FAPAV accusa, ITASA risponde

La FAPAV sostiene la posizione di illegalità dei fan subber. Riportiamo la risposta di ITASA

Critico e giornalista cinematografico


Condividi
TV

“La Community Italiansubs non valorizza le opere audiovisive! Italiansubs non aiuta a diffondere la cultura della legalità e lo sviluppo sano del mercato dell’audiovisivo!”

È con dovizia di punti esclamativi che la FAPAV solo qualche giorno fa tramite comunicato stampa ha sostenuto la posizione di illegalità dei fan subber, cioè tutti coloro i quali diffondano sottotitoli di opere protette da copyright senza averne l’autorizzazione, e in particolare di ITASA. Per essere più precisi il comunicato continua affermando che “quanto realizzato da questa community viola la legge in quanto non in possesso del consenso per realizzare la traduzione in lingua italiana dei relativi dialoghi dei contenuti audiovisivi“.

Da più di un decennio infatti ITASA si è affermata come la community di fan subber più importante d’Italia. Sul loro sito si trovano sottotitoli per tutte le principali serie esistenti, senza nessun riferimento al materiale audiovisivo pirata con il quale sono sincronizzati, ma capaci di essere pronti in certi casi anche a poche ore dalla messa in onda americana degli episodi.

E per questo il comunicato FAPAV aggiunge: “allo sfruttamento dell’opera sulla rete senza le necessarie licenze si aggiunge l’incentivo di fare godere tale opera al pubblico, munita dei sottotitoli offerti gratuitamente“. E infine chiude con le conseguenze di tutto ciò: “chi può disporre in anticipo della visione del film o della serie tv e della lettura degli inerenti sottotitoli, genera un ulteriore danno ai licenziatari italiani dei diritti su tali opere, i quali debbono [...] ridurre i propri budget destinati al doppiaggio con conseguenze dirette anche sull’occupazione dei doppiatori”.

Abbiamo sentito allora Gi0v3, uno dei membri storici della community, già attivo ai tempi dei sottotitoli di Lost e tuttora parte integrante di ITASA, per avere una risposta da loro che, al contrario, hanno sempre sostenuto di lavorare nella legalità.

Vi riportiamo qui di seguito in forma integrale la risposta:

In merito alla posizione di FAPAV sul servizio reso dalla nostra community, diffusa in seguito alla recente uscita nei cinema del documentario su Italiansubs "Subs Heroes" vogliamo ribadire che Italiansubs non ha fini di lucro e non percepisce alcun guadagno, diretto o indiretto, per i servigi che rende all'utenza. Da più di dieci anni la nostra piattaforma on line non ospita alcun banner pubblicitario e si sostiene esclusivamente con donazioni dei propri affezionati utenti e col volontariato dei propri traduttori.

Teniamo inoltre a precisare che questa community è ed è sempre stata a favore alla diffusione legale dei contenuti audiovisivi. Italiansubs è nata in un momento in cui il pubblico italiano sentiva l'esigenza di una più ampia varietà dei contenuti, sia doppiati che in lingua originale, e si è sempre posta come obiettivo quello di dare una spinta, per quanto modesta, all'aumento dell'offerta televisiva in lingua originale attraverso i canali ufficiali.

Offerta che, negli ultimi anni, abbiamo finalmente visto crescere e diventare sempre più competitiva. Ci piace pensare che questo sia avvenuto anche grazie al nostro aiuto.

Da ITASA infine hanno anche precisato che, nonostante la loro notorietà nel settore, nessuna azione legale è mai stata intrapresa ai loro danni da quando esistono.

Continua a leggere su BadTaste