Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e soprattutto Alberto Angela sul doppiaggio dei Minion

Abbiamo parlato con i doppiatori italiani di Minions, la coppia di Che tempo che fa e il narratore educational televisivo per eccellenza

Critico e giornalista cinematografico


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Ci sono due nomi molto noti e uno più di nicchia a doppiare Minions, eppure è proprio il terzo quello più clamoroso.

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sono stati scelti per dare la voce italiana alla coppia protagonista del film sulle spalle animate per eccellenza degli ultimi anni (almeno nel post-Scrat), i Minions. Sono Scarlett Sterminator e Herb Sterminator, in originale con la voce di Sandra Bullock e Jon Hamm (ovvero Dick Whitman, ovvero Don Draper di Mad Men) e in Italia, visto il loro rapporto di coppia in cui una è potente, cattiva e sempre scorretta e l’altro in fondo bonario, affidati al duo di Che tempo che fa?.
O come ha detto Fazio:

Ammettiamolo, io credo abbiano visto questa coppia strana e abbiano pensato a chi in Italia potesse essere un equivalente. Non credo ci siano altri motivi dietro al fatto che abbiano chiesto a me di farlo. Mentre per Luciana è diverso, il personaggio di Scarlett Sterminator è praticamente una sua biografia”.

Invece è stato scelto Alberto Angela per sostituire Geoffrey Rush nel ruolo di narratore che apre e chiude le avventure dei Minions. Ruolo che specie nella prima parte ha un tono da documentario che ben gli si addice, poichè narra le avventure degli esserini lungo i diversi millenni. E proprio Alberto Angela, dei tre, è il soggetto più incredibile, se associato ai Minions.

Fabio Fazio: “Non abbiamo visto niente, solo le scene che abbiamo doppiato. Per me è quasi la prima volta, tantissimi anni fa feci una cosa che nemmeno ricordo cosa fosse, addirittura facevo le imitazioni per doppiare…. [era la voce di Andreotti per Il commissario Lo Gatto, un film di Dino Risi ndr]”

Che rapporto avete instaurato con la voce originale del vostro personaggio?

Luciana Littizzetto: “La voce originale non mi influenza molto di solito, anche perchè ho una relazione complessa con l'inglese”.

Fabio Fazio: “La mia, cioè quella di Jon Hamm, l'ho ascoltata e poi tolta, mentre Luciana che è una professionista l'ha mantenuta la sua. A me è servita non tanto per la voce ma per le intonazioni, alla fine ho doppiato senza sentirlo proprio, capendo cosa succedeva dalle situazioni o facendomelo spiegare e creando assieme a Fiamma Izzo l’adattamento e il tono”.

Quale credete sia il segreto del successo dei Minions?

FF: “Credo stia nel paradosso, il cattivissimo che non lo è. È quel meccanismo che ti costringe a solidarizzare con ciò con cui non solidarizzeresti normalmente, come quando un bambino fa le marachelle e alla fine stai con lui perchè ti fa simpatia. È il segreto di tutti i cartoni, come il gatto che insegue il topo e stai con lui perchè sai che andrà a sbattere”.

LL: “Un po’ quello, i Minions sai sono tutti maschi perchè non si capisce niente di quello che dicono, ci fosse una femmina di certo si farebbe capire! Ma c’è anche il fatto che la risata è un’operazione sovversiva, fa ridere uno che scivola su una buccia di banana perchè non pensi che si sia fatto male. E questo al cinema è ancora molto presente, mentre in televisione esiste una sollecitazione generale verso il politicamente corretto. Nella tv quasi nulla è consentito, tutto è criticato e tutto deve essere corretto. Se guardi le fiabe dei Grimm o anche solo la storia della comicità è pieno di cose scorrette, pensa a Raimondo Vianello che faceva gli sketch in cui nei panni del pediatra staccava le gambe ai pazienti, lo fai adesso e ti danno del mostro. Non sono nemmeno i politici quelli più intoccabili, loro sono abituati e al massimo ti querelano (a proposito ho vinto da poco una causa con Borghezio), sono le categorie umane quelle che si sentono più offese, quelli che non ci stanno ad essere presi in giro”.

