EXCL - BadTaste.it a Montréal sul set di X-Men: Apocalisse, tutte le curiosità!
Siamo stati a Montréal sul set di X-Men: Apocalisse, dove abbiamo seguito le riprese di una scena e abbiamo scoperto un mucchio di dettagli sul film!
A cura di Stu Selonick, editing a cura di Andrea Francesco Berni
Il 19 maggio in Italia (e il 27 negli USA) uscirà infatti X-Men: Apocalisse, il nono film della saga (spin-off compresi, e incluso Deadpool, che a quel punto sarà uscito in tutto il mondo) più longeva della storia dei cinecomic. Diretto dallo stesso regista che l'ha inaugurata nel 2000, ovvero Bryan Singer, il film è stato girato tra aprile e agosto del 2015.
L'Apocalisse del titolo è il primo e il più potente dei mutanti, ed è stato adorato come un dio dagli albori della civiltàNel mese di giugno noi di BadTaste.it siamo stati invitati dalla 20th Century Fox a Montréal, in Quebec (Canada), e abbiamo avuto l'opportunità di incontrare il regista, i produttori Hutch Parker e Simon Kinberg e alcuni dei protagonisti: James McAvoy, Sophie Turner, Kodi Smit-McPhee e Tye Sheridan.
Come avvenuto in occasione della nostra set visit di Deadpool, inauguriamo il nostro resoconto con alcune informazioni e curiosità sulla giornata che abbiamo passato sul set a giugno 2015, mentre nelle prossime settimane vi proporremo tutte le interviste.
L'ART DEPARTMENT
La prima tappa è stata agli studi Mel's Cite du Cinema, dove si trovavano gli uffici di produzione e l'art department. Come per tutti i grandi blockbuster, l'art department è il luogo dove l'intero film viene pre-visualizzato attraverso concept art, artwork e immagini, e nel caso di X-Men: Apocalisse l'enorme ufficio che ospitava il reparto artistico era disseminato da concept. Simon Kinberg e Bryan Singer hanno passato ben nove mesi a lavorare alla fase concettuale del film, prima ancora che Kinberg iniziasse a scrivere il copione finale da utilizzare per le riprese.
Molti di quelli che abbiamo visto erano relativi alla colossale scena d'apertura ambientata nell'Antico Egitto. Si tratta di una sequenza epica quanto dark, e gli artwork che abbiamo visto lo confermano: gli interni sono molto bui, oscuri e inquietanti. Il film prende il via quando Moira MacTaggert (Rose Byrne) "incappa" in uno scavo archeologico in Egitto: uno dei concept pubblicati anche online recentemente era appeso a una parete, e mostrava una statua di Horus, geroglifici ovunque e molti dettagli.
Ma l'Egitto è solo una delle location del film: dal set di Auschwitz visto in X-Men: l'Inizio a Washington DC, X-Men: Apocalisse avrà una natura molto più globale dei precedenti. Il ritorno di Apocalisse, infatti, rappresenta una minaccia per l'intero Pianeta, perché potrebbe causare l'estinzione del genere umano.
Dopo i fatti di Giorni di un Futuro Passato, Magneto si è trasferito in Polonia, dove lavora in una fabbrica di metallo. È tornato a una vita semplice, ha una moglie e un figlio, ma una tragedia lo porterà inevitabilmente su una strada molto più oscura. Abbiamo visto alcune immagini di questa "seconda vita" di Magneto: una ambientazione davvero rurale, tanto che la sua casa sembra fatta di pan di zenzero.
Una serie di concept erano dedicati a una sequenza ambientata a Berlino: Angel (Ben Hardy) si trova in un fight club, è impegnato in un violento combattimento sul ring. Ci è stato detto che la scena è stata girata in teatro di posa, ma la gabbia è stata anche trasportata in una location, all'interno di un vero teatro, dove sono state girate altre inquadrature. A Berlino Est gli X-Men incontreranno poi anche un giovane Nightcrawler, in fila per ricevere un po' di pane: ci è stato spiegato che nel film Raven chiederà il suo aiuto per teletrasportarsi istantaneamente nella X-Mansion, che a lui "sembrerà il Paradiso".
