Fallout: quali capitoli della saga videoludica recuperare se hai amato la serie
In occasione dell'uscita della serie TV di Fallout, scopriamo insieme quali capitoli della saga videoludica recuperare
È passata poco più di una settimana dall’uscita di Fallout, la serie TV ispirata al franchise videoludico avviato da Interplay Entertainment e al momento in mano a Bethesda Softworks. Lo show ideato da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner si è rivelato un vero successo. Un’opera in grado di soddisfare tanto coloro che hanno amato i videogiochi alla base di questo progetto, quanto chi non aveva mai sentito parlare della Zona Contaminata prima del 10 aprile, data di approdo della serie su Prime Video. Un risultato che conferma per l’ennesima volta come sia possibile realizzare una valida trasposizione videoludica se si rispetta il materiale di partenza e si dimostra intelligenza nell’adattarlo.
Siete tra coloro che hanno visto la serie TV di Fallout e ora non sapete su quale titolo sfogare la vostra passione per le sue atmosfere post-apocalittiche? Ci pensiamo noi! Indossate la vostra armatura atomica e seguiteci in questo viaggio alla ricerca del videogioco perfetto per voi. Ma tenete a portata di mano degli Stimpak e un po’ di Rad-X. Non si sa mai quello che può capitare quando si decide di esplorare la Zona Contaminata.
UNA SCELTA DIFFICILE
Fallout è una serie nata nel 1997 dalle sapienti mani dei già citati ragazzi di Interplay Entertainment. Il gioco è nato come un GDR dalla visuale isometrica, seguendo la scia di numerosi altri titoli degli anni Novanta. Una scelta ripetuta poi con Fallout 2, progetto questa volta sviluppato da Black Isle Studios e capace di espandere tutte le caratteristiche del primo episodio. Più oggetti, più armi, più dialoghi e più nemici. Un gioco più grande su tutta la linea e sicuramente il migliore tra quelli che rispecchiano questa prima iterazione del franchise.
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Tra questi quattro episodi della saga principale, è innegabile che Fallout 3 sia il più interessante dal punto di vista della sceneggiatura e delle innovazioni. È altresì vero, però, che il terzo capitolo non riesce più a nascondere la propria età anagrafica, risultando datato sotto diversi punti di vista. Il nostro consiglio, quindi, è quello di tuffarsi in Fallout 3 solo se siete disposti a passare sopra a un comparto grafico fuori dal tempo e a una struttura delle quest un po’ farraginosa. Se riuscirete a farlo, vi troverete tra le mani un vero e proprio capolavoro. In caso contrario, potreste rimanerne delusi.
Se avete paura di rientrare in questa seconda categoria, vi suggeriamo di passare direttamente a Fallout 4. Fallout 4 non solo è ancora un’opera meritevole di elogio, ma a breve riceverà persino una upgrade per le versioni PlayStation 5 e Xbox Series. Una mossa estremamente furba da parte di Bethesda e che siamo certi potreste apprezzare non poco.
L’UNIONE FA LA FORZA
Al di là degli episodi numerati che compongono il cuore della serie, Fallout vanta diversi spin-off, alcuni più riusciti di altri. Tra questi, ci teniamo a citare Fallout 76, titolo multiplayer dalla storia travagliata. Uscito nel novembre del 2018, Fallout 76 è stato accolto negativamente da pubblico e critica. Colpa di una serie di mancanze, come la totale assenza degli NPC, che hanno minato l’esperienza generale, allontanando il titolo dai succitati episodi numerati. La presenza di diversi bug, glitch e crash ha fatto il resto, andando a comporre un mosaico davvero problematico e che difficilmente avremmo potuto consigliarvi.
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Come è capitato anche con opere come Final Fantasy XIV o The Elder Scrolls Online, Fallout 76 si è trasformato nel tempo. Tra aggiunte di gameplay, espansioni gratuite e un netto miglioramento tecnico, il titolo diretto da Jeff Gardiner è ormai completamente differente rispetto alla sua versione di lancio. Al giorno d’oggi, infatti, Fallout 76 è un’opera che non solo vi invitiamo a recuperare, ma che forte della sua natura multigiocatore potrebbe regalarvi non poche soddisfazioni. Stiamo parlando di un gioco grande quattro volte Fallout 4 e ricco di contenuti da affrontare da soli o in compagnia dei propri amici. Se a questo aggiungete che Bethesda ha ben gestito anche la parte economica del titolo, relegando l’abbonamento solamente per coloro che vogliono creare un proprio mondo da far visitare agli altri giocatori, ecco che Fallout 76 è diventato improvvisamente un titolo degno di essere giocato.
UN PICCOLO EXTRA
Vi piace il mondo di Fallout, ma siete restii a recuperare giochi troppo lunghi o impegnativi? Perfetto: allora Fallout Shelter è quello che fa per voi. Disponibile su PC, console e dispositivi mobile, il gioco è un gestionale che ci mette nei panni di un soprintendente della Vault-Tec con il compito di amministrare un Vault, ordinando ai nostri abitanti cosa fare e come dare vita a un solido rifugio antiatomico. Fallout Shelter non ha ovviamente l’ambizione dei capitoli principali della serie, ma presenta un gameplay loop assuefacente e in grado di tenere il giocatore incollato al titolo. Merito in parte anche del comparto grafico, che sfrutta l’immaginario della saga Bethesda per dare vita a un’opera semplice, ma efficace. Piccola chicca finale: stiamo parlando di un gioco completamente gratuito. Certo, sono presenti degli acquisti in-app, ma che possono tranquillamente essere ignorati. Insomma: minima spesa, massima resa.
E voi che cosa ne pensate di Fallout? Avete amato la serie su Prime Video? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).