Per favore, non toccate i teatranti yiddish come Buster Moon in Sing!

Sing di Garth Jennings non è solo un divertentissimo cartone animato con animali che cantano. È una preziosa celebrazione della tradizione teatrale yiddish

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Gene?

C'è un elemento, tra i tanti, che ci ha fatto impazzire di Sing, nuovo cartone animato della Illumination che ci ha riportato davanti agli occhi il talento cristallino dell'inglese Garth Jennings, tornato in auge grazie alla libertà e potere dell'animazione. Sarà stata un'allucinazione indotta dalle feste o forse anche solo uno strascico di emozione legata alla scomparsa di un grande artista in quel 29 agosto 2016... ma non sembra anche a voi che Buster Moon, il koala protagonista proprietario del Moon Theatre, non somigli terribilmente a Gene Wilder? Stessa testa tonda, stesse guanciotte gentili, stessi occhioni sgranati, stesso naso importante. La somiglianza tra il tragicomico, ma sempre intraprendente Buster, e Gene Wilder ci ha fatto tornare in mente il capolavoro di Mel Brooks Per Favore, Non Toccate Le Vecchiette (1967) in cui Wilder e Zero Mostel erano protagonisti di un'avventura comica d'ambientazione teatrale che aveva anche un po' il sapore della truffa (bisognava mettere in piedi uno show che non avesse successo). A differenza del contabile Leopold Bloom (Buster Moon suona quasi come l'anagramma di Bloom) del Gene Wilder del film di Brooks, Buster si trova nella necessità di mettere in piedi uno spettacolo che invece incassi ma, in un certo senso, è un truffatore anche lui perché gli artisti animali della città che vanno nel suo scalcinato teatro per il provino e per lo show gara canora alla X-Factor... si aspettano di poter eventualmente vincere 100.000 dollari e non certo i miseri 1.000 che Buster è riuscito a mettere da parte. Per colpa della dabbenaggine della segretaria iguana con occhio di vetro Ms. Crawley... i volantini dello show avranno due zeri in più. Quindi si tratta di una bella truffa anche in questo caso. Buster lo sa.
Gli dispiace, è mortificato... ma lo sa.

Woody? 

Un altro personaggio che Buster Moon ci ha ricordato assai è il protagonista di un grande film sul teatro come quello di Brooks anche se in questo caso la pellicola è del 1984: Broadway Danny Rose di Woody Allen. Il protagonista è un talent-scout destinato, non si sa bene per quale motivo, a puntare sempre e soltanto su artisti senza alcun tipo di talento o comunque non particolarmente brillanti. Ma Danny è sempre al loro fianco, aiutandoli, spronandoli e facendo sentire loro tutto il suo appoggio umano. Buster Moon, durante le varie peripezie che colpiranno gli artisti del suo contest in Sing, non smetterà mai di essere al loro fianco, nel bene e nel male. C'è da dire che a differenza di Danny Rose, Buster sembra avere decisamente più fiuto per il talento artistico. È impossibile nascondere però la sua incapacità di mantenere il teatro di papà a un buon livello economico. Come Danny anche Buster non è un imprenditore particolarmente abile.

Ms. Nana Noodleman

È la pecora Suffolk nonna materna di Eddie, amicone di Buster. Nana è la vecchia star del Moon Theatre quando a gestirlo era il papà del protagonista di Sing. Il suo cognome non lascia perplessità: è di provenienza giudaica (Ucraina e Polonia) e significa che il primo uomo... ops... il primo montone con quel nome doveva essere un fabbricatore di aghi. Ecco l'ultimo indizio. Sing celebra la grande tradizione dei teatranti yiddish. Che si chiamino Gene Wilder (Jerome Silberman), Woody Allen (Allan Stewart Königsberg) o Buster Moon.


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