EXCL: BadTaste.it sul set di Suicide Squad, tutte le curiosità sul film!

BadTaste.it ha avuto il privilegio di visitare il set di Suicide Squad. Ecco tutte le curiosità!

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È il giugno 2015 quando BadTaste.it viene invitato sul set di Suicide Squad a Toronto, in Canada.

Batman v Superman: Dawn of Justice non è ancora uscito (e anzi, mancano ancora parecchi mesi prima che la pellicola di Zack Snyder arrivi nei cinema di tutto il mondo) e il film di David Ayer sembra l'outsider dei cinecomic in sviluppo presso la Warner Bros: incentrato su un gruppo di supercattivi ingaggiati dall'ufficiale dell'intelligence americana Amanda Waller (Viola Davis), vede tra i personaggi icone come Joker (Jared Leto), Harley Quinn (Margot Robbie) e anche un cammeo di Batman (Ben Affleck). Ora, a poche settimane dall'uscita, possiamo dire che si tratta di uno dei film più attesi dell'anno, anche se già respirando l'aria sul set ci rendevamo conto di assistere a qualcosa di molto speciale.

La set visit si è svolta presso i Pinewood Studios di Toronto, Canada. Durante la giornata abbiamo avuto l’opportunità di incontrare il regista David Ayer, alcuni dei capi dei dipartimenti della produzione e la maggior parte degli attori protagonist, tra cui Will Smith, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Jay Hernandez e Karen Fukuhara.

Iniziamo questo esclusivo viaggio dietro le quinte di Suicide Squad raccontandovi alcune curiosità dell’incredibile giornata trascorsa agli studios, mentre nelle prossime settimane vi proporremo le singole interviste.

I PINEWOOD STUDIOS

Il nostro viaggio nel mondo dei cattivi della DC è iniziato facendo la conoscenza di Joe, un simpatico vecchietto dalla lunga barba bianca che da 10 anni lavora come autista per grandi produzioni cinematografiche.
 Una volta caricato sul suo furgoncino il piccolo manipolo di giornalisti, Joe ha sfoderato il suo walkie talkie, avvertendo: “Bravo14, stiamo arrivando”. Proprio come nei film!

beatrice belli suicide squad

WAR ROOM

Una volta agli studios, la nostra prima tappa è stata la cosiddetta “war room” (che tradotto letteralmente sarebbe “la stanza della Guerra”), nome che in gergo viene dato alla sala dove il regista, insieme ai capi dei vari dipartimenti, pianifica il film in ogni singolo dettaglio, analogamente a come, in passato, i comandanti pianificavano con i loro generali le strategie di guerra.

Trattandosi in questo caso di un regista perfezionista come David Ayer e di un film con una mitologia stilisticamente e visivamente complessa, la sola War Room era già di per sè un piccolo gioiellino degno di una vetrina in un museo.
 Sulla parete Nord erano allineate le headshot, in bianco e nero, di tutti i membri del cast, sotto alle quali erano posizionati i piani americani, a colori, degli stessi attori letteralmente calati nei panni dei loro personaggi. Un’anteprima assoluta considerando che al tempo neanche sapevamo per certo quali sarebbero stati tutti i componenti della Suicide Squad. Ovviamente, come in tutte le set visit che si rispettino, qualsiasi tipo di video o foto erano assolutamente proibite, tanto che prima di entrare ci hanno applicato degli adesivi sopra le fotocamere dei cellulari, onde evitare scatti indesiderati. 
Anche le altre pareti, comunque, non erano da meno dal momento che sfoggiavano coloratissimi e dettagliatissimi disegni dei set, dei costumi, delle armi e dei tatuaggi di ogni singolo personaggio.

PRODUZIONE

Mentre eravamo intenti ad ammirare i capolavori appesi alle pareti, ci hanno raggiunto nella War Room i produttori Charles Roven e Richard Suckle, a cui abbiamo strappato alcune piccole grandi curiosità relative alla concezione del film:

  • Per ottenere l’autorizzazione a portare sul grande schermo la Suicide Squad il regista David Ayer ha dovuto praticamente proporre solo un pitch della sua idea ai produttori della Warner Bros. sul set di Batman vs Superman.