[caption id="attachment_158053" align="aligncenter" width="600"] Il fight-club di Berlino, dall'Instagram di Bryan Singer[/caption]
Abbiamo poi visto alcune immagini del liceo di Omaha nel quale gli X-Men incontrano Scott Summers (Ciclope), il tipico liceo di una piccola cittadina di provincia, e della casetta di provincia dove abitano i genitori di Scott e Alex Summers (Havoc). Una delle sequenze che erano state girate da poco, peraltro in location (in una vera casetta di provincia), vedevano Ciclope mentre parlava con i propri genitori. Il film infatti parlerà finalmente della storia dei fratelli Summers, una cosa che i realizzatori desideravano fare sin da quando Havoc è stato inserito in X-Men: L'Inizio.
[caption id="attachment_158054" align="aligncenter" width="600"] "I genitori di Scott e Alex Summers assistono alla fine del mondo dallo schermo della tv", dall'Instagram di Bryan Singer[/caption]
Altre immagini riguardavano una scena piuttosto importante ambientata in un centro commerciale. Importante soprattutto perché serve a impostare l'ambientazione anni ottanta grazie al design e alla classica sala giochi, ispirata peraltro alla stessa sala giochi nella quale andava Bryan Singer da piccolo.
[caption id="attachment_158055" align="aligncenter" width="600"] Il set del centro commerciale con la sala giochi, dall'Instagram di Bryan Singer[/caption]
In Apocalisse torneremo anche nella cantina di Quicksilver: nelle immagini abbiamo visto che questa volta il velocista accumulerà qualcosa di diverso nel suo rifugio, qualcosa che rifletterà la sua maturità. Ma il personaggio sarà anche protagonista di un incidente alla X-Mansion, non ci sono stati riferiti molti dettagli ma a quanto pare a causa della sua velocità molti studenti... voleranno per aria.
Infine, un concept ha attirato la nostra attenzione: i quattro Cavalieri (Magneto, Tempesta, Psylocke e Angel) nel deserto, assieme ad Apocalisse, che circondano un uomo barbuto. Una immagine epica quanto inquietante. Ci è stato riferito, comunque, che vi saranno varie iterazioni dei Cavalieri, e che in un primo momento Psylocke non era prevista come Cavaliere.
SUL SET
Oltre il 60% delle riprese di Apocalisse si sono svolte in teatro di posa. Durante la nostra set visit abbiamo avuto l'opportunità di fare quattro passi dentro alcuni dei set più colossali allestiti per il film negli studi di Montréal, tra cui la X-Mansion, Cerebro e altro ancora.
La X-Mansion
Gli interni della villa di Charles Xavier, rifugio e scuola per i giovani mutanti ma soprattutto base degli X-Men, sono stati costruiti praticamente per intero in teatro di posa. Sarà una delle location più importanti dell'intero film: "La scuola è finalmente aperta," ci ha spiegato Singer. Ma, per la prima volta, verrà anche distrutta: questa iconica scena avverrà a causa, ovviamente, di Apocalisse, ed è stata girata utilizzando un mix di riprese con la Go-Pro, le cineprese Phantom, coreografie di stunt, effetti speciali ed effetti visivi.
La piantina del set della X-Mansion è stata ampliata un po' per X-Men: Apocalisse, ma per il resto è la stessa del film precedente. In questo set sono presenti numerose easter egg: la scala principale forma una gigantesca X, e sulle ringhiere della villa ci sono dei geroglifici. Le modifiche principali al set sono state in realtà quelle per adattare il set al periodo storico: il film è infatti ambientato nel 1983, la scuola è in piena attività, vi sono nuove opere d'arte, vi è una nuova sala studenti con un arredamento marcatamente anni ottanta.
Anche Cerebro non è cambiato molto: abbiamo camminato lungo il celebre corridoio illuminato da neon e visto negli altri film, una sensazione davvero suggestiva interrotta solo quando ci siamo resi conto che poi, il corridoio, finiva lì. Ma in quel luogo ci è stato detto che si svolgerà un importante confronto tra nove personaggi, una scena d'azione molto complessa.
