Angeli viene presentata già piena di zombie, inclusi alcuni in zona Echo Park, e francamente è assurdo che nessuno se ne sia accorto. O forse no, visto che nessuno dei personaggi sembra avere avuto accesso ai giornali, alle televisioni o ai social media. La più grande sospensione d'incredulità che Fear vuole dallo spettatore non è che la città di Los Angeles sia stata invasa dagli zombie, ma che nessuno stia facendo un live-tweeting.

  • IGN - Fear the Walking Dead ci porta in una nuova location, nuovi toni e nuovi personaggi. Come i videogiochi TellTale, è in grado di presentarci nuovi personaggi dimostrando che la vera star dello show è il mondo zombificato. [...] Tant'è che la serie travalica i suoi stessi personaggi, una famiglia disfunzionale. [...] E questo potrebbe essere l'inatteso trionfo. Le storie di disastri riuniscono sempre un gruppo di personaggi separati.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti o in questo post del Forum TV!

Fear The Walking Dead ha il compito di raccontare come la gente ha affrontato il primo arco di tempo dell’epidemia zombie che ha poi portato il mondo a diventare quello che conosciamo nella serie madre, The Walking Dead. Lo show, che ha già ricevuto il via libera per la produzione delle prime due stagioni, vede tra i produttori esecutivi Robert Kirkman, Gale Anne Hurd, Greg Nicotero e David Alpert.

Ambientata a Los Angeles, la serie vede nel cast Kim Dickens nel ruolo di Madison, Cliff Curtis nel ruolo diTravis, Frank Dillane nel ruolo di NickAlycia Debnam-Carey nel ruolo di Alicia, Elizabeth Rodrigueznel ruolo di Liza, Ruben Blades nel ruolo di Daniel, Mercedes Mason nel ruolo di Ofelia e Lorenzo James Henrie nel ruolo di Chris. La prima stagione sarà composta da 6 episodi della durata di un’ora ciascuno.

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