  • L’universo del film si rifà alla serie dei Nuovi 52.

  • Per David Ayer rispettare il canone dei fumetti è stata una priorità assoluta sin da subito; per questo motivo, prima ancora di scrivere la sceneggiatura, ha avuto diversi incontri con Geoff Johns, il redattore capo della DC, da poco responsabile della DC Films, la divisione della Warner/DC che si occupa dell'Universo Cinematografico DC.

  • Ayer e Johns hanno lavorato insieme per decidere quali dei personaggi del vasto universo DC avrebbero fatto parte della versione cinematografica della Suicide Squad.

  • Tutti gli attori del cast hanno accettato la parte basandosi solo sulla trama, prima ancora che il copione fosse persino iniziato.

  • David Ayer ci teneva che ci fosse un buon clima sul set e per questo prima delle riprese ha organizzato delle feste per dare modo agli attori di conoscersi tra loro e far gruppo.

  • Quando è stata rilasciata la prima immagine ufficiale della Suicide Squad nessun membro del cast aveva visto gli altri con i loro costumi di scena. Quel particolare servizio fotografico è stato rilasciato alla vigilia dell’inizio delle riprese e si è quindi rivelato una sorpresa non solo per il pubblico ma anche per gli stessi attori.

  • In quanto “method actor”, Jared Leto usa calarsi nella sua parte talmente a fondo che continua a essere il suo personaggio persino tra un ciak e l’altro. Per questo motivo, ci era stato espressamente richiesto, nell’eventualità che lo avessimo incontrato, di rivolgerci a lui solo come “Mister J” o “Smiley”. Purtroppo o per fortuna, l’occasione non si è presentata.

ARMI

Mentre, assetati di dettagli, tempestavamo di domande i produttori, è arrivato a distrarci l’esperto di armi del dipartimento degli oggetti di scena, che ha subito attirato la nostra attenzione quando, irrompendo entusiasticamente nella sala, ha esordito dicendo: “Ho portato le armi!” 
Sia lui che gli altri 14 dipendenti del suo dipartimento (un numero notevole anche per un blockbuster dall’alto budget come questo) hanno tutti un passato nelle forze dell’ordine. 
Questi i dettagli più interessanti che ci ha fornito sui prestigiosi pezzi del suo arsenale:

  • Per una precisa scelta del regista volta ad aumentare il realismo delle riprese, tutte le armi usate nel film sono reali e avrebbero sparato davvero se caricate con proiettili veri.

  • Per la loro realizzazione, la produzione si è affidata a ex Navy Seal, assunti come consulenti esterni.

  • Deadshot (il personaggio interpretato da Will Smith) è stato dotato di una carabina automatica, mitragliatrici da polso e una pistola personalizzata che David Ayer si è fatto produrre a Los Angeles.

  • Le armi di Deadshot recano incisa la scritta “I am the light. The way.”, ovvero: “Io sono la luce. La via.”

  • Noterete che la versione cinematografica del visore di Deadshot è molto più piccola rispetto a quella che si vede nei fumetti. Questo particolare è stato espressamente realizzato (con un semplice auricolare Bluetooth del costo di 10$) su richiesta di Ayer in modo da dare più visibilità al volto di Will Smith durante le riprese.

  • La pistola preferita di Joker (il personaggio interpretato da Jared Leto) è una Glock viola con i dettagli in oro e il suo logo sul manico.

  • Per il personaggio di Harley Quinn (interpretata da Margot Robbie) sono state realizzate più di 100 mazze da baseball: alcune di legno, altre di gomma e materiali vari. I simboli e le scritte che ognuna di queste reca sono stati dipinti a mano.

