E3 2019, per FIFA 20 la sVolta arriva dal passato

Electronic Arts ha alzato il sipario su FIFA 20, puntando forte sul calcio da strada: le nostre prime impressioni

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L'esperimento narrativo di FIFA è finito: si sono conclusi i i tre anni che ci hanno permesso di vivere l'avventura di Alex Hunter in The Journey, l'appassionante storia di un ragazzo desideroso di seguire le orme sportive del nonno, fino ad arrivare alla vittoria della Champions League. Era un novello Santiago Munez, il protagonista della trilogia di Goal, raccontato con numerosi cliché e con degli alti e bassi che hanno messo in risalto la difficoltà di realizzare tale modalità in un simile contesto. Adesso, messa da parte la vicenda di Alex Hunter, che non era riuscita nel duro compito di amalgamarsi nell'intero ecosistema della simulazione sportiva canadese, è ora di tornare al passato, a quel FIFA Street che aveva tanto emozionato i videogiocatori.

Alla fine di The Journey, in FIFA 19, un primo approccio c'era già stato: Alex Hunter si ritrovava a Venice Beach a sfidare sua sorella in una partita tre contro tre, con non solo porte da calcetto, ma anche dei canestri da basket all'interno dei quali provare a infilare la palla, una sfida per niente facile. Un antipasto di quello che sarà FIFA 20, che durante EA PLAY 2019 ha mostrato Volta. Campetti improvvisati e cortili di città, quasi come accaduto in NBA2K19 con la modalità Quartiere, che aveva mire molto più alte, però, nello sviluppo anche solo dell'avatar. Non sappiamo ancora se ci saranno risvolti di questo tipo, ma per adesso abbiamo avuto modo di notare come le intenzioni di Electronic Arts siano davvero quelle di tornare al passato, al calcio di una volta, al quale il nonno di Alex Hunter diverse volte anelava.

[caption id="attachment_196391" align="aligncenter" width="1400"]FIFA 20 Volta FIFA 20 punterà forte sul calcio da strada, tramite la modalità Volta[/caption]

Sarà possibile impersonare un avatar maschile o femminile, interamente personalizzabile, così da poter essere effettivamente parte del gioco. Ogni arena dà l'impressione di avere determinate caratteristiche, così da creare una varietà che il simulatore sportivo ha sempre inseguito, proponendo numerosi diversi stadi reali che però nella sostanza non hanno mai effettivamente influito sull'esperienza ludica: stavolta potremo scegliere se giocare in un campo senza ostacoli o se invece lanciarci in una sfida che possa fare affidamento sulla presenza dei muri, utili per far rimbalzare la palla e dare vita a numerosi trick per superare l'avversario.

"Ogni arena dà l'impressione di avere determinate caratteristiche, così da creare una varietà che il simulatore sportivo ha sempre inseguito"È qui che tutte le skill spesso abusate in FUT potrebbero prendere piede e avere libero sfogo, dall'elastico alla veronica, dal sombrero al doppio passo, finalmente potremo fare tutto, senza temere l'inquisizione del nostro avversario online, o dimostrare che FIFA non è più simulazione, ma puro arcade. L'esperienza in Volta sarà decisamente più leggera: nessun time finishing, nessun driven shot, ma solo acrobazie e partite 3vs3, 4vs4 e 5vs5. Ci sarà quindi la possibilità di sfruttare le regole ufficiali del Futsal, come fatto di recente anche dalla sfida che ha conquistato il web con Totti e Figo a capitanare due compagini diverse, oppure il semplice Kick Off e la Volta League, che permetterà di mettere in piedi il proprio team e sfidare le squadre degli altri giocatori, in una vera e propria modalità simil FUT, con retrocessioni e promozioni. Ci sarà anche stavolta una Story Mode, ma non ci sono ancora dettagli a riguardo e ipotizziamo che sarà tutto basato, probabilmente, sull'evoluzione da giocatore di strada a giocatore professionista. O forse no.

[caption id="attachment_196392" align="aligncenter" width="1400"]FIFA 20 Volta Gli elementi atrchitettonici dei campetti potranno influire sulle partite[/caption]

Per quanto riguarda il resto, stando a quanto raccontato e mostrato a Los Angeles, FIFA 20 promette una nuova fisica della palla, ma è presto per lanciarsi in analisi approfondite e valutazioni sul cambiamento dal precedente capitolo al prossimo, che arriverà il 27 settembre prossimo, a un mese dall'inizio del campionato italiano. La grande novità è sicuramente rappresentata dalla meccanica dei tiri piazzati, vera croce dell'ultima edizione, che ha praticamente spinto i giocatori a sfruttare schemi pre-impostati a discapito di una conclusione forte o precisa nel sette avversario. Ci sarà da regolare la direzione del tiro, proprio per sfruttare quella fisica della palla che si prepara a ricevere un miglioramento significativo. Per ora parliamo solo di teoria e la pratica non ci viene ancora incontro, ma tra non molto avremo modo di tastare con mano le migliorie che EA Sports ha sbandierato durante EA Play, tra le quali anche la promessa di aver depotenziato il time finishing, un altro dei peggiori difetti del capitolo scorso.

È indubbio, infine, che ci si aspetta migliorìe nella grafica, soprattutto nella resa dei volti, così come nel gameplay : l'intelligenza artificiale dei giocatori è migliorata in maniera visibile da FIFA18 a FIFA 19, soprattutto di quella difesa che due anni fa aveva rappresentato uno dei crucci principali dei giocatori. Lo scorso anno, soprattutto in FUT, sfruttando le tattiche personalizzate e i movimenti suggeriti dalla IA, la situazione è migliorata, per questo ci aspettiamo un passo in avanti anche in FIFA 20. Così come ce lo aspettiamo nei contrasti dinamici, perché se da un lato la fisica della sfera è andata migliorando ora sarebbe il caso che lo facesse anche la fisicità degli scontri sul campo.

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