Echo 3 e il mito dell'eroe maledetto e sensibile
Echo 3 è una vecchia storia di eroi indomiti e maledetti che cerca un nuovo approccio narrativo ad un mito vivo da secoli
Partiamo da un presupposto: se in una serie come Echo 3 scegli Michiel Huisman nel ruolo del Sergente Prince Haas e Luke Evans in quello del Sergente Bambi Chesborough, rispettivamente marito e fratello di Jessica Ann Collins, che interpreta Amber Chesborough, una scienziata americana che verrà rapita in Colombia dove sta compiendo una ricerca sulla dipendenza da sostanze stupefacenti, lo fai in seguito ad un'attenta analisi del target a cui intendi rivolgerti con la tua serie.
IL MITO DELL'EROE MILITARE
Il mito dell'eroe è forse uno dei più noti e conosciuti al mondo, il cui archetipo è comune a quasi tutte le culture e tende ad avere caratteristiche molto simili nonostante le diverse società in cui attecchisce: quelle cioè di un eroe solitamente forte e buono che combatte il male (qualunque esso sia, dai draghi ai signori della droga colombiani) ed a volte lo vince, portando così a compimento la propria missione.
Gli eroi sono solitamente definiti da una combinazione di coraggio, altruismo, lealtà, senso del dovere e persino indifferenza per il proprio benessere, che diventa meno importante della salvaguardia di quello dell'oggetto della loro missione, fino a condurre a volte all'estremo sacrificio, ed il loro ruolo è quello di servire da esempio positivo per la società.
Le caratteristiche dell'eroe militare, che ritroverete in pieno nella serie Echo 3, lo identificano in un soggetto che si muove al di fuori della società in cui opera (proprio come Prince e Bambi che si spingono in Colombia, dove è ambientata la serie per quasi la sua completa durata), che agisce in base a principi morali solidi e non per un tornaconto personale, che mostra rispetto per la cultura con la quale interagisce ai fini della sua missione, una cosa particolarmente evidente nel modo in cui Bambi riesce a guadagnarsi la fiducia della comunità del piccolo centro nel quale deciderà di infiltrarsi per rimanere vicino al luogo dove la sorella è tenuta prigioniera e che, come avevamo già accennato, è sempre visto come il rappresentante del bene nell'atavico scontro tra bene e male.
Per adempiere al proprio destino di eroe, quest'ultimo dovrà compiere una serie di azioni o sfide, ovviamente rischiose, che renderanno ancora più evidente il suo altruismo nell'essere disposto a rischiare la propria incolumità per il benessere di altri che, nella fattispecie, non hanno le sue stesse capacità di difesa o conoscenze per sopravvivere in situazioni estreme.
Come suggerito da Joseph Campbell, saggista americano ed autore di L'eroe dai mille volti, una delle principali differenza tra eroi antichi ed eroi moderni è tuttavia la perdita di questi ultimi delle loro caratteristiche divine. Gli eroi moderni sono decisamente più umani, combattuti e fragili delle intoccabili divinità di un tempo, il che non rende solo più coraggioso il loro sacrificio, ma anche più interessante il loro sviluppo in quanto uomini, un aspetto particolarmente importante in una serie come Echo 3 in cui c'è un evidente tentativo di dare uno spessore morale ai suoi protagonisti al fine di mostrarne le fragilità, che sia Prince che Bambi non si vergogneranno a palesare di fronte al rischio di perdere qualcuno così importante per loro, rischio che diventa un peso particolarmente insopportabile sulle spalle di Bambi, il cui legame con la sorella nasce da un'infanzia difficile condivisa.
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA
Il rovescio della medaglia in una serie come Echo 3 è chiaramente nascosta nel modo in cui show americani militari come questo o Seal Team o persino l'innocente JAG, se paragonato a serie più attuali, e pellicole ben più note come The Hurt Locker e Zero Dark Thirty che, non a caso sono state scritte da Mark Boal, che è anche il creatore di questo show, vendano l'immagine dell'eroe militare americano in maniera propagandistica, descrivendolo immancabilmente come il salvatore, persino quando è in realtà lui stesso l'aggressore, un aspetto che in Echo 3 sarà solo superficialmente toccato, almeno negli episodi fino ad ora messi a disposizione da Apple TV+, e soprattutto considerato il ruolo non del tutto trasparente della protagonista femminile dello show.
La storia, come è noto, la scrivono i vincitori e non vi è alcun dubbio circa il ruolo di Prince e Bambi in questo show, ma il tentativo di dare a questi eroi uno spessore diverso dal solito, in una serie il cui ritmo, per sua stessa natura, dovrebbe essere costantemente inteso, appare a volte così deliberato da essere forse eccessivo.
Nonostante queste pecche bisogna riconoscere che Echo 3 tenta comunque di evitare i peggiori stereotipi del "nemico" o dello "straniero" nelle loro accezioni più semplicistiche, riuscendo a costruire personaggi interessanti come la giornalista Violetta Cadiz (Martina Gusmán) o persino alcuni membri del gruppo che tengono prigioniera Amber, a cui sono concesse motivazioni meno banali del solito. L'effetto finale, tuttavia, finisce indiscutibilmente per rendere il ritmo narrativo più lento, una conseguenza che potrebbe frenare l'entusiasmo degli amanti delle serie d'azione, ma che nella realtà vuole solo fornire un approccio diverso ad un problema quando le pistole ed appunto, l'eroismo, non sono più sufficienti.
Se a questo aggiungiamo Amber che, come anticipavamo, nonostante il suo ruolo centrale è forse il personaggio più sfuggente di Echo 3, un'altra eroina che viene messa ripetutamente di fronte a circostanze che richiedono indubbiamente grande coraggio, non fosse altro quello di resistere e non farsi piegare, non è difficile immaginare il motivo per cui uno show come questo, nonostante rispetti tutti i cliché del genere, abbia comunque qualche interessante freccia al proprio arco e soprattutto per il modo in cui cerca di raccontare con un approccio diverso dal solito, una storia che tutti conosciamo già da secoli.
Echo 3 è disponibile su Apple TV+ dal 23 novembre 2022.