Evviva gli spoiler!

Il mese scorso, in occasione dell'uscita di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, abbiamo lanciato una petizione contro i giornalisti spoileratori. Il risultato? Francamente, un fallimento...

Condividi

A cura di ColinMcKenzie

Fa bene ogni tanto ricordarsi che non tutto quello che si fa viene coronato da successo.
D'altronde, quando una cosa non va, meglio ammetterlo. Poco più di un mese fa, quando stava per uscire il quarto, attesissimo, capitolo di Indiana Jones, ci siamo resi conto che l'abitudine dei nostri giornalisti di rivelare i segreti dei film a tradimento aveva raggiunto lo zenith, con annunci sulla vita familiare e sugli incontri paranormali che avrebbe fatto il nostro archeologo. Abbiamo deciso quindi di polemizzare con questo modo di fare grazie ad un articolo ed una petizione. Va detto che l'articolo è stato molto letto (circa quattro volte di più di un pezzo 'normale'), mentre invece la petizione non ha raccolto molte firme (circa 800).

In realtà, è ovvio che un'iniziativa come questa, a meno di non raccogliere decine di migliaia di firme (obiettivo impossibile), punta più che altro a lanciare un sasso nello stagno del panorama cinematografico italiano. L'impressione però è che lo stagno non se ne sia accorto. Abbiamo avuto un appoggio veramente minimo da parte di tanti altri siti di cinema. I pochi coraggiosi sono segnalati nell'articolo, mentre gli altri evidentemente ritengono la questione poco interessante per i loro lettori.

Ma, francamente, chi dovrebbe veramente fare qualcosa sono le case di distribuzione. D'altronde, non siamo noi che gestiamo dei siti a subire dei danni da certe 'gole profonde', ma chi promuove per mesi un film, fa attenzione che non esca mezza immagine non autorizzata e poi ad una settimana dall'arrivo del film in sala si ritrova con il pubblico che già sa tutto e senza neanche aver avuto la possibilità di scegliere. Come già avevamo detto, è veramente incredibile pensare a tutta l'attenzione che viene posta sulle indiscrezioni di Internet e invece l'assoluto disinteresse verso gli spoiler dei media tradizionali. Possibile che tutte le case di distribuzione abbiano paura di far notare il problema ai critici? Sono veramente così potenti questi giornalisti? A noi non sembra, considerando come certi film d'autore che esaltano non li vede nessuno.  

Va detto che, come promesso, abbiamo cercato di contattare diversi dei giornalisti citati, ma nessuno di loro ha ritenuto (come è loro sacrosanto diritto) opportuno rispondere alle nostre mail. Si spera comunque che abbiano letto certi commenti feroci nella petizione, che dovrebbero far capire loro come certi atteggiamenti non siano graditissimi da parte del pubblico.

Da parte nostra, comunque, in qualcosa dobbiamo aver sbagliato. Era una battaglia troppo di nicchia, magari considerando che buona parte del pubblico è talmente abituata alle rivelazioni sulla trama da non farci più caso? O abbiamo comunicato male noi l'importanza dell'argomento? Aiutateci a capirlo sul nostro forum...

Discutiamone nel Forum

Continua a leggere su BadTaste