E3 2018, Assassin's Creed Odyssey potrebbe surclassare il pur bellissimo Origins

Ubisoft ha presentato in pompa magna Assassin’s Creed Odyssey nel corso dell’E3 2018. Scopriamone caratteristiche ed ambizioni

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Origins, sulla carta, avrebbe dovuto essere il punto di partenza, l’inizio vero e proprio di Assassin's Creed, l’origine, per l’appunto, della complessa ed intricata cronologia che scandisce l’eterno conflitto tra Confraternita e Templari. In questo senso, Odyssey rappresenta un parziale colpo di scena, una piccola sorpresa per come riesca a riavvolgere ulteriormente le lancette del tempo, spostando il conflitto in un’epoca in cui le due fazioni contrapposte non erano ancora formate, formalizzate, fondate.

Sì, perché la battaglia, prim’ancora di farsi politica, era ideologica o per meglio dire filosofica, visto il setting in cui sarà ambientata l’avventura. L’Antica Grecia del 431 a.C., difatti, è patria di guerrieri temibili, abili politici e, soprattutto di brillanti filosofi, personalità più o meno di spicco, inventati di sana pianta o realmente esistiti come ormai da tradizione per l’IP di Ubisoft, che andranno a comporre il background su cui si svilupperà l’epopea del  nuovo protagonista che, per l’occasione, potrà avere le sembianze maschili di Alexios o quelle femminili di Kassandra, a seconda della scelta che si compierà all’avvio della campagna.

[caption id="attachment_186610" align="aligncenter" width="1000"]Assassin's Creed Odyssey screenshot Di tanto in tanto sarete “importunati” da Socrate. Con lui intratterrete conversazioni filosofiche, che si baseranno sulle varie scelte che prenderete nel corso dell’avventura[/caption]

A scanso di equivoci, si tratta, in entrambi i casi, dello stesso eroe, caratterizzato da identiche origini, tratti caratteriali, motivazioni che lo spingono a compiere il proprio destino. Diretto discendente del prode Leonida, la sua avventura lo porterà ad indagare sui misteri che da sempre avvolgono la Prima Civilizzazione, antichissimo popolo che ha abitato la Terra in tempi remoti, con sullo sfondo la Guerra del Peloponneso, conflitto che vede contrapposte le città-stato di Atene e Sparta, le cui sorti verranno ovviamente decise dalle vostre gesta.

Si tratterà, insomma, di un capitolo fondamentale per i fan della saga, potenzialmente più interessante e rivelatore di quanto non lo sia già stato Origins, enormemente coraggioso per come, in ogni caso, dovrà fare a meno di tirare in ballo Assassini, Templari e numerosi altri escamotage narrativi a cui la saga si è sempre affidata in tutti questi anni.

"Dal punto di vista del gameplay, quanto mostrato all’E3 ha evidenziato l’ulteriore avvicinamento di Assassin’s Creed al genere degli RPG"Dal punto di vista del gameplay, quanto mostrato all’E3 ha evidenziato l’ulteriore avvicinamento di Assassin’s Creed al genere degli RPG. Ciò è ravvisabile nei dialoghi, dove sarete chiamati a compiere delle scelte che influenzeranno il proseguo della storia, ma anche nel sistema che gestirà la crescita del personaggio, ereditato e sviluppato sul modello di Origins. Da quello che abbiamo potuto vedere, lo skill tree favorirà il potenziamento di diverse abilità di Alexios o di Kassandra, da quelle più prettamente stealth ad altre che torneranno più utili quando affronterete gli avversari faccia a faccia, ma saranno favorite le tecniche speciali attivabili in battaglia, a discapito dei bonus passivi che dovrebbero essere di numero inferiore rispetto al capitolo precedente.

Video e demo, in questo senso, hanno mostrato un combat system più fluido rispetto ad Origins, soprattutto per merito di animazioni meglio realizzate e concatenate tra loro, un accorgimento che dovrebbe aumentare i ritmi di gioco e rendere gli scontri meno macchinosi ed in generale più piacevoli.

Come il buon Bayek, anche i nuovi protagonisti potranno usufruire dei servigi di un compagno alato per scoprire la posizione degli avversari, e potranno equipaggeranno un pratico arco per eliminazioni dalla distanza. La discendenza da Leonida, inoltre, si palesa nel pezzo di lancia che l’avatar utilizzerà come arma di supporto, gingillo che, siamo sicuri, nasconderà qualche potere speciale.

Non mancheranno, tra le molte altre cose, le battaglie navali tra gigantesche trireme. In questo caso, il modello di riferimento è naturalmente Assassin’s Creed IV: Black Flag, con battaglie per nulla realistiche, ma divertentissime proprio grazie ai ritmi sostenuti con cui si consumeranno.

[caption id="attachment_186611" align="aligncenter" width="1000"] Tra uno scontro e l’altro avrete anche la possibilità di imbastire relazioni sentimentali. Ma attenzione: non è affatto detto che la vostra preda ceda al corteggiamento[/caption]

Se sul fronte grafico è ancora presto per lasciarsi andare a qualsiasi commento, ma un plauso lo merita già da ora la direzione artistica. La gigantesca mappa di Assassin’s Creed Odyssey racchiuderà, in una forma ovviamente compressa, l’intera Grecia, con tanto di arcipelago del Mar Egeo al gran completo. Ciò si traduce in una ricchezza visiva mai vista prima d’ora, già comprovata dai trailer rilasciati per l’occasione da Ubisoft. A colpirci, in particolar modo, è stata la fotografia, generosissima di colori sgargianti e brillanti che sottolineano la bellezza paesaggistica del setting e mette in risalto la perfezione architettonica delle città-stato.

Assassin’s Creed Odyssey, proseguendo sulla scia di Origins, ha tutte le carte in regola per surclassare il capitolo precedente su ogni ambito. La trama farà luce nelle zone più buie della serie, il protagonista sembra ben caratterizzato, l’art design ci ha già conquistati e sul fronte del gameplay potremmo essere testimoni di un capitolo quanto mai adrenalinico, ma al tempo stesso ancora più profondo.

Per quanto ci riguarda, non vediamo l’ora di essere catapultati nell’Antica Grecia di Ubisoft.

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