E3 2018, Sony se la canta e se la suona, con tutta la calma del mondo
L’evento di Sony pre E3 2018 è stato decisamente particolare, a tratti inconcludente
Da Sony non ci aspettavano le bombe, e di fatto non ci sono state. PlayStation 4 è la regina del mercato e non ha bisogno, al momento, di colpi di reni particolari. Proprio per questo l’evento si apre con The Last of Us Part II, la prima di una lunga serie di dimostrazioni di forza che arriveranno, e probabilmente tra le più efficaci.
L’altra prova di forza è Ghost of Tsushima, un titolo che aveva tutte le carte in regola per essere anonimo, ed invece ha fatto ricredere tutti quanti. Questa nuova IP sembra prendere spunto da The Witcher 3: Wild Hunt, la serie Batman: Arkham e un po’ di Assassin’s Creed per quanto riguarda le dinamiche di esplorazione e combattimento, ma riesce a costruire un’estetica ed una messa in scena che lascia senza parole. Non tanto per il mero conteggio poligonale, gli effetti di luce ed una serie di altri dettagli tecnici, ma quanto per la costruzione di una estetica che riesce ad essere generalmente molto evocativa. Impressionante la sequenza del duello, per scenografia ma anche per dinamiche di gioco che, speriamo, convergano più sugli scontri uno ad uno che su quelli di massa.
[caption id="attachment_186332" align="aligncenter" width="1280"] Una situazione complicata[/caption]
Marvel's Spider-Man si mostra con una sezione inedita dedicata ad una missione all’interno del Raft, la prigione di sicurezza che nella fiction dell’universo Marvel ospita i criminali dotati di superpoteri. Peter Parker se la dovrà vedere con un’evasione massiccia di tutti i suoi nemici storici, dimostrando ancora una volta quanto questa produzione sull’Arrampicamuri possa essere enciclopedica per gli appassionati ed i neofiti delle avventure a fumetti dell’Uomo Ragno. Messa in scena superba, per un titolo che non fa altro che sembrare sempre più bello ogni volta che lo vediamo. Davvero poco da dire, Insomniac rischia di aver creato un videogioco unico.
"Neanche stavolta Hideo Kojima ha voluto fare chiarezza su Death Stranding"Chiudiamo con Death Stranding, l’elegante pachiderma nella stanza di Sony. Sul palco vengono mostrati nove minuti, con un gameplay finora inedito. Neanche stavolta Hideo Kojima ha voluto fare chiarezza sulla sua opera, e lo stesso gameplay che aspettavamo non è molto esaustivo, né convincente in quel che si vede a schermo. È chiaro che Death Stranding non sarà un walking simulator, perché la sequenza suggerisce dei momenti di azione quando il personaggio di Norman Reedus estrae un fucile, così come dei momenti nei quali la furtività sarà d’obbligo quando la misteriosa creatura invisibile cerceherà di attanagliare i personaggi.
Di fatto, al di là delle speculazioni e delle considerazioni personali, Death Stranding allo stato dell’E3 2018 è un videogioco che viaggia poco sopra la soglia dell’esistenza. Il filmato, inoltre, rende ancora più ingarbugliato il tessuto narrativo, introducendo altri due personaggi i cui ruoli non sono ben chiari. Altro appuntamento enigmatico con la creatura di Hideo Kojima, con buona pace dei detrattori (ma anche di qualche sostenitore, probabilmente).
La conferenza Sony porta però con sue due considerazioni importanti. La prima, è che lo spettacolo in sé è stato molto carente, un po’ troppo eclettico nelle intenzioni e meno nella resa, con momenti di nulla incomprensibile, continui cambi di ritmo, ed una regia che ha faticatoo ad ingranare. Comprensibile che, dall’alto del trono, Sony abbia voluto divertirsi con questa conferenza, pur dimostrando che ci sono delle grandi esclusive nel suo portfolio. Certo, anche stavolta né The Last of Us Part II, Ghost of Tsushima e Death Stranding sono stati corredati di una data di uscita, ma magari sarà PlayStation Experience a fornire dettagli al riguardo.