  • La pistola di Harley è uno speciale revolver di fattura italiana. Il tamburo, che può ospitare fino a sei proiettili, reca un’alternanza di simboli di “amore” e “odio” sui quali Harley si basa per decidere se uccidere o meno qualcuno. 
Sul manico, invece, ogni tacca rappresenta una persona che ha ucciso e, come si potrete notare da alcune inquadrature del film, di spazio libero non ne rimane molto…

  • Tra i diversi tipi di boomerang di Capitan Boomerang (il personaggio interpretato da Jai Courtney), uno è come un drone che può essere usato per ricognizione, uno è ricoperto di C4, un altro – più classico – ha le punte taglienti, mentre altri ancora non servono per essere tirati, ma funzionano come coltelli per il combattimento corpo a corpo.

 
LA SET VISIT CONTINUA NELLA SECONDA PAGINA - >
 

 

COSTUMI DI SCENA

Una volta riposte le armi, ci siamo spostati nel dipartimento dedicato al guardaroba, dove Renee Fontana ci ha spiegato i segreti dei costumi di scena più caratteristici:

  • La Costume Designer del film è Kate Hawley, ha lavorato a film come Crimson Peak, Edge of Tomorrow e Pacific Rim.

  • Per creare tutti i costumi del film c’è voluto il lavoro di 10 mesi di un team di 40 designer, mentre il dipartimento ha dovuto impiegare ben tre sarti sia prima che durante le riprese per la grande quantità di personalizzazioni che ogni costume ha richiesto.

  • Solo per i personaggi di Joker e Harley Quinn sono state realizzate più di 100 varianti di costumi diverse, molte delle quali – per ovvie ragioni – non sono mai state effettivamente indossate per le riprese. 
Alcuni di questi costumi, però, sono stati riutilizzati per altri personaggi. Un abito bianco e nero inizialmente pensato per Joker ha finito per essere indossato da uno dei suoi scagnozzi, l’Uomo-Panda.

  • David Ayer ha richiesto di vedere realizzata ognuna delle singole varianti dei costumi di ogni personaggio prima di poterla approvare o scartare, invece di decidere basandosi solo su semplici modelli come avviene invece di solito.

  • Un’altra particolarità per cui questa produzione si è distinta da altre consiste nel fatto che in genere nel reparto del guardaroba si trovano appese in giro varie liste con disegni e modelli che servono come guida per la realizzazione dei costumi, ma data la segretezza di questo progetto, la produzione ha imposto che questi fossero conservati in cartelline che si potessero chiudere a chiave ed è per questo motivo che quando noi siamo andati a trovarli, alle pareti avevano solo foto di cani, gatti e bambini.

  • Inizialmente, l’idea per il costume di Harley Quinn si avvicinava di più a quella dei fumetti, ma questa non si adattava particolarmente bene al tono del film per cui si è iniziato a provare qualcosa più “casual” fino ad arrivare alla versione con short e maglietta che abbiamo visto nel trailer e che vedremo durante la maggior parte del film.

  • L’abito dorato che Harley indossa nella scena del night club ha richiesto mesi di preparazione dal momento che è composto da piccolissime pietre cucite a mano. È tra l’altro l’indumento preferito di Margot Robbie, che lo ha portato con sé dopo la fine delle riprese.

  • Per quanto riguarda il Joker, a un certo punto del film vedremo un omaggio all’immaginario classico di questo personaggio, con un vestito completamente viola, mentre per il resto è uno dei personaggi con cui la costumista si è più sbizzarrita con la creatività.
    Un dettaglio a cui prestare particolare attenzione, ad esempio, sono le sue scarpe, che recano scritte ricamate come "Ha Ha Ha" o "Joker".

  • Uno degli scagnozzi di Joker indossa una divisa mimetica militare, ma se la si guarda con attenzione, si noterà che questa è fatta in realtà di piccoli elefanti celesti.

  • Per quanto riguarda il vestiario di Capitan Boomerang, era stato testato in primo luogo il look classico del personaggio dei fumetti, con sciarpa e berretto blu, ma questo non ha funzionava particolarmente bene nel film, per cui si è giunti alla versione attuale.

