E3 2018, le aspettative e le speranze di Lorenzo
Ecco cosa il nostro Lorenzo Fazio si aspetta e desidera dall'E3 2018
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Sì, perché a ben vedere sappiamo già tantissime cose. Ci sarà Fallout 76, nonostante si debba ancora capire se si tratterà di un MMO o di un capitolo canonico; Days Gone ha già fatto vedere di che pasta è fatto; non mancherà Assassin’s Creed: Odyssey, ambientato nell’antica Grecia; quasi di sicuro faranno la loro comparsa Devil May Cry 5, Just Cause 4, il remake di Resident Evil 2. Sarà insomma l’E3 delle conferme, possibilmente dei video di gameplay per alcuni progetti presentati da tempo, ma ancora avvolti dal mistero più fitto.
[caption id="attachment_141739" align="aligncenter" width="2000"] Un seguito di Bloodborne non mi farebbe schifo[/caption]
Sempre su questa scia, nutro estrema curiosità per l’oscuro progetto che dovrebbe presentare FromSoftware, sviluppatore per cui nutro sentimenti estremamente contrastanti. Spaventato dalla difficoltà media dei loro giochi, mortalmente attratto ed affascinato dai contesti narrativi che sanno amalgamare, sarei davvero felice se si trattasse di una IP tutta nuova, che magari sviluppi un gameplay più alla portata di tutti, pur non rinunciando ad un grammo della cura ed attenzione che lo studio solitamente ripone nella creazione di ambientazione e trama. Ci andrà bene lo stesso se, alla fine, si tratterà solo di Bloodborne 2.
[caption id="attachment_185831" align="aligncenter" width="1600"] Il sogno proibito[/caption]
Contrariamente alla maggior parte di fan e addetti ai lavori, prevedo un buon E3 da parte di Microsoft. Non mi aspetto che annunci, finalmente, gustose e imperdibili esclusive, sia chiaro. Uno tra Halo, Gears of War e Forza Motorsport farà la sua comparsa, questo è quasi scontato, ma credo che proseguiranno sulla propria strada, impostando con rinnovata forza e vigore la strategia che già da qualche anno sta lentamente portando l’Xbox a trasformarsi da console a servizio, giocando d’anticipo, pure troppo, sulla diretta rivale Sony. Mi auspico, dunque, un focus ancora maggiore sulla retrocompatibilità, sull’assicurarsi che tutti gli sviluppatori sfruttino a dovere il potente hardware di Xbox One X, che Game Pass diventi il fulcro principale su cui basare le future strategie della casa di Redmond.
Il capitolo sogni proibiti, invece, si apre e si chiude con il puntuale ripresentarsi di un’improbabile annuncio riguardante un nuovo F-Zero, con uno Star Fox sviluppato come si deve sul modello di Lylat Wars, magari con un teaser trailer del nuovo The Legend of Zelda, giusto per ribadire che sì, in fin dei conti sono follemente e irrimediabilmente innamorato della Grande N. Tirando le somme, mi aspetto un E3 poco sorprendente ed esplosivo, ma comunque sostanzioso e soddisfacente. Anche perché, vuoi o non vuoi, Naughty Dog ci presenterà a dovere The Last of Us: Part II. Il che è già più che sufficiente per alimentare il personalissimo treno dell’hype del sottoscritto.
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