Pensavamo quindi che Cerebro sarebbe stato realizzato in CGI, e invece l'enorme stanza a forma di globo che ospita la tecnologia che permette a Xavier di localizzare ogni forma di vita (in particolare mutante) sulla Terra è stata costruita veramente - solo in un altro teatro di posa rispetto al corridoio. Il set, immenso, è stato costruito sopra a una piattaforma a sua volta appoggiata su delle rotaie, in modo da permetterne lo spostamento a seconda della posizione della macchina da presa. Poche le variazioni del progetto rispetto a Giorni di un Futuro Passato, in particolare la console è stata interamente riprogettata.
[caption id="attachment_158056" align="aligncenter" width="600"] Cerebro, dall'Instagram di Bryan Singer[/caption]
Le Piramidi
Siamo stati poi portati sul set "egiziano" del film: gli scenografi del film hanno ricreato fedelmente quanto progettato e pre-visualizzato nei concept che avevamo visto prima, arrichendo il set di dettagli come geroglifici, statue e polvere. Il set in questione era l'interno di un tempio egizio nel quale si trovavano quattro colossali statue in un'area che sembrava dedicata alle cerimonie. Per realizzare questo immenso set gli artisti hanno lavorato incessantemente per quattro mesi, il tutto per un solo giorno di riprese. È una testimonianza di quanto sia importnate per questa produzione mantenersi con i piedi saldamente piantati nel realismo: la CGI non mancherà, ovviamente, ma Singer preferisce costruire il più possibile dal vivo. La scena in questione appartiene a una delle sequenze iniziali del film. Vista la polvere e i detriti disposti sul set, abbiamo intuito che si trattava di una scena d'azione con Apocalisse, e che includeva possibilmente il crollo di una parte del tempio.
L'X-Jet
Non ci sono X-Men senza X-Jet. Anche in questo caso, l'iconico velivolo è stato ricostruito dal vivo: parzialmente gli esterni, mentre integralmente gli interni. La struttura è stata allestita sopra una piattaforma idraulica, che permetteva al jet di muoversi e quindi di girare le scene in volo in modo più realistico possibile, con inclinazioni anche estreme (fino a 75 gradi). Si tratta sostanzialmente dello stesso set-up di Giorni di un Futuro Passato, anche se gli interni sono stati aggiornati con nuove attrezzature e un design più aderente agli anni ottanta, oltre a una cabina di pilotaggio completamente nuova e funzionante. Ovviamente intorno alla struttura sono stati allestiti enormi green screen.
A pilotare l'X-Jet nel film saranno Moira e Bestia. Sopra di loro, una cinepresa riprendeva la cabina di pilotaggio: tutti i misuratori sulla plancia di comando erano infatti funzionanti, e la videocamera permetteva di controllare che dessero una risposta coerente con ciò che accadeva all'esterno, e cioè i movimenti della piattaforma idraulica. Un'altra conferma di quanta attenzione al dettaglio sia stata posta in questo film.
NELLA PROSSIMA PAGINA TROVATE LA NOSTRA ESPERIENZA DURANTE LE RIPRESE, LE CURIOSITA' DAL SET E UNA FOTO ESCLUSIVA
LE RIPRESE
Terminata la visita dei set, siamo stati portati in un'altra zona dei teatri di posa, un immenso magazzino (delle dimensioni di un hangar) occupato solo per un terzo dalla produzione di X-Men: Apocalisse. E come per tutte le produzioni colossali, ci è sembrato come di assistere alla vita di una frenetica cittadina, o di una grande industria: all'esterno le roulotte degli attori, con gli assistenti, i truccatori e i runner e le tende del catering, mentre all'interno si trovavano i vari reparti, l'intera produzione che allestiva i set, testava le attrezzature e provava. In totale, un formicaio di quasi 200 persone.
Sono pochi i film che vengono girati in 3D stereoscopico nativo, e X-Men: Apocalisse è uno di questi: per assistere alle riprese di una scena ci siamo accomodati in una zona riservata alla visione, con schermi 3D che riproducevano esattamente ciò che veniva girato dalla cinepresa. La scelta del 3D nativo è stata fatta per due motivi: il primo è per mantenersi più fedeli possibile al formato, e la seconda per velocizzare la post-produzione evitando una lunga riconversione.