Il tuo personaggio però è abbastanza cattivo no?

LL: “Il mio personaggio è crudele a prescindere ma mi diverte perchè con il marito è una melassa e lui è un balengo cosmico, un po’ quel che succede alle donne in carriera, toste, che poi hanno un nucleo di una fragilità pazzesca e si accompagnano a uomini debolissimi, rispetto ai quali non hanno rivalità.
Fabio è stato molto bravo, non dimentichiamo che oltre ad essere un cretino è uno che faceva imitazioni ed è bravissimo, dunque sa usare la voce in maniera fantastica, non sembra neanche lui e questo è un complimento. E poi io sono cattivissima e lui è fesso!

FF: “Dei due però la vera professionista è lei, sapeva già fare tutto. L’assurdo è che è la seconda volta che sono sposato con Luciana, dopo quella grazie a Terence Hill a Sanremo. Di Herb mi piace il suo disperato tentativo di essere cattivo che un po’ gli riesce e un po’ no”.

LL: “Si, io ho iniziato con il doppiaggio, ho fatto proprio una scuola di doppiaggio a Torino, doppiavo telenovelas, ma non potevo fare la protagonista con la mia voce quindi facevo i bambini, soprattutto i maschi. Non ho mai avuto parti da protagonista, sempre figli di protagonisti, l'unico personaggio tosto che ho avuto è stato un bambino che poi ha perso la voce. In seguito mi è capitato di lavorare Tonino Accolla per i Simpson, poi ho fatto Uno zoo in fuga, Pirati.... Un direttore di doppiaggio mi disse che con questa voce avrei potuto fare solo gli annunci alla stazione di Porta Nuova. E invece tiè! Minons!".

Fino a qui i due nomi più di richiamo ma anche i più prevedibili. La vera sorpresa è l’incredibile professionalità di Alberto Angela applicata ai Minions.

Da paleoantropologo ho rintracciato nell’evoluzione dei Minions delle linee che rispecchiano la nostra di evoluzione. I Minion agiscono in gruppo come noi del resto, basti pensare che se ci pettiniamo o se ci trucchiamo, oggi, è per paura di non essere accettati dal nostro gruppo. Per fortuna è l'unica similitudine, per il resto loro sono un'armata brancaleone, cosa che li rende molto simpatici”.

Solitamente sono molto serio nelle mie voi fuoricampo ma qui era utile anche non esserlo, insomma quando vedi un T-Rex finire nella lava, sai di essere di fronte ad una parodia, come n vignettista che fa una caricatura, non deve essere fedele e così la tua voce deve stare al gioco, dev'essere seria ma con un sorriso per lanciare la battuta che sta arrivando”.

Quando i Minions provocano la fine di un T-Rex non è certo quel che abbiamo visto al museo di storia naturale. Fanno molto ridere anche i termini che usano, devono essere brevi e umoristici, sono molto centrati, non so se i nostri antenati usassero quelli”. (ride)

Tanti anni di tv in cui descrivere qualcosa stando fuoricampo mi hanno aiutato. Fuoricampo devi scrivere dei testi e la tua voce diventa un po’ come le moderne orchestre, un accompagnamento sonoro a qualcosa di visivo. Ho imparato quindi a modularla a fare pause e poi riprendere. Pur non essendo un doppiatore insomma ho creato una cornice alle risate. Del resto dalla voce nascono i racconti, quando l'uomo inventa il fuoco inizia ad andare a letto tardi. Nasce il gossip, il racconto e nascono i miti, il racconto è fondamentale perchè in passato non si scriveva. Anche per questo mi piace lavorare per dare un'immagine attraverso un suono. Anche se fai il narratore crei nelle persone un risultato emotivo, me ne rendo conto nel mio mestiere quando con la voce devi creare pathos intorno ad immagini che magari non ne avrebbero”.

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