  • Per il costume dell’Incantatrice, Ayer voleva che sembrasse fatto di pietra, il che era impossibile a causa del peso che questo avrebbe implicato, motivo per cui i designer si sono ingegnati a creare una nuova stoffa, fatta, dipinta e cucita a mano.

  • Tutti i gioielli che si vedranno nel film sono stati realizzati artigianalmente a Toronto. Due pezzi in particolare catturano l’attenzione: un anello di Joker con un design che dice “Puddin” e una collana di Harley che dice “Harley Loves Puddin”.

Suicide Squad

I SET

Una volta lasciata la costumista, è arrivato (finalmente!) il momento di mettere piede sui set.
Il primo dove siamo stati accompagnati è stato il teatro di posa dove era costruito il penitenziario di Belle Reve, nel quale ogni cella (tutte più o meno intraviste nei trailer) era stata costruita da zero: la gabbia di Harley, la fossa di Killer Croc, la sfera di ferro in cui è tenuto prigioniero Diablo, e via dicendo.

Il secondo set dove siamo stati accompagnati si trovava all’esterno [è quello dove è stata scattata la foto che vedete all'inizio dell'articolo] ed era in quel momento occupato dalla “second unit” ovvero la troupe che filma immagini di “riempimento” per le quali (in genere) non è richiesta la presenza degli attori principali, ma si usano controfigure. In questo caso si trattava di una sparatoria particolarmente concitata [min 1.25 di questo trailer, dove si vede la polizia] che ci ha costretto ad indossare cuffie protettive contro i rumori prima di poterci avvicinare abbastanza da poter notare la ricostruzione di una strada cittadina letteralmente ricoperta di bossoli di proiettili. Sono 
8000 i barili di proiettili usati per la produzione durante il corso delle riprese.

Il terzo set da noi visitato era in un altro teatro di posa, in cui stavano finendo gli ultimi ritocchi prima di inaugurarlo il giorno seguente con il primo ciak. 
Si trattava nello specifico di una sorta di grande stazione dei treni, tipo Penn Station a New York, ma il Production Designer è stato sospettosamente molto avaro di commenti al riguardo, ha solo detto che avrebbe ospitato la scena clou del terzo atto. Da questo trailer (minuto 2.03 e 2.08) abbiamo finalmente capito da cosa – o meglio da chi – dipendevano le bruciature su alcune delle pareti.

Dulcis in fundo, in serata siamo stati finalmente accompagnati su un set “attivo” dove fervevano i preparativi della grande scena d’azione [anche questa intravista nei trailer] che vede l’intero cast (compresa Viola Davis) fronteggiare su un tetto e conseguentemente sparare nella direzione di un elicottero che al momento del ciak era parzialmente avvolto in un green screen per permettere poi di applicare qualche tipo di visual effect.
Si vociferava che Jared Leto aka Joker avrebbe dovuto prendere parte a quella scena, ma nelle due ore e passa in cui ci è stato permesso di restare nella zona del “video village”, da dove potevamo osservare il girato e parlare con i talent in pausa, nessuna traccia di Leto o di Joker. Non ci siamo però fatti sfuggire l’occasione di parlare con Will Smith, Margot Robbie, David Ayer e tutti gli altri perciò state sintonizzati su BadTaste per le singole interviste!

La pellicola, diretta da David Ayer, debutterà nelle sale americane il 5 agosto e il 18 agosto in Italia.

Nel cast del film Will Smith (Deadshot); Joel Kinnaman (Rick Flagg); Margot Robbie (Harley Quinn); Jared Leto (Joker); Jai Courtney (Boomerang); Cara Delevingne (Enchantress); Viola Davis (Amanda Waller); Jay Hernandez, Common, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Karen Fukuhara, Adam Beach, Scott Eastwood, Ike Barinholtz.

Scritto e diretto da David Ayer, il film è basato sul fumetto ideato originariamente da Robert Kanigher e Ross Andru nel 1959.

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