Indossati gli occhialini 3D, abbiamo quindi assistito alle riprese di una scena ambientata nel 1983, prima del terzo e ultimo atto del film, in una sorta di appartamento egiziano (oscuro, polveroso e pieno di cuscini). Charles, Jean Grey, Ciclope, Moira, Nithgcrawler e Bestia si nascondono da Apocalisse cercando di fare un piano. Alcuni di loro sono feriti: il gruppo è appena stato protagonista di una grande scena d'azione. Si tratta del momento in cui tutto precipita verso il climax del terzo atto, prima che tutti uniscano le forze per la battaglia finale. Apocalisse parla con loro telepaticamente, tutti possono sentire cosa sta dicendo: il villain racconta loro quanto sta facendo soffrire Quicksilver e Raven, Charles riesce a sentire telepaticamente il loro dolore e soffre moltissimo a sua volta. Ciclope e Jeane Grey si offrono quindi di aiutare Charles, tutti insieme si uniscono telepaticamente. Succede qualcosa, e la visione di Ciclope in qualche modo genera una esplosione sfondando parte del muro: non è chiaro come questo risolva la situazione, anche perché non abbiamo potuto sentire nulla (e si trattava di una scena prevalentemente di dialoghi, senza azione).
Abbiamo passato diverse ore davanti agli schermi, osservando come veniva allestita la scena e gli attori che provavano o parlavano con persone fuori campo. Come sempre, i tempi sono lunghissimi: ore e ore di preparazione per una sola inquadratura, provate ora a immaginare come viene realizzato un film di oltre due ore. Questo dovrebbe far capire perché per blockbuster come X-Men: Apocalisse ci vogliono mesi e mesi di riprese.
CURIOSITÀ
Concludiamo la nostra set visit con una serie di curiosità e pensieri sparsi. Nelle prossime settimane entreremo molto più in profondità pubblicando le varie interviste che abbiamo realizzato.
Un evento globale - L'impressione che abbiamo avuto, terminata la visita, è che questa produzione sia veramente colossale. Questo film è il culmine non solo della "nuova" trilogia degli X-Men, ma di tutta la saga, e per questo deve essere un evento globale e davvero epico. Possiamo dire, da quello che abbiamo visto sul set, che l'ambizione è davvero incredibile. Nei vari incontri con attori e produttori, tutti hanno sottolineato che le riprese di questo film sono state le più entusiasmanti e divertenti della saga, anche e soprattutto per la chimica che si è creata.
Il cast - Un aspetto interessante è stato vedere come i giovani attori come Tye Sheridan e Sophie Turner abbiano legato già molto, i due infatti giocavano a ping pong in attesa di girare le loro scene. L'affiatamento è un ingrediente molto importante soprattutto per i nuovi protagonisti della saga. C'era molto cameratismo sul set. Sophie Turner ci è sembrata molto simpatica e alla mano, Tye Sheridan è un ragazzo normalissimo che si comporta come un qualsiasi teenager, mentre Kodi Smit-McPhee si è presentato in maniera molto intellettuale, parlandoci della filosofia dietro al personaggio di Nightcrawler e della sua fede religiosa. James McAvoy (che nel film sarà finalmente calvo) pranzava con la troupe, ed è stato gentilissimo anche con noi: nonostante dovesse tornare sul set si è trattenuto per parlare con noi un po' di più.
Bryan Singer - Il regista è un tipo molto cerebrale (!), ci ha parlato del franchise degli X-Men per oltre un'ora, trasformando tutti noi in veri fan. Simon Kinberg si è concentrato maggiormente sulla storia, sullo script, sui personaggi. Singer chiaramente è completamente coinvolto nel franchise, adora questi personaggi, sono la sua vita. E non è un caso che abbia inserito in questi film moltissimi riferimenti alla sua stessa vita, alla sua infanzia di figlio unico adottivo, in cerca di amici e di una identità.
Costumi - Sul set indossavano tutti delle tute da combattimento molto plasticose e molto in stile anni ottanta, la divisa standard del team.
Bestia - Vedere il makeup di Bestia dal vivo è stato veramente incredibile. Nicholas Hoult è grande e grosso, e il suo makeup era incredibile, era ricoperto di blu dalla testa ai piedi e non c'era modo di vedere la sua pelle. Stesso dicasi per Smit-McPhee come Nightcrawler: sembrava avere come delle incisioni sul volto, mentre la coda verrà aggiunta in post produzione. Per entrambi ogni giorno erano necessarie 3 ore per il makeup 1 ora per toglierlo.
Il futuro - Hanno tutti mantenuto il riserbo sul futuro del franchise. Si è sottolineato più volte come questo film rappresenti la conclusione della saga inaugurata nel 2000. I produttori hanno evitato qualsiasi domanda su un possibile prossimo film, e non hanno confermato piani sul coinvolgimento dei giovani X-Men in un seguito o uno spin-off, tuttavia ci è parso abbastanza chiaro che il set della X-Mansion non verrà distrutto, il che lascia immaginare che la saga non si concluda realmente con Apocalisse. L'unica informazione che si è lasciato sfuggire Kinberg su un ipotetico sequel è che i produttori "hanno iniziato a parlarne".
Gli anni ottanta - Ci saranno numerosi riferimenti all'epoca in cui è ambientato il film. In una scena in particolare, i personaggi discuteranno se sia meglio Una Nuova Speranza o L'Impero Colpisce Ancora.
Un crossover? - L'annuncio che Spider-Man comparirà in Captain America: Civil War, con una collaborazione tra Sony e Marvel Studios, sembra aver sbloccato per la primissima volta la possibilità di un crossover di qualche tipo tra i film Marvel della Fox e quelli dei Marvel Studios (in particolare gli Avengers). I produttori di X-Men non hanno infatti escluso la cosa, citando proprio quanto accaduto con Spider-Man, ma ci hanno assicurato di non averne ancora mai parlato. Sembrano più concrete, invece, le possibilità di crossover con Deadpool e Gambit, che faranno parte dell'Universo Condiviso degli X-Men.
Timeline - Il mondo di Apocalypse è diverso da quello degli altri film degli X-Men: nel film precedente, infatti, i mutanti sono stati rivelati al mondo nel 1973 durante i drammatici eventi della Casa Bianca, e ora vivono apertamente e accettati da tutti. Raven, per esempio, all'inizio del film viaggia in giro per il mondo per sensibilizzare contro i pregiudizi nei confronti dei mutanti. La timeline quindi è cambiata, e così potrebbero morire personaggi presenti nella prima trilogia degli X-Men, e viceversa. Deadpool, Gambit, Fantastic Four e Wolverine 3 sono tutti ambientati in un mondo post-Giorni di un Futuro Passato, e nella loro storia esiste l'evento alla Casa Bianca del 1973.
La famiglia - Il tema più importante del film è quello delle "famiglie che si riuniscono", non a caso tra le storie principali ci sarà quella dei fratelli Summers. Si chiuderanno le storyline di Erik, Charles, Hank e Raven, iniziate in X-Men: L'Inizio.
Apocalisse - Per realizzare Apocalisse, i realizzatori si sono ispirati ai fumetti e ai cartoni animati. L'Apocalisse del film sarà una specie di "Dio dell'Antico Testamento", che veniva trattato come tale 5.000 anni fa ma che ora, risvegliatosi, viene trattato come una persona qualsiasi. Il villain ha molti poteri, ma non sono certo infiniti, e in quanto energia è in grado di passare da un corpo all'altro accumulando potere millennio dopo millennio.
Wolverine - Nessuno ci ha voluto confermare o smentire un eventuale cammeo di Hugh Jackman nel film, tuttavia grazie a varie fonti possiamo dirvi che, ad oggi, ci sarà.
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Continuate a seguirci per le prossime interviste!
X-Men: Apocalisse sarà ambientato 10 anni dopo i fatti di Giorni di un Futuro Passato (gli anni ottanta), e vedrà il ritorno di James McAvoy, Rose Byrne, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Evan Peters e Nicholas Hoult. Tra le new entry, Oscar Isaac (Apocalisse), Alexandra Shipp (Tempesta), Ben Hardy (Angelo), Tye Sheridan (Ciclope), Olivia Munn (Psylocke) e Sophie Turner (Jean Grey). Il film segnerà la conclusione della saga degli X-Men inaugurata da Bryan Singer nel 2000 e lancerà un potenziale nuovo ciclo.
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Scritto da Bryan Singer assieme a Dan Harris e Michael Dougherty (X-Men 2), X-Men: Apocalypse arriverà il 27 maggio 2016 negli USA e il 19 in Italia.